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Fissai per un po' Seulgi con una faccia incredula. La ragazza di Jimin? Io? Forse mi sono persa qualcosa.
Nel frattempo si avvicinò Jimin, si mise dietro Seulgi e iniziò a gesticolare facendomi capire di stare al gioco.
'Allora? Si o no?' Insistette lei.
Presi un respiro profondo.
'S-si, Jimin è il mio ragazzo.'
Lei rivolse uno sguardo colmo d'odio a Jimin e corse via.
Appena fu fuori dal nostro campo visivo mi avventai su Jimin.
'Dammi delle spiegazioni!' Dissi colpendolo sul braccio.
'Calma, calma. Andiamo a casa, ti spiegherò tutto.' Disse con tutta la tranquillità del mondo.
Appena arrivammo si sedette sul divano e non disse una parola, io mi piazzai davanti a lui e incrociai le braccia al petto. 'Allora?' Incalzai.
Lui sbuffò e iniziò a parlare.
'Seulgi ed io siamo stati insieme per qualche mese lo scorso semestre, inizialmente era carina e dolce, poi è cambiata, troppo gelosa per i miei gusti, così l'ho lasciata, ma lei non l'ha presa per niente bene. Da allora è diventata la mia
"stalker".' Disse mimando le virgolette con le dita. 'Oggi mi ha fermato chiedendomi di tornare insieme, io per togliermela di dosso le ho detto di essere fidanzato, appena mi ha chiesto chi era la ragazza sei spuntata tu, così ho colto la palla al balzo.'
Penso che questo ragazzo sia fuori di testa, e Seulgi più di lui.
'Sei fuori!' Urlai.
'Adesso dobbiamo fingere di stare insieme, almeno in sua presenza.' Disse, rimanendo calmo, la cosa mi faceva infuriare ancora di più.
'Chi ti fa credere che ti asseconderò?'
'Nessuno, per questo ho un patto da proporti.' Disse alzandosi e posizionandosi difronte a me, decisamente troppo vicino.
Feci un passo indietro e chiesi di cosa si trattava, se mi conveniva avrei sicuramente accettato.
'Tu fingerai di essere la mia ragazza ed io ti farò da tutor di algebra, in più potrai chiedermi tre favori.' Disse.
Ci pensai per qualche secondo e accettai subito. In algebra faccio schifo ed un aiuto non mi farebbe male, in più potrò chiedere tre favori a Jimin, li sfrutterò quando ne avrò bisogno.
Lui, soddisfatto, si rimise seduto sul divano e accese la TV, io andai a fare la doccia. Quando finì mi sedetti anch'io sul divano.
'Jimin passami il telecomando.' Dissi scuotendogli la gamba.
Lui non rispose, così mi sporsi per guardarlo in faccia, stava dormendo.
Era davvero bello.
Presi il cellulare e gli scattai una foto.

- - -

La sera andammo a cenare a casa di Jin, preparò una varietà di cibo italiano, davvero squisito, quando diceva di avere talento non mentiva!
Finimmo di mangiare e ci spostammo in salotto per chiacchierare un po'.
'Ragazzi stasera c'è una festa, la danno i ragazzi della squadra di football per festeggiare l'ultima vittoria.
Vi va di andarci?' Disse Namjoon.
Io non ero particolarmente entusiasta all'idea, ma accettarono tutti, così mi aggregai.
Quando arrivammo alla festa ci dirigemmo subito nell'area bar, Jin, Nam e Haneul ordinarono un cosmopolitan, mentre Jimin un negroni, esagera sempre, io mi limitai ad una birra.
Mentre eravamo al bancone a parlare si avvicinò Yoongi.
'Ehi anche tu qui?' Disse rivolgendomi un sorriso.
Jimin lo guardò, mise un braccio attorno alla mia vita e mi attirò a se.
Yoongi fece una faccia sorpresa.
'Si, abbiamo deciso all'ultimo minuto.' Dissi cercando di scollarmi da Jimin.
'D'accordo, allora ci si vede in giro.' Disse salutandomi e facendo un cenno a Jimin.
Mi liberai dalla sua presa e lo colpì sul braccio.
'Ma che ti prende?' Dissi irritata.
'Rilassati, mentre parlavi con il tuo amichetto è entrata Seulgi, e noi abbiamo un patto.'
'Aspetta, lei è qui?' Dissi.
Adesso mi tocca stargli appiccicata per tutto il tempo, ed io che pensavo che sarebbe stata una serata tranquilla.
'Si.' Disse lui con il suo solito tono tranquillo, quasi come se la cosa non lo riguardasse.
Vidi Seulgi avvicinarsi a noi, si appoggiò al bancone del bar ed ordinò una vodka liscia, poi si voltò verso di noi.
'Oh, ciao!' Disse con un tono stizzoso.
Io le risposi, Jimin invece mi prese la mano e guardò altrove.
Seulgi notando il gesto di Jimin fece una faccia infastidita.
'Non vi ho visto nemmeno una volta baciarvi, non sembrate dei fidanzati.' Disse fissando Jimin.
'Non dobbiamo dimostrare niente a nessuno.' Disse Jimin continuando a guardare altrove.
'Certo, ma sappi che non mi arrenderò.' Disse lei mettendosi davanti a noi.
Jimin mi attirò a se e mi baciò.
Mi prese alla sprovvista, infatti inizialmente non ricambiai, poi mi lasciai andare. Il baciò fu così intenso che per un momento mi dimenticai di dove eravamo, di Seulgi e persino del fatto che fosse un bacio finto.
Quando ci staccammo lei non c'era più.
'Penso che siamo stati abbastanza convincenti.' Disse lui fissandomi.
'S-si..' dissi io, cercando di far
tornare il mio respiro regolare.

Ricordatevi di lasciare una ⭐️
xx

𝚈𝚘𝚞 | Park Jimin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora