Capitolo 21

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Quando Matthew tornò a casa, quella sera, e la vide tutta incerottata si spaventò.
_"Santo cielo, tesoro, che è successo?"
_"Niente, non preoccuparti...Sono inciampata nella ghiaia e sono caduta...Niente di grave!" lo rassicurò Wisty con un sorriso.
_"Ti fa male?"_ le chiese inginocchiandosi davanti a lei_ Vuoi che ti porti al pronto soccorso?"
_"No, non è necessario, tranquillo!...Scusami, devo allattare Simon, vado in camera mia".
_" Ti accompagno...Dai a me il bambino e appoggiati al mio braccio".
Wisty obbedì e si lasciò guidare.
Più tardi, a cena, se ne stava taciturna a spostare i cibi nel piatto con la forchetta, senza mangiare, mentre Matthew la osservava preoccupato.
_"Stai bene, Wisty?"
_"Si, si sto bene...Solo che non ho appetito..."
_"Sei preoccupata per qualcosa?"
_"No...Forse è solo un po' di stanchezza..."
_"Allora penso di avere un buon rimedio a questo_ disse lui alzandosi e avvicinandosi alle sue spalle_ Ora ci mettiamo sul divano a guardarci un bel film, belli rilassati. Che ne dici?"
Lei annuì controvoglia, e lasciò che lui le spostasse la sedia e l' aiutasse ad alzarsi.
Si sedettero vicini, come le due sere precedenti, ma stavolta con loro c' era anche Simon che non  voleva saperne di dormire, così, invece di seguire il film, si misero a giocare con lui.
_"Non trovi che insieme siamo proprio una bella famiglia? chiese Matthew dondolando il bambino.
_"Si..., stiamo bene.. "
_"Guarda come se ne sta buono in braccio a me, credo che andremo molto d' accordo".
_"Lo credo anche io...Da domani comincerò a fare i preparativi per le nozze e il battesimo, ormai mancano pochi giorni".
_"Si, infatti...Hai deciso chi invitare?"
_"Mio padre e Laura...E tu, invece?"
_"Solo gli amici più stretti, saranno al massimo una decina".
_"Meglio così, non me la sento di fare le cose in grande..."
_"Ti capisco, tesoro, nemmeno io...E quando arriveranno Robert e Laura?"
_"Papà la sera del primo Ottobre, Laura dopodomani pomeriggio, vuole aiutarmi coi preparativi".
_"Bene, così non ti strapazzerai troppo...Io purtroppo non potrò esserti molto d' aiuto, sono pieno di lavoro fino al collo...E poi non me ne intendo di queste cose".
_"Non fa nulla, Matthew, tanto non ci sarà molto da fare!...Ora ti prego di scusarmi, ma non ce la faccio a tenere gli occhi ancora aperti...Vorrei andare a dormire...Il tempo di allattare Simon e poi mi corico".
_"Ok, va bene... Però dopo la poppata glie lo cambierò io il pannolino e lo metterò a dormire, così ti corichi prima".
_"Grazie mille, caro, speravo proprio che me lo chiedessi! Sei un tesoro!"
_"Sono solo innamorato pazzo di te!" le sussurrò prima di darle un lungo bacio, poi salirono di sopra.
Quando Simon si fu finalmente addormentato, Matthew salutò Wisty con un bacio augurandole la buonanotte.
Lei si infilò sotto le coperte e, benché fosse davvero stanca, non riusciva a prendere sonno.
I suoi pensieri, come impazziti, passavano da Andrew a Matthew, dal battesimo di Simon al matrimonio, dal discorso di Don Louis a...Stephan Disher.
Già, Stephan Disher!
Le tornò in mente l' incidente con i cani, e ricordò con un senso di malessere come lei si fosse sentita turbata dalla vicinanza di quell'uomo.
Che le stava succedendo?
Non riusciva a capirlo, ma sentiva che era qualcosa di riprovevole, qualcosa
di cui vergognarsi.
Era sicura che non avrebbe mai più provato certe sensazioni verso un uomo che non fosse Andrew, e invece
Stephan riusciva a ridestare in lei qualcosa che lei credeva sepolta.
È perché non riusciva a sentire le stesse cose per Matthew? Per l' uomo che aveva deciso di sposare e che avrebbe dovuto avere accanto per tutta la vita?
Cosa penserebbe di lei Andrew?
Piena di vergogna e di rimorsi, Wisty scoppiò in lacrime, e pianse a lungo, finché spossata si addormentò.
Verso le quattro e un quarto del mattino fu risvegliata a fatica dalla voce di Matthew che la chiamava.
_"Cosa...c'è?" chiese faticando a parlare e a capire.
Suo cognato stava accanto al letto con Simon, che piangeva, tra le braccia.
_"Credo che il bambino voglia mangiare" le disse con tono pacato, e lei si mise stancamente a sedere in mezzo al letto.
_"Si, dallo a me!" rispose flebilmente e, dopo che lui le ebbe passato Simon, se lo accostò al seno.
Il bambino si calmò all' istante e si mise a ciucciare avidamente.
Matthew, seduto ai piedi del letto, la osservò per qualche secondo, poi prese a parlare con tono preoccupato.
_"Eri così stanca che non lo hai sentito piangere...Se avessi potuto lo avrei allattato io per non svegliarti..."
_"Mi spiace tanto!_ rispose lei sentendosi profondamente in colpa_ Non è mai successo prima".
_"Ma non devi colpevolizzarti, Wisty!
Crescere un neonato richiede molta energia, ed è normale che tu ti senta stanca...Io penso che, almeno di notte, si potrebbe dargli il biberon, così potrei aiutarti io e tu ti riposeresti...Perché non ne parli col pediatra?"
_"Si, credo che tu abbia ragione...Grazie per la  pazienza che hai, Matthew, e per il tuo aiuto!"
_"Non devi ringraziarmi, amore mio, è il minimo che possa fare!...Io ti amo!"
Lei gli rivolse un sorriso pieno di affetto e di gratitudine.
Dopo che il bambino fu sfamato, cambiato e riaddormentato, Matthew le si rivolse molto premurosamente.
_"Ora rimettiti a dormire anche tu, devi riacquistare le forze! Poi oggi stesso chiameremo il dottor Burton, ok?"
_"Ok!"
_"Dormi bene, tesoro mio!"
_"Grazie, anche tu!"
Matthew la baciò e poi andò via, e lei si rimise a dormire.

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