Capitolo 18

12 0 0
                                    


Ero nei guai

Nei guai fino al collo, come diavolo avevo fatto a cacciarmi in un guaio del genere

Charles mi aveva baciato
Bred mi aveva baciato

Ora la mia mente era molto più confusa di quanto già non lo fosse

Dovevo schiarirmi le idee ma questa volta lo avrei fatto da sola,il lavoro mi avrebbe aiutato

Arrivai agli studi e non vidi l'ombra di Charles da nessuna parte, questo mi fece tirare un sospiro di sollievo

Qualche ora dopo, prima di girare un altro spot pubblicitario avevo un'ora libera così ne approfittai per andarmi a rinfrescare

Aprii la porta del mio camerino e mi ritrovai Charles davanti appoggiato al divano,sussultai nel vederlo lì

Il mio cuore mancò un battito

<<Dobbiamo parlare..>>

Non avevo voglia di parlare così non risposi

<<Perché mi stai evitando Sarà?..Se é per il bacio ti chiedo perdono so che non provi niente per me ma ti chiedo scusa >>

Quelle parole mi ferirono come una saetta si stava pentendo?

<<Dovrei chiederti una cosa... Ieri sera ero con Bred vero?>>

Annuii, mi ritrovai tra le due braccia in pochi secondo, cominciò a lasciarmi una serie di baci bollenti sul collo e quel contatto mi fece bruciare

<<Ieri... Ho visto Bred mentre ti baciava >> disse sossurrando

Il senso di piacere svani, come faceva a sapere questo? Gli misi le mani sul petto cercando di allontanarlo

<<Mi stavi spiando!>>dissi gridando

Non rispose e guardò il pavimento

<<Chi tace acconsente Charles guardami!>>

Mi guardò e mi prese per il polso attirando mi a se

<<Perché fai così ! Spiegami Charles guardami quando ti parlo..>>

Il suo viso era cupo, mi guardò negli occhi e io domandai ancora

<<Perché! Perché! per..>>

<<Perché TI AMO !>>

Mi amava Charles mi amava ...

Mi tirò a se e mi baciò sulle labbra cercando di approfondire il bacio

Si staccò velocemente da me

<<Scusami... Finché non sarai convinta dei tuoi sentimenti non ti toccherò piu..>>

L'ultimo suono fu il tonfo della porta poi il silenzio ...

***Quattro settimane più tardi

Da quel giorno non riuscii più a vedere Charles, non sapevo dove fosse, non sapevo se stesse bene

Cercai di contattarlo ma l'unica risposta era quella della sua segreteria telefonica

Da quel giorno in poi presi l'abitudine di uscire ogni sera e sdraiarmi per vedere le stelle. L'aria fresca mi accarezzava la pelle, qualcosa in me era cambiato, la sua assenza mi stava uccidendo lentamente

Mi mancava

Mi mancava da morire

Ora era chiaro... Ero innamorata di Charles e non potevo sottrarmi a questi sentimenti che mi perseguitavano

Ero innamorata di lui dal primo giorno è nulla sarebbe cambiato ma ora lui non c'era ...

Dopo quasi un mese senza saper nulla contattai il suo menager che mi rispose al secondo squillo

Mi disse che era tutto apposto e che lui stava bene ma in questo periodo era molto impegnato col lavoro e non aveva tempo da perdere

Quella sera rientrai nel mio appartamento è verso le 20.30 bussarono alla porta

Chi poteva essere??

Aprii la porta e il mio cuore cominciò a battere più forte di un tamburo mi sentii alcune lacrime scendermi lungo le guance arrossate

<<Charles...sei..>>

Gli saltai addosso abbracciandolo, ricambiò l'abbraccio stringendomi a lui

Lo guardai negli occhi, questa volta non avrei esitato sapevo cosa provavo per lui,mi alzai in punta di piedi e posai le mie labbra sulle sue

Ebbi il timore di essere rifiutata ma non lo fece

Approfondì il bacio e le nostre lingue si toccarono

Fu un bacio dolce ma allo stesso tempo violento e desideroso

Ci staccammo senza fiato e lui mi abbracciò più forte

<<Ti amo..>>

Sotto lo stesso Cielo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora