24• Felicity

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08/06/2012

Felicità.
Tutti ne parlano, ma nessuno sa davvero cos'è.
Sapete cos'è? É un qualcosa di soggettivo. Per mia madre la felicità è stare con me e mia sorella. Per Niall la felicità è mangiare ogni giorno il kebab con la salsa yogurt e altre schifezze. Per Liam la felicità è stare con Cheryl, la sua ragazza. Per zayn la felicità è stare lontano da Niall. Per Louis la felicità è stare bene. Per me la felicità é Louis.

Grazie a lui il mio modo di pensare e di vedere le cose era cambiato totalmente. Solo cinque mesi prima ogni notte portavo una ragazza in un lurido bagno e la scopavo. Adesso mi viene il vomito al solo pensiero.

Cosa eravamo io e Louis? Eravamo qualcosa di non etichettabbile, eravamo io e lui, lui e io. Stavamo insieme e stavamo bene, stavamo bene stando insieme.

E lo sapete perché quel giorno ero ancora più felice? Perché il ragazzo dei miei sogni aveva dormito accanto a me, stringendomi tutta la notte mentre ogni due per tre mi sussurrava un ti amo nell'orecchio.

Ho sempre pensato che dire sempre ti amo non avesse senso, ma adesso penso solo che sia una riconferma del proprio amore.

"Buongiorno ricciolino, come mai già sveglio?" Chiese, quando mi notó a fissarlo. Ricciolino,un nuovo soprannome da aggiungere alla lista.

"Perché ho dormito così bene che mi sembra di aver dormito 10 anni." Dissi facendolo ridacchiare.

"É una sorta di complimento?" Chiese, ridendo anche lui leggermente.

"Diciamo che è uno sprono a farti dormire qui più spesso." Dissi accarezzandogli il viso.

"Non mi hai ancora dato il bacio del buongiorno." Disse fissando le sue iridi celesti con le mie.

"Pensavo esistesse solo il bacio della buonanotte." Dissi ridacchiando.

"Prima che io lo inventassi." Disse rubandomi un bacio a stampo. Quando si stava per allontanare delicatamente lo ritirai verso di me fino ad incastrare le sue labbra con le mie.

"Sa già tutto Emma?" Chiesi curioso.

"Di noi?" Chiese ed io annui.
"Non devi preoccuparti di lei, lasciala stare. Non stiamo più insieme, adesso sto con te."

Adesso sto con te. Lo aveva detto. Eravamo ufficialmente una coppia? Una di quelle con il profilo di coppia su qualche social? Una di quelle con la foto insieme pure sul comodino del bagno?

"Prima che tu me lo chieda, perché so che lo farai, si io voglio stare con te." Disse dolcemente.
"Ma voglio chiedertelo per bene quindi stasera si esce."

"Ok." Dissi ridacchiando e un po' stordito da questa notizia.
"Quindi io mi ritrovo obbligato a dover accettare."

"Si ricciolino." Disse ridacchiando e dandomi un leggero bacio in fronte prima di alzarsi e andare al bagno collegato con la mia camera. 

Io ne approfittai per scendere in cucina a bere qualcosa.

"Mamma buongiorno." La salutai dandole un leggero bacio.

"Come mai il bacio del buongiorno?" Chiese curiosa.

"Oggi é stato inventato il bacio del buongiorno, mamma." Dissi ridacchiando e pensando alle parole di Louis poco prima.

"Fantastico." Disse ridacchiando.
"Una scusa per avere cinque secondi in più mio figlio la Mattina."

"Si certo." Dissi ridacchiando.
"Gemma?"

"Gemma.. ehm voleva parlarti. È stata scoperta una cosa durante la tac." Disse spaventandomi.
"Non preoccuparti è una cosa bella, suppongo."

"Non ha più il cancro?" Chiesi ansioso.

"No, ritenta." Disse malinconia.

"Mamma non ho voglia di giocare, dimmelo suvvia." Dissi e forse la mia esasperazione la convinse.

"Diciamo che tua sorella ehm, si beh.. forse è un po'.." iniziò.
"È incinta."

Non dissi niente per un po', un tantino scioccato dalla notizia.

"Beh?"chiese cercando una mia reazione.

"Sono felice mamma." Dissi e stranamente non era per Louis questa volta, cioè si, lui era sempre nei miei pensieri e averlo in bagno a casa mia migliorava il mio stato d'animo, ma ero anche felice per mia sorella.
"Tu? Come l'hai presa?"

"Sono felice, si." Disse annuendo.

"Ma?" Chiesi vedendola turbata.

"Ma diventerò nonna." Disse facendomi ridacchiare.
"Invece tu? Col tuo amichetto?"

È possibile che...

"Si, parlo proprio del ragazzo che ha dormito stanotte in casa nostra."

E prima che potessi dire la
Qualunque cosa, Un Louis con solo i boxer ed una mia canottiera si presenta in cucina.

"Oh cazzo." Dice quando ci giriamo verso di lui.
"Pensavo non ci fosse tua mamma." Disse più a se stesso.
"Ehm, beh, sono Louis."

"Anne." Disse mia mamma ghignando maliziosa verso di me.
"Harry?" Mi incitò a dire qualcosa, ma mi erano finite tutte le parole.
"Ha perso la lingua."

"Mamma Louis ha dormito qui perché... " mi interruppe subito.

"Non mi importa Harry, stai sereno. Puoi fare ciò che vuoi."

"Ok, quindi adesso noi usciamo." Dissi deciso.
"E salutami Gemma quando vai da lei." Dissi prima di trascinare Louis su in camera mia e chiudere la porta.

"È stato imbarazzante." Disse ridacchiando e buttandosi nel letto.

"Più di te che mi dici ti amo." Dissi facendolo ridere.

"Io non sono imbarazzante, Hooney."disse lentamente.
"Io sono fottutamente seducente."

"Sentiamo, prova." Lo invito, e al diavolo tutto, volevo solo sentirglielo dire.

"Ti amo, Hooney, fottutamente tanto."

"Ti amo,Boober, fottutamente troppo."

Ed era vero, lo amavo troppo, e non sapevo se era una cosa buona o brutta, perché dipendere così tanto da una persona non faceva bene a me, e non faceva bene a lui. Amare troppo significava che ero disposto a dare la mia vita, per lui.

Be Wrong-Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora