Haneul's pov.Quando Jiwoo e Jimin se ne andarono calò il silenzio, non sapevo davvero cosa dire.
La situazione era imbarazzante, io e Tae eravamo amici da molto, ma non siamo mai rimasti soli, neanche una volta.
Arrivammo alla cassa e la signorina ci chiese i numeri per i pattini.
'Io un trentotto.' Dissi.
Tae le disse il suo e poi pagò per entrambi.
'Non era necessario, Tae!' Gli dissi.
'Certo che lo era!' Disse sorridendomi.
Sembrava un po' agitato.
'Beh, grazie.' Dissi sorridendo.
Dopo aver messo i pattini entrammo nella pista, io ci ero già stata, sono anche abbastanza brava a pattinare, ma Tae sembrava in difficoltà, stava attaccato ai lati della pista, facendo qualche passo di tanto in tanto, era davvero buffo!
Vedendolo così impacciato decisi di aiutarlo.
Mi avvicinai a lui e gli presi le mani cercando di trascinarlo.
'Piano, un piede dopo l'altro!' Dissi sorridendogli.
Dopo qualche tentativo lasciai le sue mani e lo lasciai provare senza aiuto.
Iniziò a pattinare piano, ci stava riuscendo!
Appena arrivò al centro un bambino passò accanto a lui sfrecciando, Tae perse l'equilibrio ed arrivò con il sedere a terra. Io andai verso di lui ridendo.
'Sono proprio una frana!' Disse grattandosi la nuca.
Io continuai a ridere, non riuscivo proprio a smettere era davvero divertente!
'Smettila di ridere ed aiutami ad alzarmi!' Disse porgendomi la mano.
Io la afferrai, ma lui al posto di tirarsi su, mi tirò e caddi su di lui.
'Sei uno stupido!' Dissi colpendolo sulla spalla.
Lui stava ridendo di gusto.
'Adesso non è più divertente, no?' Disse continuando a ridere.
Io mi alzai, e offesa ripresi a fare il mio giro.
Dopo qualche tentativo, riuscì ad alzarsi anche lui e mi raggiunse.
'Dai era solo uno scherzo!'
Io non risposi e continuai a pattinare.
In realtà non ero offesa, ma era stato imbarazzante atterrare su di lui in quel modo.
'Haneul aiutami, dai!' Disse Tae.
Era di nuovo attaccato alla parete della pista.
Io mi avvicinai e lo aiutai.
'Pattinare non fa per te.' Gli dissi accennando un sorriso, che lui ricambiò.
Quando l'ora, che avevamo pagato, finì andammo a consegnare i pattini.
'Ti va di andare a mangiare qualcosa?' Propose Tae un po' imbarazzato.
'D'accordo, ho una gran fame!' Risposi sorridendo.
Andammo in un ristorante italiano, uno dei pochi, in zona, in cui fanno la pizza buona. Ci sedemmo e ordinammo due margherite, che arrivarono in un lampo.
Addentai subito la prima fetta, era davvero squisita.
'Mi piacerebbe tantissimo fare un viaggio in Italia!' Dissi entusiasta gustando la mia pizza.
'Anche a me.' Disse Tae sorridendomi.
Durante la cena parlammo del più e del meno, scoprì tante cose di Tae che non conoscevo, eppure siamo amici già da due anni.
Quando finimmo, Tae pagò per entrambi, di nuovo, e andammo a fare una passeggiata lungo il fiume.
Il cielo era tinto di un lieve color arancio, dovuto al tramonto, c'era davvero una bella atmosfera.
Tae sembrava sempre più agitato, finché non andò a sedersi su una panchina in riva al fiume.
'Tae ti senti male?' Dissi sedendomi vicino a lui, poggiandogli una mano sulla spalla.
'Tu mi piaci.' Disse di botto.
'Cosa?' Dissi ridendo.
È stata una reazione istintiva la mia, mi sembra assurdo che abbia davvero detto 'tu mi piaci', ma lui restò serio, impassibile.
'Non sto scherzando Haneul, tu mi piaci.. parecchio.' Disse guardandomi dritta negli occhi.
Io non sapevo davvero cosa rispondere.Ricordatevi di lasciare una ⭐️
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