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Il gran giorno è arrivato e l'unica cosa che vorrei è che la serata che mi attende sia solamente una normalissima serata da passare con Alex o con Jennifer sul divano a guardare film e mangiare una pizza da asporto. Invece no, non posso cambiare la realtà degli eventi e la cena che mi aspetta è davvero con Allen, il mio ex ragazzo da cui ho cercato con ogni forza di allontanare me e mio figlio. La verità è che sono stata tradita, ma il problema non è solo quello e lo so io, come lo sa anche lui. Vedere il mio primo amore mi ricorda la mia città natale e la mia famiglia con tutto ciò che si cela dietro ad essa. Sono scappata da tutto e tutti, so di aver sbagliato, ma i ricordi che permeavano quel posto erano come lame affilate in grado di ferirmi ogni qualvolta posassi gli occhi su un albero, o una strada, o una casa. Ho usato Alex come scusa per allontanarmi e il tradimento di Allen è capitato al momento giusto, ma ora, al solo pensiero di passare qualche ora in sua compagnia, il sangue mi si gela nelle vene e i volti dei miei genitori mi compaiono davanti come ombre venute dal passato per tormentarmi. "Ellie" "Ellie!". Sembra che mi stiano addirittura chiamando adesso, il che è impossibile. Mi concentro e torno alla realtà, tanto da accorgermi che a chiamarmi è Jennifer. "Ehi, va tutto bene?" Mi posa una mano sulla spalla per tranquillizzarmi e mi rendo conto di avere il respiro affannato. "S-si, tutto okay". "Ripeti quello che ho detto" "Come?" "Ripeti quello che ho detto." Il tono di Zack non ammette repliche. È da quando arrivato che si comporta in modo strano, sembra essere di cattivo umore e nemmeno Matt conosce il motivo. "Io, ecco, non stavo ascoltando". "Senti, stiamo lavorando per te qui dentro, tutti quanti. Se avessi almeno la decenza di prestare attenzione, ci faresti un favore". Ha ragione e sono troppo tesa per ribattere, senza contare che peggiorerei solamente la situazione per cui decido di lasciar perdere e annuire solamente. "Arriverò più tardi, tanto non mi conosce e cercherò di essere il più discreto possibile. Ci accorderemo sull'ora, ti aspetterò in bagno così mi porterai il telefono e potrò inserire il chip." "In mia assenza si accorgerà di non averlo. Di solito quando qualcuno resta solo al tavolo, controlla eventuali messaggi o chiamate dato che è l'unico momento in cui può farlo senza sembrare scortese". "Ellie ha ragione, dobbiamo pensare a qualcos'altro". "Mentre voi pensate a una soluzione, fate giocare Alex così posso accompagnare Ellie a prepararsi per il suo appuntamento" Jennifer deve aver notato il mio turbamento precedente e sicuramente sta cercando di farmi avere i miei spazi.

"Ehi, ce la puoi fare, so che fa schifo uscire con il proprio ex, ma è per una giusta causa". "Lo so, Jen." "E allora dove è il problema? Perché so che c'è qualcosa che ti preoccupa, ma non riesco a capire cosa." Non rispondo alla sua domanda e metto la piastra a scaldare mentre la mia amica mi osserva in attesa. "Io sto bene davvero. Vorrei solo avere la possibilità di non doverlo fare, vorrei avere una scelta. Ma non ce l'ho e devo farlo per il bene di mio figlio, quindi cerchiamo di non pensarci e basta. È solo una sera, cosa sarà mai." "È perché ti ha tradita?" Blocco ogni mio movimento e lentamente, in modo quasi meccanico, mi giro a guardarla. "Si Jen, è anche perché mi ha tradito. Io lo amavo e pensavo che anche lui lo facesse, ma a quanto pare mi sbagliavo. Per cui sì, questo sicuramente è uno dei motivi." Senza rendermene conto ho alzato il tono della voce. "Ellie, mi dispiace, non sono affari miei. È solo che ti vedo così persa nei tuoi pensieri e sono preoccupata per te". "Grazie Jen, davvero. Ma stai tranquilla. Sono solo un paio d'ore, posso farcela".

"Abbiamo architettato un piano geniale!" Finalmente una buona notizia. "Siamo tutte orecchi" Risponde prontamente Jennifer mentre tenta di mettere in ordine i miei capelli. "Io fingerò di essere un cameriere. Ellie, dovrai essere rapida a passarmi il telefono e successivamente dovrai tenere Allen impegnato per tutto il tempo in cui Zack starà lavorando. Passerò a portarvi il dessert, quindi dovrai avere il cellulare per quel momento". "Può funzionare! Ellie, cosa ne pensi?" Il piano è ottimo, sicuramente più funzionale del precedente; l'unico problema sarà riuscire a tenere impegnato il mio accompagnatore. "Come pensi di fare ad infiltrarti tra il personale del ristorante?" "Zack ha le sue conoscenze, o meglio, la proprietaria gli deve un favore" ammicca Matt. "Non avevamo dubbi" esclamiamo in coro io e la mia amica. "Ora che il progetto ha preso completamente forma, non ci resta che metterlo in atto. Ellie, è tutto nelle tue mani adesso." Già, è questo quello che mi spaventa.

When Love Takes OverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora