Just A Touch

1.4K 86 9
                                    


Tarjei.

Venerdì, 18:33

Da: David
Pronto per questa sera?

Io:
No

Da: David
Lo sapevo. Senti, andrà bene. Capisco che è da tanto che non lo..tocchi? Credo. Comunque, avete già fatto una cosa del genere. Cosa cambia? Devi solo limonare rilassati.

Io:
Cambia che devo limonare con la persona che mi piace e cambia che è fidanzato. Per quale cazzo di motivo me lo fai ripetere se sai già come stanno le cose?

Da: David
Wow okay, forse è meglio se ti fumi qualcosa prima di venire qua.

----

20:01

Un brivido mi percorre la schiena e scuoto leggermente le spalle per non far vedere che sto letteralmente morendo di freddo.
Mentre cammino per raggiungere il locale, mi maledisco mentalmente per essere uscito di casa senza il cappotto oggi pomeriggio, avevo dimenticato che di sera il tempo ad Oslo non scherza.

Appena vedo l'entrata aumento il passo tenendo gli occhi fissi sulla scritta in neon color rosso scuro "NOX", mi sembra l'entrata del paradiso.
Apro la porta spingendo fortemente e nel farlo urto una persona, "Mi scusi! Non vol-"

"Sei sempre il solito!" Marlon mi vede e scoppia subito a ridere, prima di tirarmi una leggera pacca sulla spalla.

Sorrido tranquillizzandomi, sono sbadato e strano, a volte penso solo a me stesso quando cammino per strada soprattutto quando sono agitato, e di solito quando faccio danni alla gente da fastidio. Chi mi conosce però ci ride sopra, sono molto timido e arrossisco facilmente soprattutto se faccio un danno e la colpa è mia, non so mai come chiedere scusa sinceramente.

Non faccio in tempo ad allungare la mano per salutarlo che si volta dandomi le spalle.
"E' arrivato! Possiamo cominciare." urla soridendo.

Si gira di nuovo per farmi cenno di seguirlo e così faccio, avranno sicuramente già cominciato le prove o comunque saranno già arrivati tutti ed io mi beccherò l'ennesima sgridata da Julie Andem.
In pochi secondi mi ritrovo in una sala enorme, calda e con un atmosfera meravigliosa. Le pareti sono completamente rosse, i pavimenti tutti neri, la luminosità della stanza è bassa ci sono molti led rossi che rendono l'ambiente più accattivante.
Smetto di ammirare il posto quando sento una presa sul mio braccio, mi volto velocemente e per poco non mi viene da svenire.
Il freddo non è l'unica cosa che sta sera mi ha scosso, c'è anche Henrik.

"Fa così tanto caldo?" La sua voce è bassa, ma riesco a distinguerla chiaramente dalle altre che ormai ho dimenticato.

Sorrido leggermente e lui abbassa lo sguardo per osservare la curva delle mie labbra, evito di guardarlo negli occhi così fisso Carl che sta facendo l'idiota con Iman ed Ina, mi gratto spontaneamente una guancia.
"In realtà ho dimenticato il cappotto a casa, quando oggi sono uscito non faceva così freddo."

"È da te, è tutto normale." mi risponde scoppiando a ridere.

Al suono della sua risata torno a guardarlo, schiudo la bocca e sorrido liberamente, sempre più incantato dal suo sguardo.

Mi sta guardando, e ride spontaneamente.
I suoi occhi guardano me, e ridono spontaneamente.
E' come se il resto non contasse, è come se ci fossimo solo io e lui nella stanza.

"E tu.. cos'hai fatto oggi?" gli chiedo senza alcun motivo.

Sentivo solo il bisogno di cambiare discorso, anche se so che finirò per maledirmi da solo aspettandomi un 'Sono uscito con Lea e alcuni dei nostri amici! È stato divertente, dovresti venire anche tu qualche volta!'

you are art // Henrik&Tarjei [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora