Wisty trascorse quella notte insonne e agitata, facendo su e giù per la stanza o sbirciando nella notte fuori la finestra, e ogni volta che intravedeva Stephan in giro per la ronda insieme ai cani il cuore accelerava i battiti.
Invece Simon stette tranquillo e si svegliò solo per la solita poppata.
Ormai era spuntata l' alba, ma il cielo era plumbeo, l' aria fredda e tirava vento, e lei, davanti alla finestra, si strinse nella vestaglia con una profonda tristezza dentro.
Alla fine di una lunga lotta interiore aveva deciso di onorare l' impegno preso con Matthew, dicendosi che tutto si sarrebbe messo a posto, e che quello che provava per Stephan sarebbe passato, prima o poi.
Ma un' altra cosa ancora la tormentava: il nesso tra il sogno con Andrew e la Macularya scoperta nella serra.
Provava orrore al pensiero che qualcuno avesse potuto avvelenare suo marito, ma, per quanto ci pensasse, non le veniva in mente nessun probabile colpevole, né un eventuale movente, né il modo usato.
Eppure sentiva che c' era qualcosa di strano ed inspiegabile e doveva trovare il modo di far luce sulla questione.
Rivide passare Stephan coi cani, e questa volta lui alzò la sguardo verso di lei e le fece un cenno di saluto, e lei lo ricambiò esitante, provando la forte tentazione di correre da lui e gettarsi tra le sue forti braccia.
Quando scese con Simon per la colazione trovò Matthew a telefono e sembrava preoccupato, ma nel vederla lui cercò di dissimularlo cambiando tono.
_"Va bene, ci vediamo tra un' ora...Si, sarò puntuale, non si preoccupi..." disse e poi riattaccò.
_"Chi era?"_ chiese lei mettendosi a sedere.
_"Un...cliente...Devo incontrarlo tra poco per consegnargli un' auto..._ rispose lui evasivo, poi cambiò discorso_Come ti senti stamattina?"
_"Un po' meglio, grazie...Tu, invece, mi sembri nervoso e preoccupato..."
_"Beh, nervoso si, ma non preoccupato...Questo cliente è...molto esigente...un vero rompiscatole...Non vedo l' ora di togliermelo dai piedi!"_ spiegò con un sorriso.
Wisty sentiva che le stava mentendo e cercò di capire il perchè.
_"Sei sicuro che sia questo il motivo?"
_"Certo!...Quale, sennò?"
_"Senti, Matthew, perchè mi dici bugie?...Se hai qualche problema devi dirmelo, magari potrei aiutarti..."
_"Io non ti sto mentendo affatto, Wisty!_ rispose con tono serio_ E tu dovresti fidarti di più di me visto che stai per sposarmi..."
_" Io mi fido di te, Matthew, ma a quanto pare, non tu di me!"
_"Senti, ti ripeto che non ti sto mentendo: se vuoi credermi è bene, altrimenti non so che farci...Ora scusa, ma vado di fretta...Ci vediamo più tardi!"
Matthew diede un bacio frettoloso sia a lei che al nipotino ed uscì con passo svelto.
Rimasta sola lei si mise a far colazione, ripensando preoccupata alla discussione appena conclusa.
Entrò Sarah per chiederle se aveva bisogno di qualcos' altro.
_" No, va bene così, grazie!_ rispose, ma mentre la donna stava per andare la trattenne_ Aspetta un attimo, Sarah, per favore..."
_"Si, signora, mi dica. "
_"Tu hai cresciuto Andrew e Matthew come una madre..."
_"Oh si!_ esclamò con un sorriso orgoglioso_ Ho fatto del mio meglio..."
_"Si, lo so...È proprio per questo che vorrei sapere da te se Matthew ti ha confidato di avere qualcosa che lo preoccupa..."
Sarah smise di sorridere e rispose con tono incerto:
_" No...non mi ha confidato niente, signora...Ormai non mi confida più niente da quando era bambino...Perchè, lei crede che abbia qualche problema?"
_"Forse mi sbaglio, ma lo vedo molto preoccupato e nervoso...Speravo che tu potessi saperne qualcosa..."
_"No, mi dispiace...Ma non si preoccupi, sarà qualcosa di poca importanza, altrimenti credo che gliene avrebbe parlato..."
_"Va bene, Sarah, grazie!"
La governante abbozzò un sorriso e andò via.
Wisty, pensierosa, prese il suo bambino tra le braccia e si mise a giocare con lui.
Una mezz' oretta dopo sentì picchiettare sul vetro della portafinestra, alzò gli occhi e vide Stephan.
_"Cosa c' è?"_ gli chiese.
_"Devo andare in città, mi assenterò per un paio d' ore..._ le disse_ Ha bisogno di qualcosa?"
_"No, non ho bisogno di nulla, grazie!"
rispose cercando di evitare il suo sguardo.
_"Ok, allora vado!..."
Stephan la fissò per qualche istante, sembrava volesse dirle altro, ma alla fine si voltò e andò via, mentre lei lo seguiva con lo sguardo finchè non scomparve sul viale d' accesso, poi rientrò in casa e tornò a coccolare Simon.
Più tardi squillò il telefono e Sarah rispose.
_"Casa Wildford...Si, gliela passo subito...È per lei, signora..." disse con tono preoccupato rivolta a Wisty che stava al computer.
_"Chi è?"
_"L' ospedale St. Thomas..."
Wisty si alzò di scatto e prese la cornetta.
_"Pronto?...Si, sono io...Cosa? E come sta adesso?...Va bene, vengo subito!"
Riattaccò con lo sguardo sgomento e Sarah la fissava allo stesso modo.
_"Che è successo, signora?"
_"Matthew...L' hanno trovato privo di sensi, pare che lo abbiano pestato a sangue..."
_"Oh mio Dio, no!..._esclamò la governante angosciata_ E come sta?"
_"Non lo so...Devo andare subito lì...Ti prego, Sarah, bada tu a Simon finchè non torno..."
_"Si, signora...Ma, la prego, mi faccia sapere come sta il signore..."
_"Non preoccuparti, ti farò sapere appena possibile".
Wisty baciò suo figlio, prese la borsa e uscì di corsa.
Guidò fino all' ospedale con l' angoscia nel cuore, sperando e pregando che Matthew fosse fuori pericolo, ma anche chiedendosi chi e perchè lo avesse aggredito.

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Wisteria
ChickLitLa paura di perdere Andrew, l' uomo di cui è profondamente innamorata e che rischia di morire, spinge Wisteria a donargli un rene, salvandogli di fatto la vita. Dopo una lunga convalescenza, i due possono finalmente sposarsi, felici ed innamorati pi...