Mentre Simon ciucciava seraficamente, Wisty se ne stava con lo sguardo fisso verso la finestra, pensando e ripensando a quello che aveva letto sul web riguardo la Macularya, facendo inevitabilmente una comparazione tra i sintomi di avvelenamento che essa procura e le sofferenze patite improvvisamente da Andrew nei giorni antecedenti la sua morte.
Possibile che Andrew fosse stato avvelenato? E da chi, poi? E perchè?
Scosse violentemente la testa, come per scacciare via quei pensieri mostruosi e assurdi, ma poi ripensò al sogno: suo marito le mostrava un fiore di Macularya con espressione triste.
No, era una coincidenza troppo strana!
Possibile che Andrew, teamite il sogno, stesse cercando di farle sapere ciò che veramente lo aveva ucciso?
Di sicuro ora non poteva starsene buona e tranquilla, doveva sapere, doveva scoprire la verità!
I suoi pensieri furono bruscamente interrotti dal bussare alla porta.
_"Wisty, tesoro, posso entrare?" chiese Matthew.
_"Si...si, entra pure!" rispose lei incerta.
_"Ah, ecco il piccolo Simon che fa la pappa!_ disse sedendosi accanto a loro sul letto e accarezzando la testa del bimbo, poi baciò lei sulla bocca mettendola a disagio, ma non sembrò accorgersene_ Hai parlato col pediatra?"
_"Si, stamattina...Ha detto che si può dargli il biberon la notte...Ho mandato Sarah in città a comprare il latte in polvere..."
_"Bene, problema risolto! Ora posso aiutarti meglio...Che c' è, ti vedo un po' strana..."
_"No, sono solo...un po' stanca".
_"Oh, tesoro!_ mormorò lui stringendola a sè_ Dai, ora Simon lo dai a me, e mentre gli cambio il pannolino tu ti prepari per la cena!"
_"Ok...grazie!" mormorò lei senza avere il coraggio di guardarlo negli occhi, poi si alzò e andò a chiudersi in bagno.
Durante la cena Wisty continuava a rimuginare sui suoi dubbi, ma cercò di ricacciarli indietro.
_"Stamattina ho fatto un salto nella serra...per scegliere i fiori per la cerimonia..."
_"Ah, si? E quale hai scelto?"
_"Non so ancora...Però ho visto che c'è
una pianta che non conoscevo...Ha dei grossi fiori purpurei a forma di stella..."
A quelle parole Matthew alzò di scatto la testa e le rivolse uno sguardo serio.
_"La Macularya, intendi?"
_"Si, credo si chiami così...La conosci allora?!"
_"Certo, la comprò mia madre anni fa...Non toccarla nemmeno, è molto velenosa!_le intimò con tono severo facendola trasalire_Per poco non sono morto, quando ero bambino...Stavo per mangiare una delle bacche e mia madre me la strappò di mano in tempo..."
_"Ah, non lo sapevo!...Allora dovrò scegliere qualcos' altro..."
_"Si, è meglio!"_ribadì lui con tono serio, mentre lo sguardo gli era diventato cupo, e lei preferì non dirgli che era lo stesso fiore del sogno.
L' aria era diventata di colpo pesante, si avvertiva chiaramente una cappa di tensione.
Matthew era ammutolito e teneva la testa china sul piatto, perso in chissà quali pensieri.
Wisty lo fissava chiedendosi il perchè del suo improvviso cambio d' umore, sembrava che il solo nominare la Macularya lo avesse reso molto nervoso.
_"Scusami, Matthew, non credevo che un fiore ti rendesse così nervoso..."
Lui si scosse e cercò di sorriderle.
_"No, scusami tu, amore...Ho avuto una reazione troppo esagerata..."
_"Qualcosa non va? Sembri molto nervoso..."
_"No, tranquilla, niente di grave...I soliti problemucci sul lavoro..."
_"Di che si tratta? Posso aiutarti?"
_"No, non preoccuparti, ti ripeto che non è nulla di grave!" replicò con tono secco.
_"Ok, non mi preoccuperò più!"rispose risentita
_"Wisty, amore, perdonami...Non volevo contrariarti, è solo che non voglio che ti preoccupi per nulla" si
scusò.
_"Si, va bene!...Non ne parliamo più..."
_"Quando arriverà Laura?" chiese lui cambiando discorso.
_"Domani pomeriggio...Tu hai già spedito gli inviti?"
_"Si, tutto fatto!...Senti, ho un' idea...Che ne diresti se domani sera cenassimo in città? Ho voglia di festeggiare..."
_"Tu, Laura ed io?"
_"Si, magari porto un amico per Laura!"
_"E Simon?"
_"Beh, penso che a Sarah non dispiacerà prendersi cura di lui per qualche ora..."
Wisty abbassò lo sguardo, per niente entusiasta della proposta.
_"Scusami, Matthew, ma non me la sento di uscire e lasciare Simon a casa...Non starei tranquilla..."
_"Ma si tratterebbe di poche ore, e poi Sarah è una persona di fiducia".
_"Si lo so, non è per Sarah...Sono io che sono troppo...ansiosa...Rovinerei la serata a tutti...Mi spiace, ma non me la sento!"
_"E va bene, come vuoi...Lo dicevo soprattutto per te, per farti svagare un po'...È tanto che non esci!"
_"Oh, ma io sto bene qui, non mi pesa!...Magari, quando Simon sarà un po' più grande, mi sentirò più tranquilla a lasciarlo con Sarah o con una babysitter..."
_"Ok, vuol dire che festeggeremo qui...
Simon è proprio un bambino fortunato ad avere una mamma così amorevole e devota...Ed io una moglie!"
Wisty si sentì come colpita da una pugnalata e abbassò lo sguardo, confusa e colpevole.
Matthew si alzò dal proprio posto e le si avvicinò.
_"Ti amo, Wisty!_ le disse chinandosi verso il suo orecchio_ E non vedo l' ora che tu sia mia!"
Le sue labbra si posarono sul collo sottile e lei ne fu infastidita, ma cercò di non mostrarlo.
Avevano ragione suo padre e Don Louis, stava per commettere un grosso sbaglio: come avrebbe potuto condividere la propria vita con un uomo per il quale non sentiva nessuna attrazione?
Davvero sarebbe riuscita ad essere sua senza amarlo, se anche un solo suo bacio le dava fastidio?
Inevitabilmente il suo pensiero volò da Stephan, e ricordò ciò che aveva provato tra le sue braccia, al contatto delle loro labbra...Qualcosa di profondo e intenso che aveva sconvolto tutto il suo essere!
Sospirò affranta e lo allontanò.
_"Scusami, Matthew, non mi sento tanto bene..."
_"Cos' hai?"
_"Ho...un tremendo mal di testa..."
_"Oh, mi dispiace!_ mormorò lui poco convinto_Vado a prenderti un analgesico"
_"Grazie..."
Matthew si allontanò e lei, con un moto di stizza, si passò le mani tra i capelli.
_"Sono una vigliacca...Come posso mentirgli così? Non se lo merita..."
Wisty decise di prendersi quella serata e quella nottata per riflettere, poi avrebbe deciso sul da farsi.
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Wisteria
ChickLitLa paura di perdere Andrew, l' uomo di cui è profondamente innamorata e che rischia di morire, spinge Wisteria a donargli un rene, salvandogli di fatto la vita. Dopo una lunga convalescenza, i due possono finalmente sposarsi, felici ed innamorati pi...