Sotto lo stesso Cielo

Capitolo 4

*In questo capitolo parlerà anche Charles e credo anche in altri capitoli...

Lo studio era come lo immaginavo un via vai di gente scenografi truccatori registi sempre all'opera era sorprendente quanto entusiasmo ci mettessero nelle cose che facevano era un via vai senza sosta.

La voce del registrazione attirò la mia attenzione

<<Ecco qui questi sono i copioni per le piccole comparse che farsi in alcuni spot pubblicitari prima del film>> mi disse porgendomi i copioni
<<Devo imparare tutti questi??>> Il regista accennò un si col capo, il mio manager si era dato davvero da fare ma perché i copioni non erano stati portati da lui personalmente?? Comunque era un suicidio bello e pronto ma ora non potevo assolutamente voltarmi indietro

Quella settimana fu un vero e proprio massacro non ebbi uno spazio libero ma almeno gli sforzi fatti vennero soddisfatti in poco tempo quasi tutta New York conosceva il mio nome come

La nuova piccola stella di New York

                      CHARLES

Volevo vivere divertirmi finalmente libero dalle sofferenza vivere nuove esperienze volevo conoscere il mondo ma soprattutto amare... Ma tutto questo non mi era concesso chiusi il mio cuore, questo divenne di pietra e il mio carattere si trasformò con esso. L'idea di lavorare con una ragazza estranea non mi andava molto giù sapevo bene come si sarebbe conclusa la storia è di mezzo sarebbe calata la mia reputazione

O almeno questo pensavo  prima di conoscere LEI, era solo di questo che mi importava

Qualcosa in me stava cambiando e questo lo dovevo solo a lei... Al suo carattere forte introverso e spassoso ma allo stesso tempo dolce che aveva

Il giorno dei provini, desideravo con tutto il mio cuore di pietra restare a casa in compagnia di una cioccolata calda ma solo in quel caso, e devo dire grazie, dopo tanto tempo ascoltai il mio cuore che per uno strano motivo,quel giorno, cominciò a battere all'impazzata

Col tempo Sarà divenne molto popolare quasi quanto me nel suo lavoro metteva anima e corpo ed era proprio questo che ammiravo di lei
Anche io come lei pensavo che la nostra amicizia fosse salda come una roccia ma questa volta fui io a rovinare tutto

"ANCORA"

La mattina della conferenza stampa,passai dal suo appartamento e come al solito la ritrovai in pigiama e con una brioche tra i denti. Gli studi quella mattina erano più affollati e movimentati più del solito, mezz'ora dopo arrivai al suo camerino e quando uscì dimenticai come si respirava: capelli ondulati color ebano e i suoi occhi grandi color nocciola erano....

Wow... amavo quegli occhioni
Indossava un maglione,largo, bianco al centro un disegno di un tenero orsetto una gonna a pieghe che lasciava scoperte le ginocchia e delle scarpe nere

<<Beh?? Non stare immobile come un ebete forza andiamo!>>negarlo era inutile anche un morto si sarebbe accorto dei sentimenti che provo per lei

Quando la conferenza stampa in modo molto educato,molto strano, cominciarono con le loro domande

<<Allora Sarà si dice che la tua popolarità sia arrivata a quella di Charles addirittura che sia anche aumentata>>

In quell'istante il vecchio me, egoista,rude,la persona che odiavo più di tutte , emerse dal profondo e le parole uscirono spontanee. Era come se avessi una seconda personalità che riaffiora a ogni volta che pensavo alla mia fama e quanto ho dovuto lavorare per avere questo titolo,credevo che con l'arrivo di Sara questa sarebbe scomparsa ma forse mi sbagliavo
<< Mah.. risponderò io alla domanda dicendole che non é possibile per quanto mi riguarda la mia esperienza in questo campo é nettamente superiore,non voglio essere secondo a nessuno...>>

Ma che cazzo...

Mi posso velocemente la mano sulla bocca per farla tacere

Cosa cazzo avevo appena detto!! In quel momento in quella stanza ci fu un silenzio assordante voltandosi, d'istinto, vedi il volto di Sara cupo

Come come diavolo avevo potuto.... Il vecchio me ,bastardo, era tornato

Di colpo Sarà si alzò dalla sua sedia e camminò verso l'uscita secondaria

Cosa diavolo avevo fatto....