Le ali della libertà

23.

Il giorno dopo Harry si ritrovò da solo in biblioteca e le lacrime, che gli avevano tenuto compagnia tutta la notte, si ripresentarono nei suoi occhi.

Si sedette nel posto che, di solito, occupava Louis e si prese la testa fra le mani.

Il suo amore era evaso, se ne era andato e, cosa più importante, non l'aveva portato con lui e non gli aveva detto nulla.

Harry si sentiva tradito, umiliato e svuotato interiormente.

Tra i detenuti di Shawshank Louis era diventato un eroe, una specie di eroe dei fumetti e tutti ne parlavano con venerazione.

Non solo era evaso da un carcere di massima sicurezza, ma aveva portato alla luce e all'opinione pubblica tutti i traffici illeciti e le violenze di Norton e di tutte le guardie.

Era già arrivato un nuovo direttore nel carcere e nuovi sorveglianti che sembravano decisamente migliori dei precedenti.

L'evasione di Louis era caduta nel dimenticatoio e Harry credeva che il ragazzo, con la sua bravura, si fosse cancellato dalla lista dei detenuti contenuta negli archivi.

Aveva fatto coincidere la sua fuga con l'arresto di Norton ed era stato particolarmente abile in questo.

Harry si asciugò gli occhi gonfi di lacrime e guardò fuori dalla finestra con uno sguardo spento e vuoto.

La mancanza che sentiva nei confronti di Louis era però continuamente soppiantata dalla tristezza per essere stato abbandonato.

Sapeva che il suo ragazzo gli aveva detto di avere fiducia in lui e di continuare ad amarlo, ma non era facile in quella situazione.

Harry pianse ancora un po', poi si alzò e si mise al lavoro in biblioteca, proprio come faceva quando c'era Louis.

Passarono i giorni e poi le settimane e il colloquio per la libertà vigilata si avvicinava sempre di più.

Una mattina, in cortile, mentre si stava svolgendo l'appello, Harry si sentì chiamare dalla guardia che distribuiva la posta.

Si fece avanti perplesso, dato che non aveva parenti e nessuno gli aveva mai scritto e prese dalle mani del sorvegliante una cartolina.

La guardò e vide che raffigurava una spiaggia bianca, un mare azzurro e cristallino e alcune case ben tenute in legno.

Vi era stampato un nome....Zihuatanejo, Messico.

Harry la voltò e, non appena riconobbe la scrittura impressa sulla cartolina, sul suo viso si dipinse un sorriso.

C'erano due sole parole..." Sempre tu " e la grafia era quella di Louis, del suo amore.