Bittersweet Tragedy

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Tarjei.

Venerdì, 21:00

"E poi mi hanno chiesto come mi sento per quanto riguarda la fine di Skam, non sapevo cosa rispondere e ho semplicemente detto quello che dico a tutti-"

"Piangerò o qualcosa del genere." mi imita Henrik, scuotendo i fianchi cercando di farmi ridere.

Versa le patatine in una ciotola, mi guarda, io lo osservo con sguardo serio.
"Non sapevo cosa rispondere." ripeto.

Lui posa il sacchetto vuoto di patatine sul tavolo e mi osserva, senza avvicinarsi al mio corpo teso.

"Lo so Tar." si inumidisce le labbra, "Non dobbiamo pensarci adesso."

"Ma ci siamo quasi." continuo io.

"Ma lo faremo insieme, io, te e tutto il cast. Tutto ciò che è Skam è parte di noi, è una specialità che abbiamo, qualcosa che ci ha segnati dentro, che solo noi sappiamo quando tirare fuori. Il fatto che questa sia l'ultima stagione non significa che Isak ed Even non esisteranno più. Io e te sappiamo benissimo che non è così, vero?"

Annuisco velocemente per evitare di scoppiare a piangere davanti a lui.
Non voglio che tutto questo finisca, le risate, gli errori dietro le telecamere, il pensiero di registrate una clip dopo scuola, o di essere troppo occupato a ripassare il copione. Mi mancherà tutto, dai drammi nel cast, agli insulti di Julie, agli abbracci, agli scherzi, alla presenza del cast intero.

Henrik rimane fermo di fronte a me, mi osserva come se stesse osservando un cagnolino indifeso.

"Ti.. ti ricordi cosa ti ho detto quando dovevamo provare la scena-"

"No, Henrik, cazzo ce la sto mettendo tutta a non piangere adesso, ma così non mi aiuti." lo interrompo sapendo esattamente a cosa si stesse riferendo.

Quel pomeriggio eravamo a casa mia, dovevamo provare una scena in particolare, settimo episodio, ultima clip. Isak ed Even si rivedono dopo un po' di tempo e si baciano, ma quello non doveva essere un bacio come gli altri. Io dovevo lasciarmi semplicemente andare. Ricordo ancora a pelle le emozioni che provavo in quel momento, ero terrorizzato.

Mi passo una mano tra i capelli preso dall'ansia. Con un gesto svelto, mi prende il polso con una mano e lentamente lascia la presa, si avvicina a me.

"Questa cosa riguarda entrambi. Serve a me e a te. Non sentirti solo in questo momento, perché non lo sei." mi risponde, "Se vuoi piangere davanti a me, fallo cazzo. Io piangerò con te, e non c'è assolutamente niente di male in tutto questo, capito?"

Schiudo le labbra mentre lo guardo, è tremendamente serio, sono rare le volte in cui assume questo tono autoritario soprattutto con me. Purtroppo però, ha fottutamente ragione.

Sospiro mentre abbasso la testa.

"Quando mi baci prova a pensare 'E' tutto okay, anche lui si sente così', prendila più come una cosa solo nostra," fa una piccola pausa, d'istinto i miei occhi cercano i suoi, "è il nostro mondo, quello di Isak ed Even, solo io e te sappiamo cosa vuol dire farne parte, giusto?"

Sbatto più volte le palpebre non riuscendo a realizzare quello che sta succedendo, cerco aria mentre apro maggiormente la bocca, ma ormai il magone mi sta soffocando.

you are art // Henrik&Tarjei [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora