I Can't Live Without Your Eyes On Me

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Henrik.

Sabato, 21:30
Antiteateret.

"Dai! Cantala ancora!"

Tarjei sorride imbarazzato mentre abbassa lo sguardo.

"Perchè devo sempre cantare la canzone dei Penetrators? È parte del mio passato, non possiamo semplicemente andare oltre?"

La folla scoppia in una risata collettiva, e a guardarlo arrossire in quel modo viene da ridere anche a me.

Poggio la testa sulla mia mano senza smettere di sorridere guardandolo.

La musica della canzone parte in sottofondo e lui comincia a cantare quelle parole che ormai conosce a memoria. Ridacchio tra me e me mentre lo vedo muoversi, la sua testa va a ritmo di musica e i suoi capelli per conto loro, a volte gli viene spontaneo muovere le mani coordinandole con certe parole ma fa fatica a rimanere serio vedendo le espressioni dei suoi colleghi.

Il teatro è pieno, ci sono anche alcuni fan provenienti da paesi esteri, ma lui è così sereno. È completamente a suo agio con quello che sta facendo, così sicuro e concentrato che mi viene voglia di alzarmi e urlare "Quello è il MIO amore!", sono così fiero di lui.

Tarjei non sa che sono qui questa sera.

Non ci siamo più sentiti da quando mi ha chiesto di andarmene, ha fatto troppo male. Stavo impazzendo, ho dovuto mollare tutto e venire a vederlo perchè avevo seriamente bisogno di puntare i miei occhi sul suo corpo. Avevo bisogno di sentire la sua voce, di assicurarmi che stesse sorridendo ancora, di vederlo gesticolare, e mi ha fatto bene.

Questa sera, mentre lo vedo fare ciò che ama tutto sorridente, posso dire di sentirmi bene.

Appena sono entrato nel teatro mi sono quasi sentito a casa perchè sapevo che Tarjei era lì, mi sono seduto su una poltrona e ho inspirato profondamente. L'odore di pagine di libro e carta appena stampata mi ha invaso completamente, e ho adorato la sensazione, ho sorriso pensando che Tarjei la prova tutti i giorni, e ne sono felice. È tranquillizzante.

Poi le tende si sono aperte e i miei occhi hanno cominciato a mangiare il suo corpo, i suoi lineamenti, i suoi capelli. Mi sono stretto fortemente le ginocchia con le mie stesse mani reprimendo un istinto di contatto con la pelle delicata di Tarjei, mi manca follemente.

Fisicamente, moralmente, sotto ogni aspetto, non so nemmeno come sia possibile provare certi sentimenti per un ragazzo, è così forte ed incontrollabile quello che sento, che sbalordisce anche me stesso.

"...è un po' come quando ti innamori, si cade in un maledetto tranello e non si sa più come uscirne. All'inizio é addirittura emozionante, ma quando diventa noioso o addirittura irritante, ci si accorge che è stata tutta un'illusione, e si finisce incolpando se stessi, ..grande sbaglio."

Il tono serio di un attore mi spinge a spostare la mia attenzione su di lui.

Un silenzio di tomba cala in sala, e senza perdere un secondo torno a guardare Tarjei che fissa il suo collega.

"Io credo che sia una cosa soggettiva. Dipende dai casi, no?"

Al suono della sua piccola voce mi ritrovo istintivamente a mordermi il labbro inferiore.

"Quali casi? È così e basta. Siamo nel 2017, lottare per amore é passato di moda."

Qualcuno ride, qualcuno si guarda confuso, Tarjei fissa il suo collega senza cambiare la propria espressione di una virgola.

you are art // Henrik&Tarjei [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora