Capitolo 16

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Quando finalmente la data dell'uscita del film fu annunciata uno stato di eccitazione e panico si fecero strada in tutto il mio corpo

Il lavoro alle volte diventava quasi impossibile ma gli sforzi fatti non erano stati vani

Nel tardo pomeriggio finii di lavorare così andai nell'appartamento di Charles per consegnarli alcune carte, bussai frettolosamente ma anche in quel caso il mio cuore cominciò a battere,ancora una volta, come un tamburo

Bussai ripetutamente, ma nessuno mi rispose

"Non é in casa" pensai quando di colpo sentii un leggero

<<Arrivo>>

Quando la porta si aprì emisi un gridolino di piacere ma anche di vergogna allo stesso tempo

Charles era a petto nudo con addosso solo un'asciugamano che copriva la sua parte intima, divenni paonazza ma non riuscii a distogliere lo sguardo dai suoi pettorali

<<Scusa ero sotto la doccia e non ho sentito.. accomodati >> disse posandosi una mano sopra i capelli ancora bagnati e scompigliati

<<G-grazie m-ma sono qui per darti questi>> dissi porgendoli i fogli, mi ricordai immediatamente del bracciale così gli avvicinai i fogli al petto per farglieli prendere più velocemente, ma divenni ancora più paonazza quando toccai la sua pelle nuda

Volevo sparire dalla circolazione non volevo che vedesse il bracciale, ma si accorse molto in fretta della sua presenza e mi prese il polso prima che potessi andar via

<<Sara e questo..>>
<<Scusa ma devo scappare >>

Mi staccai da lui più velocemente possibile e corsi via. Charles ormai aveva imparato a conoscermi e sapeva che non avrei mai speso soldi per sciocchezze simili

Avrei dovuto evitarlo per qualche tempo soprattutto per la figuraccia che avevo fatto pochi minuti prima

Vederlo a petto nudo, toccare per sbaglio i suoi pettorali, il suo tocco delicato sul mio polso

***

I giorni seguenti evitato Charles come le persone evitano la peste, pensai all'ipotesi di togliermi il bracciale ma lo esclusi Bred ne sarebbe rimasto male

In quel trambusto dimenticai totalmente che vestito indossare alla prima, entrai nel panico più totale mancava solo un giorno ed ero praticamente in alto mare

Girovagai in giro per i negozi ma non trovai nulla che si soddisfacesse

Ritornai a casa stanca e in un fascio di nervi mi gettai sul divano sconfitta e stanca casa potevo fare
Bussarono alla porta ma lasciai correre non avevo voglia di vedere nessuno, il rumore si intensificò facendomi alzare dal divano

Aprii la porta e mi ritrovai ai piedi un pacco visibilmente Grande con su scritto.il mio nome è cognome

Lo portai dentro e presi il biglietto leggendolo

"Amore mio spero che ti piaccia purtroppo non potrò essere lì domani spero che questo regalo colmi il vuoto

Con affetto il tuo papà "

Aprii velocemente la scatola e vidi un bellissimo vestito con scarpe e gioielli abbinati, mi scese una lacrima di gioia

Sotto lo stesso Cielo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora