19 ANNI PRIMA, LA LETTERA DI GEMMA.
"Tesoro, è il momento." Disse mia madre mentre mi passava la busta che da qualche giorno osservavo curioso. All'inizio non capivo perché aspettare, ma in quel momento le cose si fecero chiare.
Mi lasciò da solo in camera con quella lettera e decisi di aprirla solo dopo un po'.
"Ciao piccolo biscottino croccante, scusa il soprannome ma ho sempre adorato chiamarti così e questa lettera, la lettera del mio addio, volevo iniziarla così. Anzi non voglio chiamarla 'la lettera del mio addio', ma 'là lettere del mio arrivederci', come avevamo detto per la tua festa. Quel giorno tutti noi tuoi amici più cari ti abbiamo dato in regalo un anello insieme ad una spiegazione per la scelta. Io però, la spiegazione non te l'ho data. Te l'ho scritta. Perché la forma di un ciuccio? Semplice. Voglio farti un dono. Forse uno dei più belli che io ho mai potuto fare a qualcuno. Non è la macchina, no. È mio figlio. È tuo figlio. So che sei piccolo, ma l'amore tuo e di louis è così grande che é già pronto a questo passo. È così grande che c'è posto per una piccola creatura firmata Gemma. Ho sempre saputo, che il giorno in cui quella creatura sarebbe nata,io sarei morta. Non sono guarita Harry, quella malattia é riuscita ad ingannare tutti. Era nascosta così bene che ogni tac o ecografia non si riusciva a trovare. Ma ero malata. Quando i medici mi hanno detto che io sarei morta subito dopo aver partorito ho subito pensato a te. Mi avevano detto di abortire per salvare la mia vita, ma non potevo uccidere qualcuno, ho preferito uccidere me stessa. L'ho saputo subito dopo la prima ecografia che sarei morta, ho saputo fin da subito che farne del bambino. Tu e louis meritate un segno che riconosca il vostro amore. E Georgie mi sembra perfetto. Si ho deciso di chiamarlo Georgie perché ho letto il tuo diario segreto e ho scoperto che il tuo primo genito volevi che si chiamasse così. Ti ho accontentato. Spero tu possa perdonarmi per non averti detto della malattia, e sta vicino alla mamma. Lei sapeva tutto ma non prendertela con lei, io le ho vietato di dirtelo. Volevo che tu mi vedessi come una persona normale, almeno tu. E non come una che sa il giorno della sua morte.
Salutami louis, e salutami il piccolo Georgie. Abbine cura. Abbi cura di tuo figlio.Gem.
Ps scusa per aver letto il tuo diario."
"Posso vederlo?" Dissi uscendo in corridoio verso mia madre. Mi indicò una stanza dove ci entrai subito e vidi un piccolo bimbo, moro con occhi sbarrati Verdi in braccio a louis.
"Lui è Georgie, nostro figlio." Disse louis in lacrime.
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Be Wrong-Larry Stylinson
Fanfiction{Questa storia tratta temi contro l'omofobia, per cui se tu che stai leggendo ti trovassi in disaccordo, sei pregato di cambiare aria, Pertanto questa é una storia dedicata a chi si da baci di nascosto senza libertà, perché qualcuno un giorno ha det...