16. Niente

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Sta per morire qualcuno. Lo so. Lo sento. 

Ma chi? Dove?

Quello che vedo non è più nitido davanti a me, i contorni si sfumano, le voci si allontanano. Vedo il ristorante in cui abbiamo mangiato prima, è una macchia indistinta ma lo riconosco. Poi la visuale si sposta, è il retro della pizzeria? 

Qualcuno sta per morire lì.

Mi alzo in piedi di scatto, poi sbarro gli occhi e ritorno alla realtà. Mi stanno fissando tutti sbalorditi.

-Lydia...- mormora mio fratello, preoccupato.

-Dobbiamo correre alla pizzeria. Sul retro qualcuno sta per morire.- esclamo, la mia voce suona strana.

-Quale pizzeria?- domanda Stiles.

-Quella dove abbiamo mangiato prima.- gli spiego rapidamente.

-Perchè non mi avete invitato?-

-Stiles, diamine!- esclama Scott, alzandosi in piedi -Guidaci.- mi dice.

Ma Isabelle interviene -Fermi un secondo, se andiamo in massa sulla scena di un delitto creeremmo uno scompiglio assurdo.-

Ha ragione.

-Facciamo così.- dico, risoluta -Visto che non sappiamo cosa sta succedendo ci vuole ogni Categoria, perciò Izzy, Elena, Percy, Harry, Scott e Stiles venite con me. Gli altri vadano nelle vie circostanti la pizzeria, per qualsiasi evenienza e tengano un occhio aperto. Annabeth, coordinali tu!-

La figlia di Atena annuisce. Mi sembra la più indicata a guidare il gruppo, è intelligente come Hermione, ma più abituata alla battaglia.

-Potrebbe c'entrare qualcuno del Gruppo Cattivoni?- domanda Stiles, mentre corriavo verso destinazione.

-Non ne ho idea. Avverto soltanto la morte. Non l'assassino.- gli rispondo -Ma se non è uno di loro, è senza dubbio qualcuno al loro comando.-

-Ma se la morte di Calì non era nei piani, perchè uccidere ora?- riflette Harry, iniziando a estrarre la bacchetta -Pensavo non volessero attirare l'attenzione per il momento.-

-E perchè uccidere di pomeriggio quando...- Elena si interrompe.

Klaus Mikaelson è appena sbucato davanti a noi. Ci guarda e sorride beffardo -Ah, Elena, hai già fatto comunella con la rossa.- dice, passando lo sguardo da lei a me.

-Starei qui a litigare con te volentieri, ma non è il momento.- risponde Elena, sgattaiolando via insieme a noi.

-Qual è il problema?- domanda Klaus, seguendoci.

Non so quanto sia il caso di parlargliene.

Nessuno di noi risponde.

Klaus ci segue comunque.

Arriviamo di fretta alla pizzeria. Corriamo verso il retro del locale mentre sento il cuore balzarmi in gola e lo stomaco stringersi. Qualcuno per strada ci vede e ci fissa sbalordito, ma non importa. Dobbiamo cercare di salvare una vita. 

Il retro della pizzeria da su un vicolo cieco.

Non c'è nessuno.

-Ehm...il tuo gps morte mi sa che non funziona bene.- mi dice Percy, guardandosi attorno.

Dannazione. Com'è possibile.

-Funziona, invece.- afferma Klaus, inspirando a pieni polmoni -C'è del sangue fresco.-

-Lo sento anche io.- dice Elena -Dove...-

Entrambi i vampiri si girano verso il retro del locale. Alziamo tutti lo sguardo. Come in uno scherzo grottesco, c'è una persona affacciata alla finestra. 

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