Dear Zack

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ZACK'S POV

"Dove pensi che possa essere finito?" Jennifer è terrorizzata e nella sua voce colgo anche una nota di disperazione. "Non ne ho idea, ti ho detto che ho già guardato in tutti i luoghi in cui pensavo potesse trovarsi!" Solo in seguito, quando vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime, mi accorgo di essere stato eccessivamente brusco. "Mi-mi dispiace Jen, non volevo aggredirti...è solo che... tutta questa storia mi sta facendo impazzire." Mi appoggio allo schienale del divano e prendo la testa tra le mani. Tra la lontananza di Ellie e Alex, la scenata di Matt e il pericolo che incombe su tutti noi...

"Ehi...va-va tutto bene, capisco" la segretaria mi posa una mano sulla spalla. "Siamo entrambi sotto pressione, dobbiamo darci una calmata e capire cosa fare. L'unica cosa che so per certa al momento, è che dobbiamo restare uniti per recuperare l'altra metà del team". Annuisco in accordo con lei e decidiamo di tornare ognuno a casa propria, farci una doccia bollente, mangiare un boccone e cercare di dormire un po'.

"Sei riuscito a chiudere occhio?" Jennifer che sembra essersi rigenerata, entra nel mio appartamento con due caffè fumanti e un sacchetto contenete probabilmente qualcosa di dolce. "Quanto basta per riorganizzare le idee" rispondo facendola accomodare. "Voglio sapere tutto" afferma sicura. "Prima necessito caffeina e qualsiasi cosa ci sia dentro quel sacchettino" faccio un cenno verso la sua mano.

"Affiderei per un po' la ristrutturazione dell'azienda a Hamilton. Sa cosa fare e ha degli ottimi collaboratori, sono sicuro che faranno miracoli" spiego mentre facciamo colazione. "Mi sembra un'ottima idea, hai bisogno che lo contatti?" "No, ci penso io, trovo giusto chiedergli questo enorme favore di persona, inoltre vorrei spiegargli quello che sta succedendo". Mi guarda scettica e continuo velocemente: "Non proprio tutto, giusto per fargli capire perché ho un disperato bisogno che si occupi lui dell'azienda per un po'. Magari mi inventerò una scusa, non ho intenzione di metterlo in pericolo, ma di lui so di potermi fidare." "Hai pensato a come trovare tua madre?" Domanda esitante. "C'è una persona a cui posso chiedere... in giornata farò tutto" " E io invece cosa dovrei fare?" Ha un'espressione perplessa disegnata in viso. "Aspettare" rispondo ovvio. "Aspettare e basta?" "Aspettare e rilassarti il più possibile o se proprio non vuoi stare con le mani in mano, puoi stendere un progetto dei lavori svolti fino adesso e di quelli che ancora sono da fare, così Hamilton non si ritroverà completamente spaesato. Mantieniti raggiungibile, appena ho novità ti chiamo".

Jennifer era piuttosto contrariata all'idea, ma tutto ciò che devo fare oggi, devo farlo da solo. Innanzitutto mi occuperò di Hamilton, convincerlo sarà la parte più semplice.

Arrivo al suo ufficio dove sono costretto ad aspettare una buona mezz'ora dato che è in riunione, ma questa si rivela un'ottima notizia: avrò il tempo di pensare ad una scusa per giustificare l'assenza mia e di Matt. Hamilton conosce piuttosto bene entrambi, risultare credibile sarà una bella sfida.

"Zack! Ma che piacere vederti! A cosa devo la tua visita?" L'uomo è come sempre molto accomodante e senza accorgermene, mi ritrovo a paragonare questo momento all'incontro con mio padre e subito capisco il perché della mia preferenza verso l'uomo che mi sta davanti. "Ragazzo? Va tutto bene?" Hamilton mi risveglia dal mio stato di incoscienza e riporto l'attenzione su di lui. "Sono qui per questioni di lavoro purtroppo. Mi dispiace di farmi vedere solo quando ho bisogno" affermo afflitto e lo penso davvero. "Non preoccuparti, so che è un periodo intenso per te, quando le acque si saranno calmate però ti aspetto per un tè". "Con molto piacere" gli sorrido, grato. "Ora parliamo di affari, dimmi tutto".

Gli ho raccontato che io e Matt siamo decisi nel voler trovare Ellie e abbiamo un pista -anche se nemmeno questo è vero-, di conseguenza ci assenteremo per un tempo indeterminato. Gli ho anche chiesto di non fare troppe domande quando ho visto lo scetticismo dipinto sul suo volto, dal momento che nella questione di Ellie sono coinvolti i federali e non è tutto semplice come volevo fargli credere io. Ha accettato senza troppi indugi, non ha curiosato, ma si è limitato ad assicurarsi che sarei stato attento.

When Love Takes OverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora