Un ladro in casa...

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CHARLES

Il venerdì volò via veloce come il giorno precedente, eravamo tutti esausti dopo ore di pulizie l'unico desiderio possibile in quel momento era un letto morbido

Qualche minuto dopo mi ritrovai sul divano. Improvvisamente la stanchezza svanì del tutto e una sgradevole sensazione si espanse, forse era la botta bevuta nelle ventiquattro ore ma avevo sempre retto l'alcol questa era una sensazione diversa dalla nausea

Bussarono alla porta poco prima delle 11.00, volevo tutto tranne alzarmi dal divano ma il rumore divenne insistente e mi costrinse ad aprire, guardai dallo spioncino e vidi il volto di Bred

Cosa diavolo voleva a quest'ora?

<<Che ci fai qui?>> Dissi aprendo la porta, entrò e senza accorgermene era già seduto sul divano, la sua faccia era seria
Come sempre d'altronde

<<É lei..>>non capii e mi avvicinai a lui <<devi stargli alla larga..>>

<<Non posso..>> gridai d'impulso guardando in basso

<<Avevi promesso! Sai come stanno le
cose!>>ringhiò

Conoscevo il suo segreto ma non mi sarei separato da lei ormai era troppo tardi..

<<Non voglio avere problemi ma ora mi chiedi l'impossibile cazzo!>>si avvicinò alla parete e sferrò un pugno leggero

Restammo entrambi in silenzio e quando riuscii ad emettere un suono l'orrore m'invase in tutto il corpo, un urlo lacerante mi fece scattare in piedi

<<Sara!>>

Sfrecciano fuori e arrivammo davanti alla porta cercando di sfondarla, dopo dieci minuti riuscimmo a mandarla giù e la visione davanti ai miei occhi mi fece ribollire il sangue

Quello schifoso la stava toccando con le sue mani sudicie....

                               SARA

Nell'istante che vidi il ladro gettai l'ombrello a terra, incrociai il suo sguardo e rimasi paralizzata

Paura

Paura di morire

Sentivo le gambe appesantirsi sempre di più, ma le forzai a muoverle

Indietreggiai ma il ladro cominciò a venirmi in contro e la paura divenne sempre più forte, velocemente corsi verso la porta provai più volte a muovere la maniglia ma niente

Era bloccata

Continuai a forzarla ma l'unico modo era mandarla giù e....

Di colpo due mani mi tapparono la bocca,il sangue mi si gelò nelle vene quanto ancora sarebbe durato quell'incubo?

Mi dimenai con tutte le forze che avevo in corpo, il tizio era forte cosi mi calmai facendo cosa mi diceva. Quando notai che il mio braccio destro era libero mi si accese una lampadina, sarebbe stato rischioso ma avrei comunque tentato

Senza destargli sospetti gli sterrati un pugno allo stomaco e il tizio rallentò la presa sulla mi bocca, gli tirai un morso facendolo gridare e infine gli tirai un calcio nelle sue parti intime mettendolo K.O. in pochi secondi

Corsi velocemente cercando di aprire la porta ma non ci riuscii così corsi in cucina aprii tutte le finestre e cominciai a chiedere aiuto facendo più casino possibile

Qualcuno mi avrebbe sentito e sarebbe venuto
Il diversivo durò qualche minuto ma mi ritrovai, nn so come a terra mentre lui era sopra di me

Mi legò mani e gambe mi tappò la bocca con il cerotto e mi portò sul divano

Cosa aveva intenzione di fare??

Mi gettò come un sacco di patate e si mise sopra cominciando a sfruciarsi sopra di me, la sua mano cominciò a toccarmi dappertutto

Mi dimenai per farlo cadere ma lui si accovacciò sopra di me sbottonandomi i pantaloni mentre lui si toglieva la cintura dei jeans

No non voglio

Aiuto ...

Ci fu un lungo silenzio finché non sentii qualcuno gridare dall'esterno dopo varie spallate cadde di sasso rivelando Charles e Bred sulla soglia

Il ladro scattò in piedi prendendo dalla sua borsa qualcosa, Bred si avvicinò a me e Charles velocemente gli prese la pistola che il ladro aveva tra le mani gettandola fuori

Guardai Charles ed improvvisamente ebbi più paura di lui che del ladro stesso,il suo sguardo era corrugato dalla rabbia

Stava muovendo le dita e un muscolo sul mento mi diede la certezza che stava mantenendo tutto l'autocontrollo necessario, ma non sarebbe bastato era letteralmente fuori di se

<<Hai due possibilità amico e credo che sai quali siano..>>

la sua voce era più fredda, più calda, più inquietante poi continuò

<<...Anche se dovrei spaccarti la faccia per quello che le stavi per fare ...>>

Bred intanto chiamò la polizia stringendomi a se

Il ladro forse capì le sue intenzioni e sfrecciò nella stanza accanto ma Charles fu molto più scaltro di lui e gli bloccò la strada

<< Pessima decisione amico..>>

Gli sferrò un punto facendolo cadere a terra,in quel memento entrarono i poliziotti nel mio appartamento arrestando l'individuo

Mi accorsi di tremare, alcune lacrime mi bagnarono le guance

Charles si girò verso di noi e venne incontro prendendomi  dal polso e strattonandomi dalle braccia di Bred, mi abbracciò a se stringendomi forte ed io cominciai a piangere come una bambina

Quando finalmente mi calmai Charles mi prese il volto tra le mani e mi guardò negli occhi

<<Prendi le tue cose questa notte non rimani qui>>

Sotto lo stesso Cielo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora