TRE MESI DOPO

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È stata dura per me, rimettermi e nascondermi in mezzo agli umani.
Dimenticare tutto...non sono mai riuscita in questo, non voglio dimenticare.
La vita continua a trascorrermi davanti, monotona...sembra che io sia tornata in dietro. Ed è strano...essere qui sapendo che potresti vivere una vita diversa, come piace a te.
Ogni giorno chiamo, loro continuano a dirmi le stesse identiche cose...dopo un po' mi sono stanca di aspettare quella fatidica telefonata.
Mi sono quasi arresa, eppure sento che in un angolo del mio cuore, c'è ancora un po' di...speranza.
Forse è questo che continua a tenermi in vita, pur non sentendolo più battere nel mio petto.
È polvere...ogni giorno quella crepa, che lui ha formato quella, lontana sera, continuò ad allargarsi.
Finché non ne fece un gruzzolo di polvere...il mio cuore.

DENTRO SONO POLVERE.

Nonostante io sia ancora viva...forse è l'odio che continua a far scorrere il mio sangue, forse è quello il mio centro?
Non provo più niente, sono come spenta...lui ha spento quel l'interruttore che mesi fa mi faceva ridere, piangere, sorridere e soffrire.
Ora dentro sono vuota.
Ogni giorno devo far finta e sforzarmi, per non darlo a vedere, per non sembrare strana, diversa.

Mi sono presa un appartamento in affitto, in una piccola città...lavoro in una libreria, almeno ci sono le pagine e le storie dei libri che mi aiutano ad andare avanti.
Ma c'è anche lei, una mia vecchia migliore amica.
Veronica, lavoriamo insieme, ci siamo incontrate un giorno e lei mi ha offerto il lavoro.
Sembra che stando con lei i miei falsi sorrisi si accendano un po', anche se appena arrivo a casa il vuoto e il silenzio mi spegne.
Ogni notte i ricordi tormentano il mio riposo...mi risveglio nel cuore della notte sempre per lo stesso, identico, incubo.

Passando per le vie di questa città, per arrivare a lavoro, passo davanti a un negozio di abbigliamento da uomo, e ogni maledetta mattina c'è sempre il suo stesso completo in vetrina.

Ogni cosa che vedo, in qualche dettaglio mi ricorda lui.
All'inizio una lacrima mi solcava il viso, ma ora...provo quasi odio, verso tutto questo.
Il mio sguardo rimane indifferente.

Mi tengo dentro il vuoto che di lui mi resta, l'oscuro vuoto che lui mi ha lasciato.

Don't forget my eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora