Il trillo della sveglia interrompe il mio sonno beato. Mi stiracchio tra le lenzuola sorridendo al pensiero di ciò che è accaduto solo poche ore prima.
Non vedo l'ora di rivedere Cameron. Chissà se anche lui starà pensando la stessa cosa. È stata solo un'avventura? Ma no, certo che no. Cameron è sincero. Appena ci incontreremo mi sorriderà come al solito illuminandomi la giornata, poi si siederà vicino a me e a Mary-A e ... aspetta, ma dov'è lei? Balzo a sedere, Mary non è nel suo letto. Le lenzuola sono gettate di lato e sono fredde, ma le sue scarpe e la divisa sono al solito posto, non può essere uscita. E in ogni caso non uscirebbe senza di me.
"Mary-A?" chiamo, e intanto mi fiondo verso la porta chiusa del bagno cercando di aprirla. Qualcosa la blocca. Spingo, ma senza successo.
Sembra la scena di un film che ho già visto.
"Mary-A!" grido terrorizzata mentre spingo la porta che a fatica si apre. Mary-A è a terra, immobile, era il suo corpo che bloccava la porta. Il suo viso è terreo. Il frammento di vetro sporco di sangue rotolato sotto il lavello sembra quello di una boccetta di profumo, probabilmente è sfuggita ai controlli. Sul pavimento bianco la pozza vermiglia del suo sangue si sta lentamente allargando. Urlo con tutto il fiato che ho in gola e la stringo a me, cullandola e gridando il suo nome.
Quando arrivano gli infermieri io non voglio lasciarla.
"Sta dormendo" dico in preda al delirio "Quando si sveglierà è me che vuole vedere."
"Abigail" mi dice un giovane medico "devi lasciarla a noi ora, siamo qui per aiutarla."
Poi si rivolge ad altri due infermieri che sono appena entrati nella stanza "Datele un calmante e portatela via di qui." Mentre sento l'ago penetrare nel braccio e il torpore avvolgermi, un'idea, dolorosa come una lama nello stomaco, mi invade la mente: sono io la causa della sua morte, io l'ho uccisa.
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Red as Blood, Red as Wine
General FictionAbigail ha sedici anni, una madre assente, un padre freddo e distaccato, un amico molto particolare e una lametta con cui si ferisce spesso per scappare da una vita che odia. Cameron ha diciotto anni, una madre che l'ha abbandonato, un lavoro che od...