you are art // Henrik&Tarjei [completa]

H 'n T // Fine

"Fight, break up, we fuck, we fight, break up, you know the deal.
Vent friends and tell them, "It's the last time, I'm for real".
You text me, then the next thing you know, I'm behind the wheel."

- Macklemore feat. Donna Missal,
Over It.

Henrik.

Lunedì, 15:30

Lo guardo sorridere, le sue labbra si piegano lentamente davanti a me. La sua testa si inclina di poco, il giusto per renderlo pericolosamente dolce
Mi mordo il labbro.

"Scatto?" mi acciglio.

Alza le spalle prima di posare le sue mani dietro alla testa. In poco tempo il suo sorriso scompare, la sua bocca si socchiude, clicco.
"Sei bell-"

"Dai smettila." mi interrompe alzandosi subito.

Lo guardo sorpreso ma senza nascondere quel sorriso che non riesco ad evitare quando sono accanto a lui.

"Ti rendi conto di quanto tempo è passato dalla prima volta che te l'ho detto?" mi fermo per guardarlo arrossire, abbassa lo sguardo sentendosi osservato. "Ed è sempre la prima volta per te."
ripeto più a me stesso.

Mi giro sul suo letto, posando la macchina fotografica sul mio petto mentre lo osservo rendendomi conto di quello che ho appena affermato. È incredibile, e lo trovo tremendamente adorabile allo stesso momento.
Come può sentirsi ancora in soggezione? Come riesco a trasmettergli certe sensazioni?
Come può essere l'unico tra tutti?

"Io.." alza nuovamente le spalle prima di posare su una sedia la felpa che stava torturando da vari secondi, "Scusa ma ti da fastidio?" sbotta all'improvviso fermandosi.

Mi alzo di scatto mettendomi a sedere, poi scoppio a ridere dopo aver messo a fuoco la sua espressione confusa.

"Che? Hai frainteso, piccolo."

Con un movimento schietto lo avvicino a me prendendolo con le mie mani dalle gambe, portando il suo bacino a pochi centimetri dal mio viso.

Guardandolo dal basso e notando la mascella contratta, posso quasi confermare che sta letteralmente trattenendo il fiato. Comincio ad accarezzargli le gambe, preoccupato del suo modo di essere così esageratamente agitato.

"Hey, respira." sussurro inizialmente. "Che cos'hai Tarjei?"

Lui sorride improvvisamente quasi sorprendendomi, si abbassa mettendosi in ginocchio davanti a me, e i nostri visi sono alla stessa altezza. Sorrido leggermente sollevato mentre lo vedo addolcirsi.

"Sono troppo innamorato." risponde prima di accarezzarmi le ciocche dei miei capelli con le sue dita affusolate e fredde. Chiudo gli occhi al contatto.
"E quando si è innamorati, si perde la condizione del tempo, non si riesce più a controllare le proprie emozioni."

"Ma tu sei così diverso." sussurro all'improvviso.

Apro subito gli occhi realizzando quello che ho appena detto.

"Come?" chiede fermando le sue azioni.

Faccio finta di pensarci su, in realtà ho riflettuto su questa cosa troppe volte e per troppo tempo.

"Non mi stanchi mai. Non so come riesci a sopportarmi ancora. Mi dai tutto quello di cui ho bisogno per rendermi l'uomo più felice della Terra, e tu non mi chiedi mai niente in cambio. Sei...un angelo."