1. Cominciamo Bene

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Non è colpa mia

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Non è colpa mia. Giuro.

La sveglia l'avevo puntata. I miei sogni, però, stridevano e urlavano più di qualsiasi altro suono. E come si può sentire un suono esterno, quando è la mente che urla?

Non so cosa mi succede. Non riesco nemmeno a fare ipotesi. Nessuna supposizione. Se dovessi cercare di spiegare quello che accade nel miglior modo possibile, riuscirei soltanto a dire che faccio sogni molto vividi. Forse il termine più corretto sarebbe incubi. Ecco, sì, faccio incubi vividissimi. Non tanto nelle immagini, poichè quelle sono spesso confuse e deformi. Ma nei suoni. Grida lancinanti mi fracassano i timpani. Urla disperate si insinuano nella mia testa.

Nessuno lo sa. Non ho avuto il coraggio di rovinare questo recente periodo di tranquillità con un problema come questo. Magari non è nulla di grave. Probabilmente è soltanto uno sfogo per l'accumulo di stress che non mi ha dato tregua nei sette anni passati ad Hogwarts. 

Comunque sia, sfogo o grande danno, non ho sentito la sveglia.

Quando riesco ad aprire un occhio, scopro che è ora. Non ora di alzarsi, però. Sarebbe ora di uscire di casa.

-Lydia, ci sei?- domanda mio fratello, bussando alla porta della mia stanza.

-Dannazione!- impreco.

-Cosa succede?-

-Harry! Non ho sentito la sveglia!- dico, in preda al panico.

La porta della mia stanza si spalanca e appare mio fratello. I capelli neri gli sparano da tutte le parti: un classico. Gli occhiali tondi sono appoggiati sul suo naso e l'inconfondibile cicatrice, uguale alla mia, si staglia sulla sua fronte chiara.

-Dobbiamo uscire tipo...tra un secondo.- commenta lui, preoccupato.

Spero di non avere l'aspetto di una che ha appena sognato macerie e esseri ripugnanti che urlano.

-Ragazzi, datevi una mossa!- si sente urlare.

Sirius Black. Il nostro padrino. Lo abbiamo salvato da Azkaban - la prigione dei Maghi - durante il nostro terzo anno ad Hogwarts. Era stato rinchiuso per un crimine che non aveva commesso. Viviamo con lui nella vecchia casa dei Black, a Grimmauld Place. I nostri genitori, Lily e James Potter, sono stati uccisi dal più grande mago oscuro che abbia mai messo piede sulla Terra: Voldemort. I tempi di Voldemort, però, si sono conclusi durante il nostro ultimo anno ad Hogwarts. Siamo riusciti a sconfiggerlo.

-Lydia non ha sentito la sveglia.- gli urla di rimando Harry, mentre io cerco di alzarmi, afferro i vestiti e corro in bagno a cambiarmi.

-Cosa?- domanda Sirius, incredulo.

Di solito sono nota per la mia puntualità. Ma anche Lydia Potter può perdere qualche colpo ogni tanto. No?

Mi getto l'acqua gelida in faccia e fisso il mio viso allo specchio. C'è un accenno di occhiaie, ma per il resto non si direbbe che ho passato una nottataccia. I capelli rossi, come quelli di mia madre, mi ricadono sulle spalle. Caccio un sospiro, devo assolutamente sbrigarmi.

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