47. Io non sono il meglio per te

7.5K 397 188
                                    

Draco.
Mi svegliai con un mal di testa atroce e il braccio intorpidito. Le mie palpebre facevano fatica ad aprirsi, e la cosa non migliorò con l'incontro con la luce.

Non riuscivo a muovere il braccio sinistro e appena riuscii a ruotare il capo, il mio cuore saltò un battito. Poi un altro. E un altro ancora.

La ragazza bionda per cui mi stavo scervellando nell'ultimo mese, era sdraiata accanto a me e dormiva beatamente, con la vita circondata dal mio braccio.
Imprecai mentalmente.

Stavo cercando di mettere a fuoco tutto quello che era successo il giorno precedente, ma a dir la verità non mi ricordavo nemmeno che fosse passata un'intera giornata.

Mi ricordavo della notte passata a bere e a pensare.
Il fatto che potesse essere successo qualcosa con Daphne e che io non me lo ricordassi mi faceva impazzire.

La ragazza mugugnò un "Buongiorno" e mi guardò negli occhi.
Avrei voluto risponderle ma lei mi bloccò posando le labbra sulle mie e mettendosi a cavalcioni su di me.
Rimasi scioccato da quell'azione tanto che per i primi secondi rimasi bloccato.

Poi il mio cervello riprese a funzionare. Ma che diavolo, mi sarei goduto il momento fino in fondo.
La lasciai fare per un paio di minuti, mentre lei mi passava le mani tra i capelli e intrecciava furiosamente la lingua alla mia e mi mordeva il labbro.
A quel punto invertii le posizioni e dedicai l'attenzione della mia bocca al suo collo e alla sua clavicola.

- Draco -  il mio nome pronunciato da quelle labbra, che in quel periodo si erano rivolte a me solo usando il cognome e in senso dispregiativo, mi provocarono un'eccitazione tale che non riuscii a placare il mio amico ai piani bassi.

Lei evidentemente se ne accorse e sorrise provocatoriamente sulle mie labbra.
- A cosa devo questo bellissimo buongiorno? -
- Mi andava di farlo... - riprese di nuovo il controllo della situazione, come faceva sempre.

Si avvicinò dolcemente al mio orecchio e mi graffiò leggermente la schiena scoperta.
- Soprattutto dopo quello che è successo - 
Io trattenni il respiro per un attimo.
Porca puttana.

Non potevo capacitarmi che io avessi bevuto talmente tanto da essermi dimenticato una cosa così importante.
E se quella notte avesse recuperato la memoria? Altrimenti non si spiegava il fatto che mi avesse chiamato col nome di battesimo invece che col cognome.

- Mmm si - la assecondai mentre cercavo di distrarla baciandole il collo.
Lei mi posò una mano sul petto e io tremai e mi sentii bruciare a quel contatto.
- Va tutto bene? - 
- Certo, perché non dovrebbe? -

Nei suoi occhi ci fu una scintilla strana e questi si scurirono fino a diventare quasi neri.
- Non so, forse perché non ti ricordi niente di ciò che è successo? -

Chiusi gli occhi con forza e sospirai. Mentire la avrebbe solamente fatta incazzare di più.
- Daphne mi dispiace -
Prima che potessi realizzare qualsiasi cosa, fui costretto a portarmi una mano alla guancia per il dolore. Mi aveva tirato uno schiaffo.
Non potevo certo biasimarla.

Aveva le lacrime agli occhi, si era alzata dal letto come una furia e si stava vestendo. Io mi alzai dal letto di scatto e cercai di fermarla, ma lei mi graffiava con le sue unghie lunghe e cercava di liberarsi.

L'angoscia mi stava divorando, qualsiasi cosa fosse successa doveva essere davvero grave se aveva reagito così. E io mi sentivo una merda.
- Daphne ti prego aspetta -
- No Draco, non ci posso credere! -
- Almeno dimmi cosa è successo -
- Io... Tu... Noi... Aaargh - emise un verso di frustrazione gesticolando in aria.

- Cosa abbiamo fatto? - chiesi con voce allarmata. Stavo andando nel panico più totale, non riuscivo a ricordare nulla e questo mi mandava in bestia.

La guardavo. I suoi occhi verdi smeraldo erano incastonati nei miei di ghiaccio, e mi stavano bruciando dentro. Erano arrossati a causa del pianto e io mi sentivo morire a sapere che stava così per colpa mia, di nuovo.
Riuscivo solo a farla soffrire e lei meritava solo il meglio.

- Daphne tu meriti il meglio. Ci ho messo tanto tempo per comprendere quello che sto per dirti... - sospirai. Non credevo a quello che stavo per fare. Ma per lei avrei fatto di tutto.
- Io ti amo. Fino a quando non ti ho conosciuta non sapevo cosa fosse l'amore. Anche se tu non lo ricordi, sono successe tante cose orribili e tutte a causa mia. Se tu non mi avessi incontrato non avresti vissuto tutto quello che hai vissuto e saresti al sicuro. Ho capito solo ora che io non vado bene per te. Se non vuoi dirmi quello che è successo stanotte lo capisco, non cambierebbe comunque la mia decisione. Io ti lascerei andare comunque. Ora lo so.
Daphne ti amo, e mi hai regalato l'anno più bello della mia vita, ma è ora che finisca, se voglio che tu stia bene -

Le scese un'ultima lacrima e tossicchiò abbassando lo sguardo. Sapevo che stavo facendo la più grande stronzata della mia vita, lasciando l'unica persona che avessi mai amato davvero. Ma lei meritava una vita senza morte, senza sangue e senza dolore.
- Draco Lucius Mafoy, sei veramente un coglione -
Aveva ragione.

Prese un respiro profondo e poi riprese a parlare: - Stanotte siamo andati a letto -
Avevo voglia di tirare pugni al muro fino a che non mi sarei spaccato le mani. Come cazzo avevo fatto a essere così decerebrato? Avevo approfittato di lei da ubriaco e in più non ricordavo nulla. Non la meritavo. Lei non si meritava tutto questo.
- Draco stanotte è successa una cosa importante -

Mi stava letteralmente schizzando fuori il cuore dal petto, i suoi occhi si erano scuriti di nuovo e aveva iniziato a torturarsi il labbro inferiore con i denti.

- Draco, io... -

You Can't Turn Back|| Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora