Bellissima. È l'aggettivo in sé che fa galoppare il mio cuore? O forse è merito dello sguardo magnetico di chi l'ha pronunciato? Cosa sarebbe successo se le parole fossero state altre, o se la persona ad emetterle fosse stata diversa? Non ho risposta a questi quesiti, ma nell'esatto momento in cui le nostre labbra si sfiorano, so che tutto è come deve essere. Non mi importa di altri vocaboli, non mi interessano occhi altrui; voglio solo la persona che si trova davanti a me e che mi sta baciando con una dolcezza tale che nessuno aveva mai usato con me prima d'ora.
Mentre assaporo tutta la tenerezza che Zack è in grado di donarmi, ripenso a quella che non ho mai ricevuto davvero dai miei genitori, troppo impegnati a soffrire, o da Allen, amante più di se stesso che del prossimo; e paragono questo nascente sentimento all'amore che era già dentro di me e che sono riuscita a riporre in Alex, non volendo perseverare negli errori altrui.
Le nostre bocche si separano di poco e il nostro bacio si interrompe. "Questo cos'era?" Sussurro. "Un modo per farti capire quanto tu sia piacevole" risponde con una nota di ilarità nella voce. "Pensavo di essere bellissima" resto al gioco e come al solito, il nostro scambio di battute si tramuta in qualcosa di scherzoso. Mi guarda intensamente, come so di star facendo anche io. Penso che voglia baciarmi di nuovo, perché se ci stiamo osservando nello stesso modo, forse stiamo anche pensando alle stesse cose e ciò che io adesso vorrei è ricongiungere le nostre labbra e nient'altro. Socchiudo lentamente gli occhi, ma proprio mentre mi sto riavvicinando, faccio un improvviso balzo all'indietro, inciampando nel tavolino.
Le sue dita mi hanno artigliato un fianco, facendomi sussultare per il solletico. "Ehi!" Lo riprendo, nervosa per aver interrotto l'intensità del momento; ma la mia rabbia si dissolve velocemente non appena lo vedo ridere: non a causa di qualche clichés per cui quando lo vedo sorridere il mondo intorno a me si ferma, ma semplicemente perché finalmente capisco che noi siamo questi. Non passeremo mai troppo tempo a comportarci in modo sdolcinato, non ci fisseremo come se fossimo le uniche persone rimaste sulla faccia della Terra, non ci daremo baci a fior di labbra dal mattino alla sera, non resteremo abbracciati dimentichi di tutto ciò che ci circonda; ma faremo a modo nostro: interromperemo tutti questi momenti romantici per bisticciare, prenderci in giro e ridere insieme.
A seguito di questi pensieri, un ultimo assillante dubbio si fa strada dentro di me: sto davvero implicando un "noi" nel mio futuro?
Le mie domande traditrici non mi lasciano neanche durante la colazione, il mio umore è totalmente cambiato da poco fa e Zack se n'è accorto, visto che non fa altro che fissarmi in modo insistente. "Forse dovrei svegliare Alex, ora il sole splende e non vorrei fargli sprecare questa ultima giornata in mezzo alla neve" mi sento una persona orribile ad usare mio figlio per sfuggire da quegli occhi, ma al momento, è la mia unica possibilità per salvarmi e non farmi soffocare da quesiti esistenziali.
Incredibile pensare che fino a qualche ora fa, una bufera si stesse scatenando proprio dietro a queste quattro mura: il cielo ora è limpido e solo alcune piccole nuvole bianche in lontananza intaccano la sua nitidezza. Tutto sembra tranquillo, ogni tanto si alza un sottile vento, unico sentore del disastro che imperversava ieri, ma il sole è caldo e permette a me e al mio bambino di passare l'intera mattinata fuori. Siamo impegnati nella ricostruzione del nostro pupazzo di neve e solo ora, inizio a sentire la mancanza di Zack. Questa volta non si è unito a noi, ha preferito "cercare di ristabilire i contatti con Matt" perché "aveva alcune importanti questioni aziendali da risolvere". Sono davvero felice che si stia riprendendo a seguito di quel periodo buio, dato che questo gioverà a tutti: il suo migliore amico potrà riprendere il fiato e credo proprio che non appena torneremo, sarà il suo turno per prendersi una vacanza.
Nonostante questo mio barlume di felicità, quella di Zack mi è sembrata una scusa per restare un po' da solo o comunque per non avere a che fare con me, ma d'altronde, sono stata io la prima a comportarsi in modo strano, per cui non posso di certo rimproverare le sue azioni.
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When Love Takes Over
عاطفيةEllie Wilson, 24 anni, appena arrivata a New York insieme alla sua gioia più grande: il figlio Alex. Lo scopo della giovane è quello di ricominciare da zero, per dare la possibilità ad Alex di avere un futuro diverso dal passato tumultuoso che lei h...