Con uno scatto violento le ante dell'armadio di spalancarono << Mestro >> cantò facendo uscire una miriade di nastrini. Questi ultimi si avvolsero attorno ad essa e all'organo che aveva di fronte e quando riuscirono a districarsi, al loro posto comparvero una donna di mezza età con una grossa parrucca bizarra e un uomo agghindato con un eccentrico vestito ingessato.
<< Mia diletta >> esclamò sgranando gli occhi quando la vide << Sei proprio tu! >>
Lei rise sorpresa quanto lui e si gettò tra le sue braccia << Oh maestro >> pianse stringendolo forte.
Tre gradini più in basso le lancette di Tockins ripresero a girare vorticosamente. L'orologio si alzò per un bel metro in altezza mantenendo comunque un bel pancione.
Si schiarì la voce per parlare quando capì cos'era successo.
Oh.
Era tornato umano!
Vide le sue mani formate di carne e ossa e non di splendidi ingranaggi in ferro e quasi non scoppiò a piangere dalla gioia.
Un'ombra comparve davanti a lui e il maggiordomo si portò dinanzi ad un occhio la piccola lente che teneva appesa dalla tasca della camicetta.
<< Ah >> disse sorridendo inquadrando il viso furbo e la corporatura alta e snella di Lumière.
<< Eh Tockins? >> lo rimbeccò lui con un sorrisino << Che ti avevo detto io? >>
L'uomo panciuto si sporse per salutarlo emozionato più che mai ma una pioggia di piume iniziò a cadere su di loro << Spolverina! >> gridò il maître correndo verso la nube di veste candida e di piume che era comparsa pochi metri più in là. Una mano delicata si sporse oltre quel cumulo di stoffa e Lumière la afferrò con la sua.
Una giovane donna dalla pelle ambrata e i ricci capelli neri lo fissò con un sorriso radioso << Oh Spolverina >> esclamò Lumière baciandola con trasporto davanti a tutti.
Gli parve di essere rinato di nuovo.
Spolverina si staccò con il respiro affannoso e iniziò a picchiettare la capigliatura di lui che sembrava aver preso fuoco per la passione.
Tockins nel frattempo si avvicinò al piccolo carrellino da the e lo rovesciò.
Il vassoio si ribaltò e su di esso comparvero una donna pienotta dai capelli arancioni e l'ampia divisa da governante e un bambino con un caschetto castano e il visetto dolce.
<< Chicco! >> esclamò Mrs Brick che non riusciva a crederci << Chicco! Sei un bambino! Oh mio Dio. Guardati. Tesoro come profumi di buono! >> lo strinse forte al petto e lo riempì di baci.
Non sapeva come fosse successo ma era estremamente grata a chiunque avesse rotto quel maleficio.
Mentre si osservavano stupiti e senza parole, l'orda che prima aveva tentato di depradare il castello, ricomparve con un espressione confusa.
Il sortilegio doveva essersi sciolto anche per loro perchè ora iniziavano a ricordare ogni cosa.
Conoscevano quel posto.
Ci erano stati innumerevoli volte quando il padrone organizzava i suoi pomposi ricevimenti.
Iniziarono a mischiarsi tra i servitori del castello, completamente meravigliati.
<< Henry >> gridò Madame Polinne correndo verso Tockins e gettandogli le braccia al collo << Oh Henry caro, mi sei mancato tanto >> piagnucolò mentre il poverino si guardava attorno cercando una via di fuga.
<< Mr Brick! >> strillò la governante che ancora stringeva a se il suo piccino e l'uomo che a Belle somigliava a qualcuno, andò dritto da lei << Beatrice, tesoro! >> disse baciandola e abbracciando Chicco << Amore mio... Ora ricordo >>
Il bambino sorrise e tirò la gonna della madre, indicandole un punto tra la folla.
<< Lumière, guarda >> sussurrò Spolverina con gli occhi fuori dalle orbite.
Belle e la Bestia varcarono il portone distrutto del castello e uscirono tenendosi per mano.
Solo che non c'era nessuna Bestia ma un uomo splendido accompagnato dalla sua dama.
<< Oh il mio principe! >> esclamò il maître facendo una profonda riverenza.
<< Lumière >> urlò l'uomo correndo ad abbracciarlo << Ti ringrazio >> gli sussurrò per non farsi sentire da nessuno e il servitore gli diede una bella pacca sulla spalla e si asciugò una lacrima.
Belle al suo fianco sorrideva radiosa ma poi venne distratta da una voce che conosceva bene.
<< Belle! Belle, sono io! Chicco! >> disse il piccino gettandosi su di lei.
La giovane lo abbracciò forte e gli baciò il capo felice di vederlo così piccolo e umano.Il sole cominciò a splendere nel cielo e il castello fu radicalmente trasformato.
Tutte le domestiche e gli operai, sotto l'occhio vigile di Mr e Mrs Brick, si erano dati da fare per riportare agli arbori quel posto magnifico.
E ci erano riusciti.
Belle ballava con Adam, cullata dall'organo di Maestro Cadenza e dalla splendida voce della sua compagna.
Osservò suo padre, in un angolo accanto a loro, che immortalava quella scena sulla sua tela.
Vide LeTont ballare con una cortigiana e rise quando quest'ultima gli pestò un piede.
Lumière danzava con Spolverina, Tockins con Madame Polinne appesa al suo collo come una zavorra.
Tutti erano così felici, allegri e spensierati.
Belle tornò indietro nel tempo, a poche settimane prima, quando il suo unico desiderio era vivere di avventure e quasi non scoppiò a ridere di nuovo.
Ora voleva solo una vita tranquilla, in quel castello, con l'uomo che aveva di fronte.
Sentiva di amarlo con tutte le sue forze e non avrebbe mai voluto smettere di sentirsi così.
Guardò il principe, stretto nel vestito che evidenziava il bel fisico tonico. I suoi occhi azzurri che erano stati il portale tra la Bestia e l'uomo.
I suoi capelli biondi legati dietro la nuca da un piccolo fiocco e il suo viso pulito.
<< Che c'è? >> gli chiese lui curioso facendole fare una giravolta aggraziata e riprendendola al volo << Che cosa guardi? >>
Belle gli strinse le braccia attorno al collo e lo baciò su una guancia pulita << Hai mai pensato di farti crescere la barba? >> chiese mordendosi il labbro per non ridere.
Il principe la fissò sorpreso, finse di ruggire e poi rise gettando la testa indietro.
Erano entrambi una visione meravigliosa.
Si guardavano ed era come se ognuno vedesse nell'altro la propria alba.
Una nuova rinascita, un porto sicuro.
Erano proprio come il sole che sorge ad Est, quando sale su e scaccia via le tenebre.
E di tenebre ne avevano entrambi viste abbastanza.
Forse era proprio giunto il momento di vivere per sempre felici e contenti.Fine
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la Bella e la Bestia
RomanceRevisitazione della celebre fiaba, ispirata anche dal recente film. Buona lettura ;)