Don't forget my eyes

RICATTO

La vista è ancora offuscata e difficilmente riesco a intravedere qualcosa al di là di quella nebbia.
È tutto bianco e opaco.
Sbatto varie volte le palpebre e dopo un po' di tentativi la vista si fa più pulita, la foschia si dirada.
Sento la testa pesante e la pelle che tira in vari parti del corpo.
Sembra quasi che sia appena uscita dal mare, con il sale sulla cute. Sento degli ematomi. Santi numi era solo una rete in ferro...osmio aveva detto, che fosse stato il tipo di ferro?
Perché allora mi ha fatto quel l'effetto?

No no...non è possibile ditemi che non è vero!

Sbarro i miei occhi e quello che vedo è...bianco mi circonda, sono in una stanza bianca.
Sembra infinita ma si riescono a definire le pareti e il soffitto, sembra portare al paradiso, così luminoso e senza fine mi acceca.
Porto una tuta nera aderente dal collo alto, tutta in cuoio.
Dove sono?

-ben svegliata Blum- una voce spunta dal nulla, sono pronta a scommetterci che mi controllano da un vetro a specchio ma qui non ce ne sono.
Strano...telecamere ovvio.
-ora faremo un patto...- te lo scordi bello, cosa crede di fare?
Mettermi in ginocchio al primo tentativo, senza che io mi ribelli? Non mi conosci.
-credo che lei vada troppo veloce, signor?- spero mi riveli il nome così almeno so chi potrebbe essere e chi dovrò uccidere.
-giusto, molto astuta...sono il direttore non che il capo di questo laboratorio scientifico...chiamami O'Connor- strano che abbia rivelato questo posto, o forse è tutta una farsa.
Mai sentito un nome del genere ma potrebbe anche avermi detto un nome falso.
-cosa volete da me? Qual è il vostro scopo?- meglio andare subito al dunque, prima ricavo informazioni e ancor prima potrò agire.
-beh, se vuole una spiegazione veloce...analizzeremo i suoi poteri per poi sfruttarli per scopi...- ecco lo sapevo, ne ero certa.
-malvagi? Scommetto che avete in mente una super bomba...avete fatto un accordo con il governo, l'esercito? Magari anche con l'area 51?- so quali sono i loro scopi, anche non vedendoli riesco a leggere nei loro pensieri.
Devo fare in modo che non se ne accorgano.
Non devono sapere quello che riesco e posso fare.
-lei crede che sia così facile farci parlare, si sbaglia Blum...nulla di tutto ciò arriverà alle sue orecchie...-
-top secret ovviamente- non lo lascio finire.
-giusto...sa potremmo andarci leggeri con lei sempre se...- ci siamo.
-...se lei accetta di lavorare con noi.- come no e loro credono veramente che io sia d'accordo? Loro non sanno con chi hanno a che fare.
-se io accetto eh? Vi sembro una stupida per caso?!- urlo ai muri bianchi.
-non lo pensiamo affatto...questo è un si o un no?- chiede la voce dal tono basso e imbronciato.
-io non appoggerò mai le vostre idee!! E scordatevi che io venda il mio potenziale, a un gruppo di ricerca formato da scienziati pazzi pronti a sfruttare ogni tipo di energia per il volere del governo, per distruggere il mondo!!- bene, ora faranno qualsiasi cosa per farmi rimangiare quello che ho detto.
Mi aspetterò il peggio.

Un silenzio collega le loro anime alla mia e i nostri destini.
Sento i loro respiri pesanti.

-bene...attuate la procedura-...quelle parole, mi risuonarono in testa per tutta la notte.
Sentivo i loro pensieri pur non capendoci molto, ma ormai le loro intenzioni le ho messe sul tavolo sotto la luce di un interrogatorio.

-preparate la sala e il materiale...inizieremo domani mattina- sempre quella voce, eppure sento.
-la faremo parlare, metteremo allo scoperto i suoi poteri e le sue capacità- perché vogliono sapere, perché desiderano così tanto avere fra le mani un potere così forte e ingestibile?

Qui c'è qualcosa di nascosto sotto tutta questa malvagità.
E suona del bene di sottofondo, sottile e flebile, quasi impercettibile.
Difficile da sentire.
Si può udire attraverso le onde dell'anima.
Non sapevo di poterci riuscire.
In fin dei conti ci sono tante cos'è su di me che ancora non conosco, e loro sperano di tirarle fuori facilmente.
Vedremo cosa avranno in mente.

-ci guadagneremo una fortuna...- ...la fortuna della morte.