9.

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Qualche settimana dopo i fatti accaduti sul tetto, durante l'ora d'aria, Louis fu avvicinato da una guardia, mentre stava chiacchierando con Harry.

" Tomlinson " disse quello in malo modo " il direttore Norton ti deve parlare "

Louis spalancò gli occhi stupito, ma non fece nemmeno in tempo a cercare conforto in Harry, perché la guardia lo prese per un braccio, lo fece alzare e lo condusse con sè.

Dopo pochi minuti si trovò nell'ufficio del direttore, davanti alla sua scrivania.

" Siediti pure " gli disse l'uomo con tono asciutto.

Louis si accomodò sulla poltroncina di pelle davanti al tavolo e attese.

" Hadley mi ha detto che l'hai aiutato con un problema finanziario e mi ha anche detto che l'hai fatto in modo ottimale "

Il detenuto scrutò il direttore, ma, non riuscendo a capire dove volesse andare a parare con quel discorso, rispose semplicemente:

" Era il mio lavoro, mi occupavo di questioni finanziarie e mi piaceva molto farlo "

Norton fece un sorriso enigmatico e continuò a parlare.

" Allora ti propongo un affare....
Io ho bisogno di un uomo che si occupi del disbrigo delle pratiche contabili del carcere e ho bisogno di un uomo che non mi costi denaro e che sia totalmente affidabile.
Io non ti conosco, ma so come è la vita in prigione e so che non è il massimo.
Quindi, se tu svolgessi per me il lavoro di contabile, io ti garantirei un impiego in biblioteca, senza alcuno sforzo fisico e la totale protezione e rispetto delle guardie "

Louis trattenne il fiato...era l'occasione della sua vita...

" Sarei un cretino se non accettassi " rispose semplicemente Louis.

" Bene, allora da domani lavorerai in biblioteca e, quando avrò bisogno dei tuoi lavori da contabile, ti chiamerò "

Norton si alzò e così fece Louis, anche se in maniera un po' impacciata.

Non appena furono vicini alla porta, il direttore gli strinse il braccio con forza, facendogli volutamente male.

" A proposito, Tomlinson " sibilò " se scopro un tuo sbaglio, anche minimo, in ciò che ti chiederò di fare, sei un uomo morto, sono stato chiaro?"

Louis annuì e uscì dalla porta.

Venne prelevato ancora dalla stessa guardia con cui era giunto prima e, dato che l'ora d'aria era finita, fu ricondotto nella sua cella.

Quando fu solo si mise a scalpellare un po' il muro, ma lo fece con poca voglia, dato che i pensieri erano tutti rivolti al suo nuovo " lavoro ".

Il giorno dopo ne avrebbe parlato a Harry e gli avrebbe chiesto dei consigli.

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