Quella notte Wisty sognò di nuovo il suo Andrew, ancora nello stesso identico modo di sempre, e lei si risvegliò profondamente angosciata.
Che significava quel sogno? Cosa voleva dirle suo marito offrendole quel fiore? Niente di buono considerando lo sguardo triste che aveva.
Forse era triste per lei e voleva consolarla...Bah, chissà!
Decise di non pensarci più o sarebbe impazzita.
Si alzò dal letto e andò alla finestra.
Era ancora buio e faceva piuttosto freddo, l' autunno era vicino.
Guardò in basso e vide Stephan Disher vagare per il parco affiancato da Clay e Rodi, con l' immancabile sigaretta tra le dita.
Suo malgrado, lo fissava studiando ogni particolare di quella figura alta e forte.
Quando se ne rese conto si vergognò di sè stessa e rientrò in camera confusa.
_"Ma che diavolo mi prende?"
I versi di Simon richiamarono la sua attenzione, era sveglio e tra poco avrebbe richiesto la sua mamma.
Prima che cominciasse a piangere, lei lo prese tra le braccia e lo allattò, poi se lo mise accanto nel lettone e si riaddornentarono entrambi.
Si risvegliò verso le otto al bussare alla porta; andò ad aprire e si trovò di
Fronte un Matthew sorridente.
_"Dormito bene, tesoro?_ le chiese dandole un bacio.
_"Beh si, abbastanza _ mentì_E tu?"
_"Non ho dormito affatto, ero troppo... euforico per ieri..._ lei gli sorrise imbarazzata_ Speravo che Simon piangesse per avere una scusa per venire qui da te...ma non l' ho sentito".
_" Infatti è stato piuttosto tranquillo stanotte..."
Lui notò che il bimbo dormiva nel lettone e riprese con tono suadente:
_"Presto anche io dormirò accanto a te, non vedo l' ora!"
_"Si, manca poco ormai_ gli rispose cercando di mostrare un minimo di entusiasmo_ Oggi lo dirò a papà e a Laura, e ne parleremo a Don Louis a pranzo, che ne dici?"
_"È naturale! Credo che saranno molto felici per noi"
_"Lo credo anche io"
_"Bene, ora prepariamoci per la colazione, devo essere in ufficio per le nove e trenta".
Wisty annuì e lui, dopo averla baciata appassionatamente, tornò in camera sua.
Subito dopo colazione, Matthew andò via e Wisty chiese a Sarah di portare Simon a fare un giro nel parco, mentre lei si sarebbe messa a telefono per informare suo padre e Laura dei due lieti eventi.
Sarah si accomodò su una panchina, con la carrozzina vicino, e si mise ad armeggiare con l' uncinetto.
Qualche minuto dopo le si avvicinò Stephan che la salutò cordialmente.
_"Salve! Bella giornata oggi!"
_"Si è vero, ma comincia a fare freddino" gli rispose lei con un sorriso.
_"Come mai ha portato lei il bambino fuori, la signora è uscita?" le chiese usando un tono indifferente.
_"No no, è in casa, doveva fare delle telefonate importanti"
_"Io la conosco da poco, ma mi sembra una brava donna..."
_"Oh, lo è infatti, è un angelo!...Mi ha sempre trattata come una di famiglia...Ma anche suo marito, il povero signor Andrew, era una brava persona, un vero signore...Che Dio l' abbia in gloria!"
_"Ne sono certo...Di cosa è morto? Era malato?"
Gli occhi della donna divennero lucidi.
_"Non mi ci faccia pensare!...Sembrava tutto passato e poi...all'improvviso_ Sarah scoppiò in lacrime_ un infarto, due giorni prima di Natale...Si era ripresentata la malattia e il suo fisico non ha retto"
_"Quale malattia?"
_"Una grave insufficienza renale, incurabile, stava per morire...Solo un trapianto avrebbe potuto salvarlo..."
_"Quindi è stato trovato un donatore..." continuò Stephan con interesse.
_"No, purtroppo non si riusciva a trovarne uno, il signor Andrew aveva un sangue raro..."
_"E allora come ha fatto a salvarsi?"
_"La signora Wisty, che allora era ancora la sua fidanzata, decise di donargli uno dei suoi reni, avevano lo stesso gruppo sanguigno..."
Stephan Disher rimase pietrificato dalla sorpresa per alcuni istanti, poi chiese con maggiore interesse.
_"E dopo quanto tempo la malattia si è ripresentata?"
_"Nessuno lo sa, il signor Andrew era uno che non si lamentava mai...Lui e la signora si sposarono dopo poco più di un anno dal trapianto, e sembrava perfettamente guarito...Ma durante le feste di Natale ha cominciato a sentirsi male, però non ha voluto farsi vedere da un medico...Poverino, lo tengo ancora davanti agli occhi mentre moriva, stava soffrendo molto..."
_"Mi spiace davvero tanto_ mormorò con tono sincero stringendole una mano_ È una storia molto triste"
_"Si lo è...Pensi che il povero signor Andrew è morto senza sapere che sarebbe diventato padre, e la signora era distrutta dal dolore...È stato questo piccolo angioletto a ridarle la voglia di vivere..."
_"Ma mi sembra che anche suo cognato la stia aiutando..."
_"Oh si! Da che è morto suo fratello si è preso cura della signora e di suo figlio..."
_"Ma stanno...insieme?"
_"Chi? La signora Wisty e suo cognato?...No, credo di no!...anche se..."
_"Se?"_ la incalzò lui.
_"Beh, si vede lontano un miglio che il signor Matthew è innamorato di lei...Chissà che non finiscano per mettersi insieme, un giorno...Certo il signore non è come il suo povero marito, ma credo potrebbe renderla felice se accadesse...!
_"Perché, com' è Matthew Wildford?"
_"Oh, non mi fraintenda, per carità!...È anche lui un caro ragazzo, sempre gentile e rispettoso, intelligente... ma rispetto al fratello è più... chiuso, insicuro...È sempre stato in competizione con lui...Sa, credo che sia dovuto al trattamento che riservavano loro i signori Wildford..."
_"Che intende dire?"
_"Beh, si vedeva benissimo che il loro figlio preferito era Andrew...e Matthew ne ha sempre sofferto, poverino!_lo sguardo di Sarah s'intristì_ Ricordo che, quando era piccolo, spesso correva da me in lacrime e mi raccontava tutte le ingiustizie che, secondo lui, subiva, ed io lo consolavo...Io credo che dei genitori non dovrebbero mai far distinzioni tra i figli, non è giusto!" concluse con amarezza.
_"Si, lo credo anche io!_ mormorò Stephan sovrappensiero_ Come sono morti i signori Wildford?"
_"Un incidente d' auto, al ritorno da una festa...Sembra che il marito fosse ubriaco...All' epoca Andrew aveva quattordici anni, Matthew dodici".
_"È chi si è preso cura di loro dopo?"
_"Una sorella del padre, la zia July...È morta anche lei tre anni fa"
_"Poveri ragazzi!...Almeno ora hanno lei, si vede che vuole loro molto bene!"
_"Oh si, sono come dei figli per me!"
_"Beh, mi scusi se l' ho importunata con le mie domande! Sa, ero piuttosto curioso di conoscere i miei datori di lavoro".
_"Ma si figuri, mi ha fatto piacere fare quattro chiacchiere con lei...Ora però mi scusi, credo sia meglio riportare dentro Simon, sta cominciando a fare davvero freddo".
_"Si, ha ragione, la capisco".
_"Arrivederci, signor Disher!"
_"Buona giornata, Sarah, e grazie!"
La donna si allontanò spingendo il carrozzino e lui, rimasto solo, si accese una sigaretta meditando su ciò che aveva sentito.

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Wisteria
ChickLitLa paura di perdere Andrew, l' uomo di cui è profondamente innamorata e che rischia di morire, spinge Wisteria a donargli un rene, salvandogli di fatto la vita. Dopo una lunga convalescenza, i due possono finalmente sposarsi, felici ed innamorati pi...