Attention

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Henrik.


Lunedì, 15:00

Mi guardo attorno e sorrido, questo non è un cast, è una famiglia.

Sono circondato da persone che si sostengono a vicenda, che sono cresciute insieme, che si amano per quel che sono, e si rispettano sempre non importa da dove vengono o cos'hanno fatto in passato, si racconterebbero le assurdità più imbarazzanti della loro vita pur di farsi una risata insieme, ed io sono estremamente fiero di averli conosciuti.
Senza di loro non sarei quel che sono ora, non avrei una seconda famiglia a cui affidarmi, non avrei mai avuto esperienze come quelle che ho avuto con loro, e soprattutto non avrei mai incontrato l'amore della mia vita.

"Tarjei è arrivato." mormora Marlon, la sua voce è diversa però.

Di solito annunciava l'arrivo di Tarjei con una gioia e un'eccitazione in corpo mai sentiti prima d'ora, faceva apposta a vedere quando arrivava prima di tutti per poi acclamarlo con un tono sempre diverso, sapendo che l'avremmo preso in giro e che ci avremmo riso sopra per dieci minuti. Ma ora è diverso, ora è arrivato Tarjei, ma per l'ultima volta.

"Hey" mi volto immediatamente appena sento la sua voce debole.

"Ragazzi, tutti in camera di Sana si gira!"

Julie, come sempre, non si lascia mai trasportare dalle emozioni, è decisa e sa quello che sta facendo, ora dobbiamo girare l'ultima scena e consolarci non fa parte del suo programma, così agisce come se dovessimo girare una puntata qualunque. Penso che sia anche giusto, se non fosse per la sua fermezza non saprei come comportarmi adesso.

Sospiro per l'ennesima volta.

I ragazzi cominciano ad avviarsi alla stanza, ma quando Tarjei mi passa davanti lo fermo prendendolo per un braccio. Si volta, mi guarda negli occhi. Il suo sguardo è acido quasi infastidito, come se volesse auto convincersi che sia tutto a posto, che stare male è fuori discussione.

Quando non c'è più nessuno affianco a noi avvicino il mio viso al suo.

"Hey" lo saluto, ricambiandolo.

Rimane fermo, non muove nemmeno un muscolo, i suoi occhi sono fissi sulla mia bocca. Prendo le sue mani e le intreccio con le mie lentamente, respiro il suo profumo ma non ricevo nessun segnale da lui.

"Insieme." sussurro.

Annuisce velocemente come se lo stesse facendo perché deve farlo per forza. Così mi avvicino per baciarlo, ma veniamo interrotti da Julie che esclama i nostri nomi, e in una frazione di secondo il suo corpo è distante dal mio, si gira per correre da lei lasciandomi, ancora una volta, impietrito dietro di lui.

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17:39

"Dai che ce la fai!" urla Mutta.

"Ma ho il naso piccolo, scivola giù." gli rispondo, mentre gli frego lo spinner dalle mani.

È da quando abbiamo iniziato la pausa che faccio di tutto per attirare la sua attenzione, cerco di far ridere chiunque pur di riportare i suoi occhi sul mio corpo, ma mi ignora. Mi innervosisce il fatto che continua a smanettare sul suo telefono, e se sta scrivendo a qualcuno? Cos'è più importante di questo momento?

Poso lo spinner sul naso e lo faccio girare, vedo con la coda dell'occhio Adam che mi registra con il telefono e Tarjei che lo guarda. Mi muovo apposta per far cadere lo spinner e cerco subito il suo sguardo, sorrido, ma lui torna sul suo telefono così mi volto verso Mutta facendo finta di niente.

"Però fai progressi" esulta Ina affianco a me, "per essere un principiante."

Si gira verso Adam che le batte il cinque, rido mentre li guardo.
"Il fatto è che io ho altro da fare durante la giornata." commento accigliandomi.

you are art // Henrik&Tarjei [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora