Le ali della libertà

10.

" Davvero ti ha proposto una cosa simile?" chiese Harry con le labbra piene di briciole di pane.

Stavano facendo colazione al loro solito tavolo, da soli e Louis aveva appena raccontato al suo amico la proposta fattagli dal direttore.

Non appena Louis ebbe annuito, il riccio fece un sorrisino e sbottò con una punta di invidia:

" Hai un gran culo! Devo dire che sei fortunato, il lavoro in biblioteca è una pacchia e aiutare Norton ti garantirà un sacco di privilegi "

Il ragazzo dagli occhi blu ci rimase male perché aveva notato l'acidità con cui Harry aveva parlato.

Allora il suo sguardo si velò di lacrime, si alzò e uscì dalla mensa senza dire una parola.

Attese che una guardia lo venisse a prendere e quando arrivò, la seguì fino alla biblioteca.

Non appena fu al suo interno, le braccia e il morale gli finirono sotto le scarpe.

La biblioteca altro non era se non una stanza con due tavoli al centro, qualche sedia e una decina di scaffali pieni di libri e riviste impilati a caso e alla rinfusa.

Si sedette al banchetto del custode, il posto che spettava a lui e aprì il registro dei prestiti dei libri.

Il registro era bianco, segno che nessuno aveva mai scritto nulla...

Stava osservando sconsolato il muro con una mano fra i capelli, quando il direttore Norton in persona gli comparve davanti con dei fogli in mano.

Louis si alzò in segno di rispetto e attese.

" Ho qui l'elenco delle spese del carcere degli ultimi mesi, potresti controllare se sono state compilate in modo corretto ? Ci sono anche gli estratti conto della banca da verificare "

" Certo, lo farò subito " rispose il detenuto.

" Quando hai finito vieni nel mio ufficio. Sai la strada e le guardie hanno l'ordine di lasciarti passare "

Detto questo Norton se ne andò e Louis si sedette per iniziare il suo lavoro.

Dopo circa un'ora il quadro gli era chiaro e purtroppo gli era chiaro in maniera preoccupante.

I conti della banca erano sempre in rosso, ogni mese, ma ciò non era giustificabile dalle spese che venivano segnalate.

Cosa ancora più strana erano le due distinte liste delle spese che Norton gli aveva fornito.

Una recitava " Spese mensili reali " e l'altra " Spese mensili probabili " e il fatto assurdo era che dall'estratto conto della banca erano detratte le spese probabili, non quelle reali.

Con un peso sul petto, si alzò, prese i documenti ed uscì.

Aveva capito quello che avveniva nel carcere.