Le ali della libertà

29.

" Sei sempre stato convinto di farcela ?" chiese Harry a Louis, mentre una leggera brezza si era alzata dal mare e alleviava un po' il caldo afoso che era persistito per tutto il giorno.

" Più che altro ci speravo e contavo sul fatto che Norton ormai si fidava di me. Solo quando si è presentato in carcere Tommy ho pensato che, oltre alla libertà, avrei potuto ottenere anche giustizia.
Quel bastardo di Norton, invece, l'ha fatto uccidere, pur di non permettermi di andarmene...
È lì che ho deciso che dovevo agire subito. Ho preso tutti i documenti dalla sua cassaforte e sono evaso " spiegò Louis.

" Ma come hai fatto a far arrestare Norton e a prendere tutti soldi?"

" Ti ricordi l'ultimo giorno in biblioteca? "

Harry annuì anche se non aveva capito cosa il suo ragazzo avesse fatto.

" In pratica, quando la guardia è venuta a prendere la posta da spedire, io vi ho unito un plico che avevo preparato.
Era diretto al quotidiano locale e conteneva le prove di tutti i furti e le violenze di Norton...ovviamente Luke Swings non era nominato e nemmeno il luogo in cui erano finiti i soldi.
Approfittando della confusione che sarebbe scoppiata nel momento in cui la notizia sarebbe stata divulgata dal giornale, mi sono recato subito in banca, dopo aver rubato un vestito dal furgone dell'esercito della salvezza ed averlo sostituito con la mia tuta.
In banca ho presentato i documenti falsi sui quali c'era la mia foto e mi hanno dato tutti i soldi..."

" Ma Norton non ha visto che sui documenti c'erano le tue foto?" domandò Harry curioso.

" Ovviamente a lui ho dato altri documenti, io ne ho preparati altri, come ho preparato quello per te.
Avevo già calcolato che quei soldi ci sarebbero serviti per ricominciare..." sussurrò Louis.

" Credevo che mi avessi abbandonato, all'inizio mi sono chiesto perché tu non mi avessi portato con te e ho pensato che, forse, non contavo abbastanza per te..."

Louis sollevò con una mano il viso di Harry, che aveva parlato con la testa abbassata e gli sorrise con amore.

" Quando sono finito a Shawshank, pensavo solo al fatto di essere finito in carcere, pur essendo innocente e se mi avessero dato una lampada magica avrei chiesto al genio di trovare il vero assassino di mia sorella, poi, nel momento in cui ti ho conosciuto, tutto è cambiato...
La mia priorità sei diventato tu e ho fatto tutto quello che ho fatto solo ed esclusivamente per poter avere la possibilità di vivere una vera vita con te "

" E se non mi avessero dato la libertà vigilata?" chiese Harry.

" Ti avrei aspettato per i dieci anni che ti mancavano da trascorrere in carcere..." rispose Louis.

" Davvero?"

" Davvero, amore mio " sussurrò Louis stringendo a sè il compagno e dimostrandogli con la forza delle sue braccia quanto ci tenesse a lui.

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Manca un capitolo alla fine.