Dopo pranzo Matthew e Wisty si ritirarono in salotto con Simon.
Stavano conversando piacevolmente quando il cellulare di lui suonò.
Dalla faccia e dal tono seccato del cognato lei capì che si trattava di guai.
_"Chi era?" chiese quando lui ebbe riattaccato.
_"Era dall' ufficio, non trovano una bolla d' accompagnamento...Mi spiace, Wisty, devo andare...Cercherò di far presto"disse rimettendosi la giacca e dandole un bacio sulla guancia.
_"Va bene, non preoccuparti!"
Matthew uscì e lei decise di andare di sopra a riposare insieme suo bambino.
Riuscì a dormire appena tre quarti d' ora prima che Simon la svegliasse col suo pianto esigente.
Si alzò e si occupò di lui col solito amore e la solita dedizione.
_"Se non ci fossi stato tu, piccolo mio, che ne sarebbe stato di me?...Ogni volta che ti guardo vedo in te il tuo povero papà...Come mi manca!...E anche a te mancherà quando comincerai a capire!..."
Wisty cominciò ad immaginare che tipo di vita avrebbe avuto suo figlio senza la guida di un padre.
Certo lei gli avrebbe dato sempre tutto il suo amore, il suo sostegno, lo avrebbe guidato e gli avrebbe insegnato principi e valori importanti, ma sapeva che per lui non sarebbe bastato.
Quando Simon avrebbe cominciato a frequentare altri bambini con entrambi i genitori si sarebbe sentito menomato: avrebbe desiderato anche lui avere un papà che lo portasse a vedere le partite di calcio o di rugby, che gli insegnasse a nuotare o ad andare in bicicletta...
_"No, tesoro mio, non permetterò che tu cresca senza padre!...Voglio che tu sia felice, e credo che con tuo zio Matthew lo potresti essere, lui ti vuole tanto bene!...."
Così aveva deciso!
La priorità, per lei, era il bene e la felicità di Simon, e Matthew le aveva detto che lo avrebbe amato e cresciuto come un figlio, e d' altronde lo stava già facendo.
Riguardo a sè stessa, si convinse che, prima o poi, sarebbe riuscita ad amare suo cognato e, nel caso non ci fosse riuscita, sarebbe comunque stata una brava moglie per lui.
Pensò ad Andrew, alla sua lettera che le aveva scritto prima di morire, e si chiese se lui avrebbe approvato la sua decisione: si convinse di sì!
Quella sera avrebbe detto a Matthew che lo avrebbe sposato, se lui lo voleva ancora.
Trascorse il resto del pomeriggio guardando l' orologio e ripassando il discorso che avrebbe fatto a Matthew. Suo cognato rincasò poco prima di cena, sembrava calmo e rilassato, evidentemente il problema a lavoro era stato risolto.
Cenarono dialogando piacevolmente, col piccolo Simon nel port-enfant accanto a loro, poi si ritirarono in salotto.
_"Allora, tesoro, che ne diresti se guardassimo il finale de" Il miglio verde"_ propose lui_ O un altro film..."
_"Si, va bene!" rispose lei.
Insieme si sedettero sul divano, come la sera prima, mentre Simon dormiva serenamente nel port-enfant, e Matthew avviò il film.
Ancora una volta, Wisty si sistemò accanto a lui poggiandogli la testa sulla spalla e poi, dopo qualche esitazione, il braccio libero intorno alla vita, con lo sguardo rivolto allo schermo.
Lui trasalì e la fissò in silenzio, col cuore che stava gradualmente accelerando i battiti, poi lei alzò lo sguardo verso di lui, in un muto invito.
_"Wisty...ma..."_ mormorò con lo sguardo pieno di desiderio.
La mano di lei salì fino a sfiorargli il viso e a raggiungergli la nuca, invitandolo a chinarsi.
Lui la baciò dolcemente, e rimase incredulo quando vide che lei non lo stava respingendo e che, anzi, lo stava ricambiando.
_"Oh Wisty, dimmi che non sto sognando!_ le sussurrò labbra contro labbra_Dimmi che vuoi sposarmi!"
_"Anche se sai che non ti amo ancora?"
_"Si, si...Sono sicuro che presto mi amerai...Voglio solo che tu sia mia..."
_" Voglio che tu ne sia sicuro, Matthew, perché non voglio che tu te ne penta!"
_"Ma tu mi vuoi almeno un po' di bene, Wisty?"
_"Lo sai che ti voglio bene tanto , e che ti rispetto..."
_"E questo mi basta!...Diamoci questa possibilità d' essere felici, Wisty: tu, Simon ed io come una vera famiglia..."
Wisty annuì convinta, e lui riprese a baciarla, in modo sempre più esigente stringendola a sè, ma lei lo respinse con dolce fermezza.
_"Non ora, Matthew, non così!..."
Lui la guardava con occhi supplici, ansimando, ma dovette arrendersi.
_"E va bene, hai ragione...Bisogna fare...le cose per bene...Sposiamoci prima..."disse cercando di essere paziente.
_"Quando?" chiese lei mortificata.
_"Ti va bene il due Ottobre?"
_"Il giorno del battesimo?"chiese lei perplessa.
_"Perché no? Facciamo due cose in una!"
Wisty ci pensò su per qualche istante, poi rispose risoluta.
_" Va bene, come vuoi tu!"
Matthew la baciò di nuovo, a lungo, felice e soddisfatto: Wisty sarebbe presto diventata sua moglie.
In quel momento Stephan Disher, impegnato nel suo giro di ronda, passò davanti alla porta finestra e li vide.
Li fissò per qualche istante con sguardo cupo e gelido, stringendo i pugni, poi si allontanò in silenzio.
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Wisteria
ChickLitLa paura di perdere Andrew, l' uomo di cui è profondamente innamorata e che rischia di morire, spinge Wisteria a donargli un rene, salvandogli di fatto la vita. Dopo una lunga convalescenza, i due possono finalmente sposarsi, felici ed innamorati pi...