Multifandom Academy

33. I Segreti Uccidono

LYDIA'S POV

Maledetto Riddle.

Lo avrei dovuto sapere.

-Condurremo le dovute indagini.- afferma il professor Lupin, cercando di mantenere la calma -La McGranitt saprà occuparsene nei giorni in cui insegna ad Hogwarts.-

Non c'è bisogno di indagini.

Annuisco ugualmente.

-Lydia, c'è altro?-

-No.-

-Lydia, sai che...- Lupin si interrompe da solo e annuisce -Mi fido di te, di tuo fratello e del vostro gruppo. Vi siete dimostrati validi eroi. Dovremmo lasciarvi più campo libero.-

Gli sorrido.

-E poi con Sirius come padrino...come potresti fare altrimenti? Se non c'è altro, ti auguro una buona domenica.-

-Buona domenica!- esclamo, alzandomi e sgattaiolando fuori dallo studio.

Mi incammino verso il bungalow sperando che nessuna coinquilina sia rientrata. Il cielo è coperto da nuvole, forse pioverà. Riflette benissimo la situazione. E il mio stato d'animo.

Entro nel bungalow e tendo le orecchie. Non c'è nessuno. Saranno ancora tutti in mensa, di domenica ce la si prende con calma perchè non bisogna correre a lezione.

Tiro fuori il Diario dal nascondiglio e vado a chiudermi in bagno per precauzione. In una frazione di secondo mi torna in mente il momento in cui avevo sentito la voce di Tom mentre ero sotto la doccia.

Non avrei più voluto avere nulla a che fare con lui. Gli ho detto che non lo avrei più contattato.

Ma devo farlo.

Tom.

Spero che riesca ad interpretare la mia rabbia anche tramite Diario. Spero che non si intrufoli nuovamente nella mia testa, aveva promesso che non lo avrebbe più fatto.

Lydia, non mi aspettavo di esser contattato così presto.

Dov'è in questo momento? Cosa sta facendo? Non posso impedirmi di domandarmelo.

Hai rubato tu la Bacchetta?

Non sono in vena di preamboli.

Mi aspetto quasi che neghi...ma la sua risposta mi lascia basita.

Certo che sono stato io. Per precauzione.

Ma quale precauzione?!

Non volevo se ne impossessassero gli altri.

Lavori con loro.

Sai che non è così. Il mio è un piano più grande.

Lancerei il Diaro nel water.

Che la Bacchetta ce l'abbia tu o ce l'abbiano gli altri è lo stesso.

Ma non ce l'abbiamo nè io nè gli altri.

???

Ce l'hai tu.

Cosa?

Sotto il tuo cuscino.

Mi sta prendendo in giro. Per forza.

Torno nella stanza, mi guardo attorno ma sono ancora sola. Mi avvicino al letto e infilo la mano sotto il cuscino.

Oddio.

Tiro fuori una bacchetta.

Rabbrividisco. Perchè so che è proprio lei. Me lo sento dentro.