22• I hate you, I love you, I hate I Want You.

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07/06/2012

É bello essere adolescenti, dicono tutti. Ma non è bello per niente. Sapete quanto fa male un cuore rotto? Sapete quanto è difficile aggiustarlo? Sapete quanto fa male un'amore non ricambiato? La verità è che noi adolescenti, le cose brutte le sentiamo il doppio. Desideriamo sempre quello che è impossibile da ottenere. Io non desideravo molto, solo Louis Tomlinson. Ma lui era la cosa più impossibile da ottenere di tutte.

In quei giorni io e lui non ci siamo sentiti, si forse, la mia depressione cosmica ne ha giovato gran parte, ma è stato lui a voler chiudere quella sorta di relazione che avevamo.

Non sentivo e parlavo a Louis Tomlinson da 360 ore, un'eternità insomma.
Certo, non potevo dire lo stesso sul fatto che non lo pensavo, perché lui era costantemente nella mia mente. Ed era brutto, molto brutto perché non potevo averlo, e ormai lo sapevo.

"Harry non puoi stare così giù per un ragazzo." Disse mia sorella, come ogni giorno l'andavo a trovare e lei mi dava consigli su come reagire. Come risposta scossi semplicemente la testa e buttai il capo verso l'alto. Avevo paura di scoppiare a piangere davanti a lei.
"Oh tesoro."

Si avvicinò lentamente a me, con tutta la flebo attaccata al braccio, e mi strinse solo con uno.

"So quanto può essere brutto un cuore rotto, ma cerca qualcuno che possa aggiustartelo." Disse semplicemente. Quelle parole sembravano così giuste, ma sbagliate allo stesso tempo. Non avrei dimenticato Louis Tomlinson tanto facilmente, ed io lo sapevo benissimo.
"Hai intenzione di tenere la bocca chiusa per quanto? Altre Tre settimane? E poi? Poi che farai? Stai allontanando tutti i tuoi amici, stai allontanando le persone che ti vogliono bene per un ragazzo qualunque? Louis non ti merita." Ed il problema era proprio questo. Perché non mi meritava? Perché non poteva essere perfetto per me? Perché quella malattia ci aveva diviso?

08/06/2012

"Harry sei pronto?" Disse Niall seduto nel mio salotto ad aspettarmi. Oggi era il fatidico giorno del prom, del nostro ballo studentesco. Tutti lo aspettavano da quando il preside ci disse della gara e oggi nessuno poteva sbagliare. Con il mio smoking poco appariscente scesi le scale e andai verso Niall, scuotendo semplicemente la testa.

In macchina nessuno dei due proferì parola, facemmo due tappe tra cui prendere zayn e liam e poi arrivammo al ballo.

I miei amici si misero subito all'attacco cercando di rimorchiare delle biondine, mentre io rimasi seduto insieme a chi, come me, aveva avuto una delusione d'amore.

Mentre bevevo il mio punch, un grande schermo comparse sul palco di fronte a me. Delle foto iniziarono a girare ed erano le foto di preparazione al ballo, le foto scattate da lui.

Vidi una mia foto, sguardo fisso all'obiettivo, in realtà a chi scattava la foto, polo verde,skinny jeans e i miei soliti stivaletti. Ma la cosa che più viene risaltata in quella foto sono i miei occhi verdi intonati alla maglia, i miei occhi tristi. Li si vede tutta la mia sofferenza nel guardare quel ragazzo, che un tempo speravo diventasse mio.

"Questa è la mia foto preferita." Disse una voce dietro di me, facendomi cadere il punch per terra dallo stupore.
"Oh povero Boober."

Solo una persona usava quel soprannome con me, solo una.
Mi voltai di colpo trovando un Louis Tomlinson con la sua Canon al collo intento ad osservarmi.

"Tieni, prendi questo." Mi passò il suo cocktail, dato che il mio era caduto e si mise seduto vicino a me.
"Come va?" Chiese semplicemente e quel lato del suo carattere era una cosa che sempre mi stupiva.

Non dissi niente, neanche una parola, ne uno sbuffo o uno sguardo diverso. Solo e semplicemente un scrollata di spalle. La mia apatia mi stava facendo davvero paura. Ero diventato senza emozioni.

Be Wrong-Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora