Capitolo 9 (parte 1)

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Il mio era il dono, un dono deplorevole ma comunque un dono.
Riuscivo in tutti i modi possibili a mettermi nei guai come diavolo era possibile?

Quella sera dovevo solo pedinare Charles ma non avrei interferito, dovevo solo alzare i tacchi e andare via ma fortuna volle che in quel momento andassi a sbattere contro un ragazzo l'esatto opposto di Charles

Notai una vaga somiglianza in lui: aveva i miei stessi colori e i lineamenti del viso erano molto simili

Pura coincidenza

Il ragazzo avevo capelli color oro spettinati con qualche ciocca marroncina, gli occhi azzurri color ghiaccio ma anche lui, come Charles era alto ,più di me, e muscoloso

Cominciai ad amare la città di New York, ogni ragazzo incontrato era terribilmente sexy

Indietreggiai imbarazzata e impaurita

<<Scusa non avevo intenzione di scontrarmi con te scusa...>>cazzo ero nei guai e se quel ragazzo non facesse parte del gruppo di Charles e se fosse stato un.... Scacciai via quel pensiero

<<Chi sei??>> Mi chiese lui
<<Non importa chi sia stavo andando via scusa...>>

Gli girai intorno sperando che mi lasciasse andare ,ma come pensavo non lo fece. Mi prese per il polso e mi tirò a se dove gli schiamazzi le risate erano molto più forti

Dopo questo non sarei mai più riuscita a vedere Charles negli occhi

Quando uscimmo allo scoperto uno di loro si girò a guardarmi

<<Ehi guardate chi ho trovato da queste zone?>> Incrociai lo sguardo di Charles, volevo sparire cercai di liberarmi dalla stretta ma lui era molto più forte di me

<<Sara!!>> Charles si alzò e venne verso di me

<<Bred lasciala..>> quindi il nome di quel ragazzo era Bred, ubbidì e mi lasciò il polso
<<Che ci fai qui..?>>

Abbassai lo sguardo

<<Scusami non volevo assolutamente spiarti, in questi giorni eri strano non volevo assolutamente interferire ma dovevo sapere avevo paura che...>>

Non continuai la frase lui mi prese il volto tra le mani e mi guardò fisso negli occhi muovendo la testa come per dire No, capii in fretta cosa volesse dire quel gesto tirai un sospiro di sollievo

<<Vieni ti faccio conoscere gli altri stavamo giusto parlando di te, un giorno di questi saresti venuta con me ma hai fatto tutto da sola>> salutai con un accenno della mano e loro mi risposero in coro un "ciao" pieno di attenzione
<<Bel modo per uscire allo scoperto piacere io sono Sam>> ridacchiò la ragazza porgendomi la mano

Sam era davvero carina, la cosa che mi colpirono di più erano i suoi capelli color rosso

<<Piacere donzella io sono Jacopo>> disse il ragazzo accanto a Sam alzandosi e facendo un inchino, Jacopo era identico a Charles se non altro per gli occhi azzurri e il corpo un po' più esile

<<Jacopo é il buffone del gruppo ma anche un ottimo amico>>
<<Ehi! Così offendi il mio onore!>>ridemmo divertiti

Avevo ragione sulla città dei fighi, era un gruppo niente male gli avrei chiamati i

G.R.F Gruppo.Ragazzi.Fighi

Con la coda dell'occhio vidi Bred fissarmi,era appoggiato al muro con la canna alzata e le braccia incrociate la posa di un perfetto playboy

<<E quel ragazzo laggiù é Bred >> mi voltai per guardalo lui distolse lo sguardo e mi fece cenno con la mano

<<Non é molto socievole con i nuovi arrivati ma vedrai che prima o poi gli passa>>

<<Menomale che sei qui>> disse Sam poi continuò << Charles ci parla spesso di te>>
<<Ah davvero...>>guardai Charles con un sorriso maligno in volto

<<Ehi tesoro lo sai che sei sempre nei miei pensieri >> scoppiai a ridere dandogli una sorella sul petto e lui si unì a me mentre gli altri guardarono incuriositi
<< Quindi ora abbiamo tre artisti nel gruppo..>> guardai Jacopo perplessa

Chi era il terzo?

<<Tu nuova arrivata, Charles , e il lupo solitario>>

<<Ma anche il vostro volto non...>>
<< Noi tre siamo attori, loro sono modelli>> mi spiegò Charles

Erano tutti molto simpatici,eccetto il lupo solitario, conobbi meglio Sam e ritrovai in lei le mie stesse abitudini e stili di vita

Col tempo il vuoto si sarebbe colmato
Avevo dimenticato cosa significasse stare tre gli amici

Sotto lo stesso Cielo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora