The way home
La strada verso casa sembrava interminabile, e stavo odiando tutto ciò.. avere così tanto tempo per pensare mi stava uccidendo.
Ho provato di tutto per distrarmi, mi sono persino messa a chiacchierare con una vecchietta seduta accanto a me, ma non ha funzionato; per non parlare poi di quando ho messo le cuffiette per ascoltare un po' di musica, ogni canzone mi faceva pensare a lui, e ho faticato davvero tanto a trattenere le lacrime.
Ma cosa ho che non va? Sono per caso destinata ad essere l'eterna cornuta?
Io mi fidavo di Jimin, dopo tanto tempo ero riuscita di nuovo a fidarmi di qualcuno, ad innamorarmi, ma lui è come tutti gli altri, non è speciale come credevo che fosse.
Eppure lo sapevo che la relazione con lui non avrebbe portato a niente di buono, ma sono stata così stupida ed imprudente da lasciarmi coinvolgere comunque.
Il pullman si fermò per una sosta in un'aria di servizio, così ne approfittai per andare ad un telefono pubblico e chiamare mia madre, dato che il mio cellulare è appena morto.
"Jiwoo! Ho ricevuto solo un messaggio da parte tua.. mi spieghi perché stai tornando? È successo qualcosa?" mi riempì subito di domande mia madre.
Non so se voglio continuare a mentirle, ma almeno finché non sarò arrivata a casa, lo farò.
"Tranquilla mamma, semplicemente volevo un posto tranquillo per studiare per l'esame della prossima settimana.." risposi, cercando di essere convincente.
"Ma potevi dirmelo! Sarebbe venuto Minwoo a prenderti!" continuò a tartassarmi lei.
Iniziavo a pensare che forse non sarei stata poi così in pace a casa mia..
"Mamma senti, sta finendo il credito, ci vediamo fra un ora!" mentì, chiudendo subito la chiamata.
Non ce la faccio proprio a sentire tutte queste chiacchiere, ho solo voglia di rintanarmi nel mio posto segreto e star sola e in silenzio il più a lungo possibile.
Passai al bar della stazione di servizio per comprare qualcosa da sgranocchiare e le mie solite malboro rosse, e poi tornai sul pullman, attendendo che partisse.*****
"Ciao amore!" mi salutò mia madre, prendendo il mio borsone.
Le sorrisi e l'abbracciai "dove sono Minwoo e le pesti?" chiesi guardandomi intorno.
"Sono usciti, tornano fra qualche ora credo..".
Mi accompagnò in camera e posò il mio borsone sul letto, per poi tornare di sotto, credendo che volessi già studiare.
In realtà non ho portato nemmeno un libro con me, quindi la vedo proprio complicata la cosa del continuare a mentire.
Mi stesi sul letto, e misi il telefono in carica accendendolo. Trovai un sacco di messaggi di mia madre, di Haneul e Nam nel gruppo che avevamo creato su kakao talk, di Jimin e uno di.. di Yoongi? Che diamine vuole pure lui?Min Yoongi
Ho saputo.. Tutto okay?Decisi di aspettare ancora prima di rispondere, oppure di non rispondere e basta, cancellai tutti i messaggi di Jimin senza leggerli, e andai nel gruppo di Han e Nam.
"Sono arrivata" scrissi solamente, poggiando poi il telefono sul comodino.
Mi rannicchiai nel letto, sotto una coperta calda, ho aspettato questo momento per tutto il viaggio, ma poco dopo entrò mia madre, con una tazza di tè in mano.
Sperai che la lasciasse sul comodino e se ne andasse, ma ovviamente così non fu, si sedette sul letto, e così feci anche io, prendendo la tazza che mi stava porgendo.
"Non sei venuta qui per studiare, vero?" chiese guardandomi comprensiva.
"Ma no-" cercai di mentire.
"Sono tua madre, Jiwoo. Non puoi mentirmi.. e poi ho saputo che Hoseok si è trasferito nel tuo college, è forse per questo che sei qui?".
Io risi amaramente, prendendo la decisione di dirle tutta la verità.
Rimase scioccata quando seppe la storia di Jimin, all'inizio del racconto sembrava contenta, considerato che lui è il figlio del capo di Minwoo, ma alla fine si incupì persino lei.
"Puoi stare qui quando vuoi Jiwoo, questa è casa tua. Però devi promettermi che non perderai l'anno, che non ti farai buttare troppo giù da questa cosa" disse, accarezzandomi il capo.
Ero sicura che quella cosa mi aveva già buttata giù, ma non glielo dissi, cercai di sembrare forte, anche se mi sentivo come se mi mancasse perennemente il respiro.
"Tranquilla mamma, la prossima settimana torno al college, non ci tengo a ripetere l'anno.." risposi, fingendo di esserne davvero convinta.
In realtà iniziava a sfiorarmi l'idea di cercare un altro appartamento, ma il fatto che io avessi promesso ad Haneul di non farlo mi tormentava.
Forse non avrei dovuto fare una promessa così azzardata, come farò a vivere ancora con Jimin? A sedermi a tavola con lui e fingere che fra di noi non ci sia mai stato niente?
Non penso proprio di riuscirci..Jeon Jiwoo
No.Inviai il messaggio a Yoongi, e mi coricai di nuovo, appena mia madre uscì dalla mia camera.
Jimin's pov
"È arrivata?" chiesi sedendomi sul divano, accanto ad Haneul.
"Si, anche se non dovrei dirti niente di lei.. Mi spieghi cosa diamine hai in quella testa arancione?" chiese guardandomi i capelli, probabilmente stupita che con tutte le tinte e le decolorazioni non fossi ancora diventato calvo.
"Io.. ho dovuto farlo.." dissi in un sussurro, cercando di non piangere.
Sono un uomo, non posso piangere, almeno non davanti ad altre persone, ma mi sento così vuoto senza di lei, questa casa mi sembra diversa, spoglia e triste, probabilmente era Jiwoo che me l'aveva fatta amare.
"Ma che stai dicendo?" chiese, guardandomi sempre più confusa.
Mi torturai le dita per vari minuti, prima di decidermi a dirle la verità.
Di Haneul mi fido, lei è la mia migliore amica, l'unica ragazza, oltre Jiwoo, a cui tengo davvero.
"Seulgi.. lei dice di avere un video di me, ubriaco ad una festa che scopo una ragazza contro la sua volontà. Ha minacciato di mandarlo alla polizia se non fossi tornato con lei..".
Haneul spalancò la bocca stupita, ma allo stesso tempo aveva un espressione sollevata.
"Tu l'hai visto questo video, Jimin?" chiese, massaggiandosi le tempie.
"No.. però ero ubriaco, purtroppo potrebbe essere che io abbia fatto una cosa del genere.." dissi abbassando lo sguardo sui miei piedi nudi.
"Non ti è neanche passata, per quella testa arancione, l'idea che lei possa averti mentito, Jimin?" chiese ancora.
"La smetti di criticare i miei capelli?" dissi corrucciando le sopracciglia "comunque no, ripeto, potrebbe essere successo davvero".
"Io non ci credo, Jimin. Non ti faccio capace di una cosa del genere. Tanto per cominciare dovresti dirlo a Jiwoo, e poi dovremmo pensare a qualcosa per scoprire la verità".
"Si, e se poi esce fuori che sono davvero uno stupratore? Jiwoo mi odierebbe ancora di più.. lascia perdere" le dissi, completamente senza speranze.
"È tutto un casino, Haneul. È tutto un gran casino.." dissi, crollando fra le sue braccia.Ricordatevi di lasciare una ⭐️ e di seguirmi su instagram se ancora non lo fate [@_jiminsgirl_wattpad_] 🎡
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