You Can't Turn Back|| Draco Malfoy

50. Non puoi tornare indietro

Se volete godervi meglio il capitolo, fate partire la canzone^^^⤴️
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1 anno dopo...
- Sveglia dormigliona! È l'ultimo giorno di scuola - mi sotterrai la testa sotto il cuscino per non sentire la voce squillante di Hermione di prima mattina.

La stessa identica cosa era successa alla fine dell'anno scorso: mi aveva svegliato alle cinque del mattino perché voleva che tutto fosse perfetto.

- Hermione sono le cinque lasciami dormire - bofonchiai.
Sentii dei passi avvicinarsi sulla moquette rossa del dormitorio. Speravo solo che non mi avrebbe versato un bicchiere di acqua gelata sulla testa.

Sentii un sospiro caldo sul mio collo e istintivamente mi venne da sorridere.
- Nemmeno se te lo chiedo io? - mi sussurrò dolcemente una voce inconfondibile.
Non riuscivo a non sorridere.
Hermione sapeva che non mi sarei svegliata per nessuna ragione al mondo. A quanto pare aveva trovato l'unica ragione per cui avrei fatto di tutto.

- Hermione non so se dirti che sei un genio oppure una stronza -
- Mi vanno bene tutte due - disse uscendo dalla stanza con voce cantilenante.
Finalmente aprii gli occhi e il mio biondo preferito era davanti a me e mi accarezzava una guancia.

- Buongiorno piccola mia -
- Buongiorno - risposi sbadigliando.
Controvoglia mi alzai dal letto e mi stiracchiai, ma dopo qualche secondo non sentii più il pavimento e mi ritrovai tra le braccia di Draco, a ridere come un'idiota.

In un anno Draco era cambiato parecchio. Era sempre dolce e protettivo e quella maschera che indossava con il resto del mondo, non appariva quasi più. Era una persona migliore. Mi aveva promesso che sarebbe cambiato e così aveva fatto. Posso ufficialmente dire che Draco Malfoy mantiene sempre le promesse.

- Draco devo prepararmi - dissi ridendo.
- Nulla che io non abbia già visto -
Mi rimise a terra e io mi vestii con l'anti estetica uniforme che mi aveva accompagnato in questi due anni. Sarebbe stato davvero strano non indossarla più.

In Sala Grande si respirava un'aria strana. C'era chi era triste e chi era felice. Ovviamente non era semplice tornare a scuola dopo aver affrontato una guerra che aveva portato solamente morte. Non eravamo stati gli unici ad aver deciso di tornare a scuola per finire l'ultimo anno.

Con l'avvento di questa guerra, il desiderio di Draco di starmi accanto e di proteggermi era diventato più forte che mai.
- Non vai da Blaise? - gli chiesi vedendo che ignorava deliberatamente il suo migliore amico.
Nelle ultime settimane si era sempre seduto al nostro tavolo, se un giorno non l'avesse fatto non sarei mica morta.
- Sopravvivrà -

Non avevamo ancora parlato di cosa avremmo fatto una volta finita la scuola. Io sarei tornata a Galway con Harley e lui sarebbe ritornato nella sua lussuosa villa.
Non sapevo che cosa ne sarebbe stato di noi, ma non volevo lasciare che brutti pensieri mi rovinassero la giornata. 

Fu tutto normale, quel giorno. Tutto perfetto.
Le lezioni furono tranquille e per niente noiose. Tutti sembravano non vedere l'ora di tornare a casa dalle loro famiglie.

- A che pensi? - mi chiese il biondo mentre spostava le sue camicie dal cassetto al baule. Io ero seduta sul suo letto e sfogliavo un libro a caso.
- A Cedric - non potei fare a meno di farmi scendere una lacrima.
Nonostante Draco fosse stato sempre geloso di Cedric, in questa situazione non aveva fatto altro che starmi accanto.
- È morto da eroe -

Aveva ragione. Era morto da eroe per salvare me e la scuola.
Ero tra le macerie, Draco aveva insistito perché io non lo abbandonassi. Non mi avrebbe lasciata combattere da sola. Me lo aveva detto, dio me lo aveva detto che dovevo restare con lui.
Ma io no, non lo avevo ascoltato. Alla prima occasione mi ero separata da lui, ed ero andata ad aiutare Hermione.