Erano ormai le quattro del pomeriggio e Wisty stava ancora seduta al capezzale di Matthew tenendogli la mano, aspettando impaziente che riaprisse gli occhi.
Finalmente sentì le dita di lui stringere debolmente le proprie.
_"Matthew, mi senti?" gli chiese apprensiva e lui si voltò a guardarla.
_"Wisty...sei qui!" mormorò a fatica.
_"Si si, sono qui!...Aspetta, chiamo il medico".
Poco dopo arrivò la dottoressa Stone che lo visitò e si assicurò che fosse fuori pericolo, poi si rivolse a Wisty.
_"Bene, credo che possa ritenersi fortunato... Dagli esami che gli abbiamo fatto non risultano lesioni interne, a parte le due costole incrinate...Con un paio di mesi di assoluto riposo, il signor Wildford tornerà come nuovo...Ma non potrà essere dimesso prima di quattro o cinque giorni... Ora devo avvisare la polizia che possono interrogarlo...Mi raccomando, non lo faccia affaticare troppo!"
Wisty si sentì molto sollevata e le rispose con gratitudine.
_"Non si preoccupi, dottoressa, mi prenderò cura di lui...Grazie mille per tutto!"
_"Di niente, ho fatto solo il mio dovere!...Passerò più tardi per un controllo!"
La dottoressa Stone andò via e Wisty tornò a sedersi accanto a Matthew.
_"Cosa è successo, Matthew? Chi ti ha ridotto così?" gli chiese con un nodo alla gola.
Matthew si voltò e puntò gli occhi al soffitto, cercando di ricordare.
_"Non lo so...Avevano...una maschera...Volevano...i soldi..."
_"Quali soldi, Matthew?...Quelli della vendita dell' auto?"
_"Si...Quando ho...rifiutato di...darglieli...hanno iniziato...a colpirmi..."
_"Oh, tesoro, mi dispiace..._sussurrò lei con le lacrime agli occhi_ Ma perchè hai reagito? Per poco non ti hanno ammazzato, quei maledetti!"
_"Credevo...credevo di...farcela...Erano...due...ma poi...sono caduto...non lo so..."
_"Vigliacchi, maledetti vigliacchi!"
_"Perdonami...Wisty..."
_"Cosa dovrei perdonarti, Matthew? Non hai niente da farti perdonare!"
_"Si...invece...È stata...colpa mia..."
_"Non dire così!...Ascolta, tra poco arriverà la polizia per interrogarti...Vedrai che li prenderanno e li sbatteranno in galera, quei bastardi...Adesso però riposati, io resto qui accanto a te!"
_"Ma...Simon..."
_"Non preoccuparti, se ne sta prendendo cura Sarah...A proposito, ora la chiamo per informarla che sei fuori pericolo...Era molto in pena per te!...Due minuti e torno, ok?"
Matthew annuì e lei, dopo avergli dato un leggero bacio sulle labbra, uscì dalla stanza per telefonare.
_"Pronto, Sarah?"
_"Oh, signora!...Ci sono novità?"
_"Si, grazie a Dio il peggio è passato!...Ora è sveglio e mi ha parlato...La dottoressa ha detto che fra quattro o cinque giorni potrà tornare a casa!"
_"Sia ringraziato il cielo!_ esclamò commossa Sarah asciugandosi una lacrima_Ho avuto tanta paura!"
_"Si, anche io!...E Simon? Tutto ok!"
_"Si, certo, stia tranquilla!...Ah, è arrivata la signorina Laura, sta venendo lì in ospedale..."
_"Ok, va bene...Grazie, Sarah!"
_"Di niente, signora!"
Wisty riattaccò e tornò da Matthew.
_"Eccomi di ritorno...Come ti senti? Hai dolore?"
_"No...ho sete..."
Lei versò un po' d' acqua in un bicchiere e lo aiutò a bere.
_"Grazie..." le sussurrò dopo aver bevuto.
_"E di che?...Sai, sta per arrivare Laura..."
_"Non credo...d'essere...presentabile!"
cercò di scherzare lui, e lei sorrise.
_"Beh, sei un po' ammaccato ma sempre affascinante e bello!"
_"Se lo...dici tu!"
_"Ho avuto tanta paura per te, Matthew!"
_"Allora... ci tieni...un po' a me!"
Wisty gli afferrò dolcemente una mano e se la portò alle labbra.
_"Certo che ci tengo a te, ci tengo tanto!...Devi ristabilirti presto"
_"Farò...del mio...meglio..."
In quel momento arrivò Laura e rimase a bocca aperta nel vedere Matthew in quello stato.
_"Oh cielo!...È...È spaventoso!...Come ti
senti?"
_"Non...potrei stare...meglio..."
_"Si vede, se riesci a scherzarci su!E tu Wisty, come stai?"
_"Ora meglio, la paura è passata...È stato fortunato a non lasciarci la pelle".
_"È vero, visto come lo hanno ridotto...Senti, sembri uno straccio anche tu: perchè ora non vai a casa a riposarti un po'? Resto io con lui"
_"No, voglio aspettare la polizia, arriverà presto"
_"Laura ha ...ragione_ intervenne Matthew_ Devi riposare...e poi...c'è Simon che ha...bisogno di te..."
_"Simon sta in buone mani, non preoccuparti...Aspetterò la polizia e poi andrò a casa!" disse con un tono che non ammetteva repliche.
Poco dopo, infatti, tornarono i due agenti che lei aveva trovato lì al suo arrivo, e cominciarono ad interrogare
Matthew sull' accaduto.
_"Allora, signor Wildford, cosa è successo?" gli chiese uno dei due, mentre l' altro era pronto a prendere appunti su un taccuino.
Con molta fatica, raccontò l' accaduto:
_"Stavo per...salire in macchina...Dovevo portare i soldi...in banca...Sono spuntati...due uomini...avevano una maschera...e mi hanno...preso di spalle...cercavano di strapparmi...la valigetta di mano..."
_"Erano armati?"_ chiese il poliziotto.
_"No...ho reagito e hanno...iniziato a colpirmi..."
_"E non ha notato niente che possa aiutarci ad identificarli?"
_"Erano alti...quanto me...robusti...bianchi...Uno aveva un giubbotto...di pelle..."
_"Hanno detto qualcosa mentre la pestavano? Si sono chiamati per nome? Le è sembrato che la conoscessero?"
_"No...dicevano solo...insulti...Non ho riconosciuto...le loro voci...Poi credo...di aver perso i sensi...Non ricordo altro..."
_"Quanto c' era nella valigetta?"
_"Trentacinquemila...sterline..."
_"Aveva anche oggetti di valore?"
_"Il...Rolex...le carte di credito...e ...lo smartphone"
_"Beh, allora hanno fatto proprio un bel bottino: hanno portato via anche quelli...e la sua auto...Va bene, per ora abbiamo finito, ma se dovesse venirle in mente qualcosa ce lo faccia sapere...Si rimetta presto, signor Wildford!"
_"Grazie, agente!"
_"Li prenderete, vero?" chiese Wisty.
_"Faremo tutto il possibile, signora, non dubiti!"
I due poliziotti andarono via e Laura si rivolse a Wisty:
_"Bene, amica mia, è ora che tu vada a casa, resto io con Matthew...Potrai tornare domani mattina!"
Lei si avvicinò al letto e si chinò verso di lui.
_"Vado a casa, Matthew, ma tornerò domattina..._gli disse_Tu cerca di riposare...Vuoi che ti porti qualcosa?"
_"No, mi basta...vederti!"
Wisty sorrise e lo baciò sulle labbra, poi ringraziò e salutò Laura e andò via.
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Wisteria
ChickLitLa paura di perdere Andrew, l' uomo di cui è profondamente innamorata e che rischia di morire, spinge Wisteria a donargli un rene, salvandogli di fatto la vita. Dopo una lunga convalescenza, i due possono finalmente sposarsi, felici ed innamorati pi...