Cameron

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A casi estremi, bevi e rimedi.

Non so chi l'abbia detto, ma chiunque abbia stravolto il modo di dire e ricavato questo, ne aveva colto il vero significato.

Baudelaire stesso diceva:"Quando scendo giù per la gola di un uomo, il suo caldo petto è una dolce tomba dove sto meglio che nelle mie fredde cantine".

Infatti, è da quando sono uscito di casa stamattina che desidero tornarci solo per poter bere quella bottiglia di scotch, invecchiato di due anni, che ho conservato a lungo per le occasioni importanti.

Bene, oggi è un'occasione importante: ho perso il lavoro.

Ho perso il mio schifoso lavoro nello schifoso locale dove si suonava della schifosa musica jazz. Ma ci tengo a precisare che non ero io a suonare in ritardo, erano le note che arrivavano in anticipo.

"Attento alla strada, amico!" mi urla un uomo pelato dal finestrino di una macchina, frenando a un millimetro di distanza dalle mie gambe.

Io rido, sillabando la sua frase:"At-ten-to-al-la-stra-da".

Poi rido di nuovo.

"Dannati ubriaconi!" grida, prima di premere l'acceleratore e schizzare via.

Continuo a ridacchiare tra me e me mentre trascino un piede dietro l'altro per tornare nel mio schifoso appartamento nello schifoso Bridge Dee.

E' tutto schifoso.

Anche la mia vita.

Rido di nuovo.

Ma sì, che vada tutto in malora, non m'interessa.

Non più.

Attraverso di nuovo la strada, inciampando sul gradino.

Sposto il peso in avanti, cercando di mantenere l'equilibrio.

Un'auto mi schiva a pelo, suonando il clacson.

Ma dove diavolo vanno tutti di fretta?

Fanno come le note, arrivano in anticipo e a rimetterci sono di nuovo io.

Forse la luce, forse la stanchezza o i vari bicchieri di liquore consumati tra una suonatina e l'altra nel locale, cado.

Resto steso a lungo sulle strisce pedonali a guardare il cielo notturno.

Mi piace il blu; mi piace il cielo blu.

Sarà il mio colore preferito da adesso.

Sento il rumore del traffico nelle vicinanze.

Forse dovrei alzarmi o un'auto passando potrebbe investirmi.

No, non sarebbe carino da parte loro.

Scuoto la testa e me ne convinco.

Non sarebbe decisamente carino.

Apro braccia e gambe e comincio a fare l'angelo sull'asfalto gelato.

E' divertente.

Resto qui. Faccio l'angelo. Rido.

Poi arriva un'automobile in curva.

Resto qui. Faccio il morto. Non rido più. 

Sento qualcuno scendere dall'auto e delle voci confuse.

Che problemi ci sono? Sto bene!

Beveteci su e ricordate: a casi estremi, bevi e rimedi. 

Red as Blood, Red as WineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora