6• Happiness Buble

99 5 1
                                    

Eccomi qui gente! Ho pubblicato di nuovo ;) comunque mi farebbe piacere ricevere dei commenti sui vostri pensieri.

Kiss Ely

29/02/2012

Quel giovedì mi alzai la mattina solo per un motivo:il mio incontro con Louis.

L'emozione che sentivo era troppo strana per essere una banale uscita con un amico. Ero così felice che curai tutto nel minimo dettaglio:i pantaloni da mettere, la maglia abbinata alle calze e mi misi anche il miglior profumo che avevo.

Mi recai al luogo d'incontro e lo aspettai seduto in una panchina qualunque. Quando notai un taxi fermarsi di fronte ai miei occhi, all'istante pensai a cosa dover dire per non sembrare eccitato dall'idea di passare delle ore da solo con lui.

"Ciao Harry." Mi salutò e senza accorgermene si era già avvicinato a me, tanto da essere distanti solo un palmo di mano.

"Ehi Louise." Dissi cercando di spezzare l'imbarazzo che si era creato, cosa che a quanto pare riuscì dato la sua risata.

"Quante volte dovrò ripetertelo? È Louis." Disse con un bel sorriso in viso, ma lui non sapeva che il suo nome era costantemente nei miei pensieri. Era vestito davvero bene con dei Jeans scuri quasi quanto ai miei,una maglietta dell'adidas e a completare l'outfit era il famoso giubbotto di jeans.

Ci dirigemmo in un negozio lì vicino dove vendevano abiti da uomo e curiosi ci entrammo. Iniziammo a girovagare alla ricerca di un vestito adatto, e ogni cosa che vedevo la immaginavo addosso a Louis Ed era difficile pensare che qualcosa gli stesse male.

"Guarda questa camicia, l'adoro." Disse mostrandomi una camicia classica di colore bianco. Era tanto orgoglioso della sua scelta che quasi mi sembrava male a dirgli che non era proprio il mio genere.
"Allora,Ti piace?"

"Penso che abbiamo due idee diverse sui vestiti." Dissi dolcemente, prendendo invece una camicia che avevo visto prima.
"Questa è molto più bella."

"Ma è piena di stupidi cuori." Disse con voce schifata Ed il suo tono mi fece ridere per via della sua spontaneità.
"Decisamente abbiamo due gusti differenti, ma non per questo non comprerò la mia camicia bianca e semplice."

"Ed io ovviamente comprerò la mia camicia nera e piena di stupidi cuori." Dissi calcando le ultime parole mentre copiavo il suo accento nordico. Ridemmo entrambi e solo dopo aver pagato uscimmo da quel negozio. Andammo in un bar dove comprammo un cono gelato e continuammo a passeggiare per quelle vie.

"Sono le 12:12 esprimi un desiderio." Disse guardando l'orologio. Io leggermente stupito lo guardai e lui rise leggermente per via della mia espressione.
"Tutti sanno che quando l'ora coincide con i minuti si deve esprimere un desiderio."

"Tutti tranne me, vuol dire." Dissi. Fatto sta che lo ascoltai e quel desiderio lo espressi. Non mi aspettavo di esprimere proprio quello a cui pensai, ma una volta fatto non me ne pentii.
"Qual'é il tuo desiderio?"

"Non posso dirlo o non si avvererà."disse con tanta semplicità che ne rimasi sorpreso. Era gentile, dolce Ed educato, e per questo provavo una grande simpatia nei suoi confronti.

"Come ti sei conosciuto con Emma?" Chiesi dopo un po'. Lo vidi cambiare espressione e diventò più chiuso. Era una domanda che non vedevo l'ora di fargli anche per capire qualcosa in più, ma mi pentì all'istante.

"Perché dobbiamo parlare di Emma o Mora quando siamo noi due soli? Lasciamole perdere e godiamoci il presente." Disse stupendomi.

"Hai citato Shame, senti anche tu le sue canzoni?" Dissi felicemente sorpreso. Shame era il mio cantante rap preferito Ed adoravo la sua musica.

Be Wrong-Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora