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Jimin ♥️ - Pronta per le 8, ho una sorpresa!
Alla vista del messaggio di Jimin rimasi davanti al telefono, facendomi prendere dal panico. Cosa mi metto?
Odio quando non da dettagli ed usa il suo solito imperativo, tra l'altro ho un ulteriore problema, cosa mi invento per uscire di casa? Ieri sera mia madre ci aveva quasi beccati, fortunatamente io e Jimin ci siamo allontanati in tempo, altrimenti avremmo avuto un bel problema.
Mentre penso a cosa inventarmi per uscire di casa senza subire il terzo grado, salgo in camera piazzandomi davanti all'armadio. Passai in rassegna tutti i vestiti presenti nel mio armadio, e alla fine optai per qualcosa di casual, ma carino, secondo me.

Una volta pronta scesi in cucina, Jimin sarebbe arrivato a momenti

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Una volta pronta scesi in cucina, Jimin sarebbe arrivato a momenti.
"Dove vai di bello?" Chiese Minwoo, attirando l'attenzione della mamma.
"La mia amica Haneul è venuta a farmi visita stasera, ceniamo insieme." Dissi, cercando di sembrare convincente, era l'unica cosa che mi era venuta in mente.
"Uh, falla entrare! Voglio conoscerla!" Disse, curiosa come sempre, mia madre.
"Mh, no. Ci vediamo direttamente davanti al locale." In quel momento mi arrivò un messaggio di Jimin in cui mi diceva di essere arrivato. "Vado."
Salutai tutti ed uscì, entrando nella macchina di Jimin, incitandolo come sempre a sbrigarsi ad andar via dal vialetto di casa mia.
Imboccò la tangenziale, mentre la sua mano si poggiò sulla mia gamba.
"Dove andiamo?" Chiesi curiosa.
"Ti porto nella casa in campagna dei miei, è un posto magico, da piccolo ero sempre felicissimo di andare lì, e sono sicuro che l'adorerai anche tu." Disse, distogliendo un attimo lo sguardo dalla strada per sorridermi.
Ricambiai il sorriso annuendo, e poi accesi la radio, canticchiando la canzone che c'era in quella stazione.
Dopo una buona mezz'ora di strada, arrivammo davanti ad una casa enorme, immersa fra gli alberi.
"Caspita!" Dissi entusiasta, scendendo dalla macchina.
"Aspetta di vedere l'interno.." Disse Jimin, felice che già mi piacesse.
Chiuse la macchina e ci avvicinammo alla porta d'ingresso. Tirò fuori dalla tasca le chiavi ed aprì.
La casa era enorme e meravigliosa, piena di finestre e travi in legno.
"È fantastica!" Esclamai, squadrando ogni cosa.
Jimin sorrise ancora, aiutandomi poi a togliere il cappotto.
'Menomale che non ho messo niente di esageratamente elegante.' Pensai, anche perché lui è vestito abbastanza casual.

Mi prese per mano e mi condusse in salotto, al c'entro c'era un camino, e sopra di esso un enorme tv

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Mi prese per mano e mi condusse in salotto, al c'entro c'era un camino, e sopra di esso un enorme tv. Di fronte c'erano un divano ed un tavolino, sul quale c'era già una marea di cibo.
"E queste cose?" Chiesi.
"Sono venuto qui oggi pomeriggio per preparare qualcosa!" Rispose sedendosi sul divano, battendo con la mano sul posto accanto al suo, incitandomi a sedermi. Prese il telecomando ed andò su Netflix. "Scegli tu il film stasera, ma non abituartici ahah." Amo così tanto la sua risata, mi fa stare bene.
"Vedremo." Risposi ridendo a mia volta, prendendo il telecomando che mi stava porgendo. Scelsi un film sui supereroi, sapendo che sono fra i suoi film preferiti. Anche a me piacciono in realtà, ma non come piacciono a Jimin, lui li ama, ne a visti a bizzeffe ed ha persino un sacco di fumetti e dvd.
Si alzò per spegnere la luce, e poi tornò da me. Feci partire il film ed iniziammo a mangiare, ha preso tutte le cose che mi piacciono di più, è proprio un tesoro.

- - -

Verso la fine del film notai che Jimin si era addormentato con la testa sulla mia spalla, lo lasciai dormire, ma quando finì il film tentai di svegliarlo, non potevo proprio rimanere a dormire li, i miei genitori avrebbero subito capito che in realtà non ero fuori con Haneul.
Dopo qualche minuto riuscì a svegliarlo.
"Cazzo, mi sono addormentato, scusami!" Disse dispiaciuto.
"Tranquillo oppa, ti ho svegliato solo perché non posso restare a dormire qui, sai, ho dei genitori psicopatici." Dissi ridendo. "Amo quando mi chiami Oppa.." Disse avvicinandosi al mio viso, prendendolo fra le mani e fissandomi intensamente.
Quel contatto improvviso mi fece arrossire, ricordandomi che eravamo da soli in una casa enorme. "Dovremmo tornare.." Dissi, distogliendo lo sguardo dai suoi occhi ipnotici.
"Restiamo ancora un po'.." Sussurrò, posando delicatamente le labbra sulle mie. Mentre mi baciava, sfiorava con le dite il mio collo, provocandomi mille brividi. In poco tempo il bacio si trasformò, diventando molto meno casto. Picchiettò con la lingua sul mio labbro inferiore, volendo approfondire il bacio. Senza pensarci due volte schiusi le labbra, e le nostre lingue finalmente si incontrarono. Mi avvicinai maggiormente a Jimin, finendo seduta sopra di lui, mentre le sue mani scesero fino al mio sedere, palpandolo.
Presa dall'eccitazione gli sfilai la felpa, beandomi dei suoi addominali scolpiti.
Cosa ho fatto per meritarmi un ragazzo così meraviglioso? È troppo bello per essere vero, sono quasi tentata di darmi un pizzicotto per capire se è un sogno o la realtà.
"Qualcuno qui è impaziente." Pronunciò con voce roca fra un bacio e l'altro, facendomi arrossire.
Scese a baciare e succhiare il mio collo, facendomi scappare un gemito acuto, mentre mi maledivo mentalmente per la pessima figura. Lui invece sembrò compiaciuto, mentre portava le mani sotto la mia maglietta, sfilandola.
Rimasi solo con il jeans ed il reggiseno davanti ai suoi occhi. Lui si staccò da me per guardarmi meglio, ed io istintivamente portai le braccia al petto, cercando di coprirmi, era la prima volta che mi vedeva così, e non riuscivo a non essere imbarazzata.
Lui tolse le mie mani, e si avvicinò al mio petto, baciando la parte che il reggiseno non copriva.
"Andiamo su.." Disse, mordendo leggermente la mia pelle.
Io annuì, convinta di voler andare oltre, e lo seguì su per le scale.
Aprì una porta, e ci trovammo davanti ad una camera da letto meravigliosa.
C'erano delle piccole candele sparse per la stanza, e sul letto pieno di cuscini c'erano dei petali di rosa.
Rimasi senza parole, aveva fatto tutto questo per me?
Cercai di non cadere troppo nello smielato, e per rilassare un po' la tensione lo presi in giro.
"Chi ti ha detto che sarei salita qui con te?" Chiesi sorridendo maliziosa.
"Sapevo che non mi avresti resistito, guardami, sono un gran figo!" Disse pompando gli addominali, facendo una faccia soddisfatta.
Io risi e poi mi avvicinai per baciarlo.
"Grazie.." Sussurrai.
"Volevo che fosse speciale." Disse, per poi riprendere a baciarmi, mentre mi spingeva sul letto.
Mi fece stendere, tolse i miei jeans e si posizionò sopra di me.
Lasciò una scia di baci che partivano dal collo al mio basso ventre.
Mi lanciò un occhiata e poi sfilò i miei slip. Ammirò per un momento la mia intimità, facendomi sentire in imbarazzo, e poi si fiondò su di essa, leccando e succhiando.
Inarcai la schiena a causa di quel gesto inaspettato, e portai le mani sui suoi capelli, tirandoli leggermente, mentre gemevo incontrollatamente.
Portò due dita davanti alla mia entrata, inserendole ed iniziando immediatamente a sforbiciare dentro di me. "Ahh.. Jimin!" Ansimai in preda al piacere. Dopo un po' si staccò da me e risalì, lasciandomi un bacio sulle labbra.
Mi guardò con uno sguardo carico di lussuria, e poi sfilò il mio reggiseno ed i suoi boxer. Si allungò sul comodino per prendere un preservativo, e dopo averlo messo entrò in me, facendomi aggrappare istintivamente alla sua schiena.
Allargai le gambe per dargli maggiore accesso, e le allacciai al suo bacino.
Spingeva in me velocemente, mentre mi guardava negli occhi, senza distogliere mai lo sguardo.
"Dio, sei fantastica!" Ansimò poggiando la sua fronte sulla mia.
"J-Jimin.." Gemetti quando trovò il mio punto sensibile, iniziando a spingere più e più volte in quel punto.
Dopo numerose spinte un piacere immenso mi avvolse, togliendomi completamente il respiro.
Jimin venne poco dopo di me, riversandosi nel preservativo.
Uscì da me, e dopo essersi ripulito si sdraiò al mio fianco, stringendomi fra le sue braccia.
"Ti amo così tanto.." Sussurrò baciandomi la fronte.
"Ti amo anch'io, Oppa."
Adesso il nostro rapporto è passato alla fase successiva, siamo diventati una cosa sola, ed io non sono mai stata così felice in vita mia.

Ricordatevi di lasciare una ⭐️
xx

𝚈𝚘𝚞 | Park Jimin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora