Henrik.Mercoledì, 17:35
Stringo il telefono con una mano mentre lo premo maggiormente al mio orecchio, non sento niente, c'è troppo casino dall'altra parte.
"Cos'hai detto?" chiedo di nuovo.
All'improvviso sento un urlo di una ragazza, poi delle risate che contagiano Tarjei.
"No ehm..che non so a che ora torno. Dipende a che ora finisce la festa qua."
Mi mordo l'interno della guancia per soffocare la gelosia. Vorrei essere con lui in questo momento.
"Sei sicuro di stare bene?" chiedo.
Lui sbuffa ancora, ma viene subito interrotto da una risata che mi fa roteare gli occhi al cielo, mi copro il viso con una mano. Ride troppo, ed è una risata finta, acida e acuta. La sua voce è troppo alta, troppo eccitata, ma non é quel tipo di eccitazione che ti fa sentire strani dolori al petto e che ti fa battere il cuore. È diverso, ed io so perché.
"Henrik sto bene, non mi interessa della foto di Lea. Ormai ci ho fatto l'abitudine." mi risponde, sento un rumore provenire da lontano e poi una risata da parte di Tarjei. "Aspettami!" urla subito dopo.
Faccio una smorfia appena sento le grida farsi sempre più vicine, sbuffo leggermente.
"Tar.."
"Devo andare, ci sentiamo dopo!" urla prima di riagganciare.
"Cosa? No aspetta-.. Fanculo." dico tra me e me.
Mentre mi volto vado incontro ad un mio amico, che mi ferma subito.
"Hey tu, che succede?" chiede preoccupato.
Mi viene solo voglia di allontanarlo con uno spintone, ma non è lui il colpevole. Sono io.
"Uhm nulla, credo solo.. di non sentirmi molto bene, non so forse è meglio se vado a casa." mormoro.
Lui mi da una pacca sulla spalla, "Vai a riposarti in camera mia se vuoi, ti chiamo Lea, dovrebbe essere di là con Theo e Robyn." sorride.
"No." lo interrompo subito, schiarisco la voce mentre mi passo una mano tra i capelli. "Credo di aver bisogno del mio letto, capisci?" concludo con tono pacato.
Lui annuisce sorridendomi, "Come vuoi, se ti senti meglio noi siamo qua."
Gli sorrido prima di voltarmi per dirigermi verso Lea e nel farlo mi rendo conto che la testa mi fa talmente tanto male che non riesco a pensare ad una scusa. L'alcool sta facendo il suo effetto, ed io penso solo a quello che posso fare per rimediare con Tarjei. Quella foto gli ha fatto male, e lui adesso sta soffrendo. Sapere che é colpa mia non mi fa stare fermo, ho voglia di prendere a pugni qualcosa pensando di punire me, perché ancora una volta lui soffre per causa mia.
"Lea, uhm..-"
"Finalmente! Dov'eri? Cioè eri qui ovviamente ma che stavi facendo?" ride posando un braccio sulle mie spalle.
Le cingo la vita per tirarla su, non si regge in piedi.
"Pensavo di andare a casa, non mi sento molto bene."
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you are art // Henrik&Tarjei [completa]
FanfictionHo un ricordo ben preciso, che non riesco a cancellare. Eravamo sdraiati sul letto e avevamo i microfoni puntati addosso, le telecamere erano ovunque, lui era agitato ed io lo percepivo perché continuava a tenere lo sguardo basso fissando ogni cosa...