12.

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Louis lavorò in biblioteca fino all'ora di pranzo, poi si diresse in mensa, prese il suo vassoio e si avviò al solito tavolo, dove Harry era già seduto.

" Mi dispiace " borbottò il riccio rigirando nel piatto il suo riso.

" Dispiace anche a me...mi sei mancato oggi " sussurrò sincero Louis.

Harry sollevò gli occhi, sorrise e fece comparire sul volto due profonde fossette.

" Anche tu mi sei mancata, fatina "

Louis allungò una mano e, stando attento a non farsi vedere da nessuno, strinse le lunga dita di Harry e le accarezzò.

" Non volevo risponderti male stamattina " disse il riccio " solo che, con il lavoro in biblioteca e quello per Norton non ti vedrò più se non durante i pasti e le ore d'aria..."

" Ma è già qualcosa, no?" esclamò Louis con un sorriso incoraggiante.

" Sì, lo so, ma vorrei stare sempre con te e avrei davvero voluto conoscerti fuori da queste mura. Ti avrei invitato a cena, portato al luna park e al mare e avremmo potuto andare a vivere insieme e comprare un cane "

" Hai ragione, Harry, ma è stata la prigione a farci incontrare e, in un certo senso, dobbiamo ringraziarla. E poi viviamo giorno per giorno, piccolo...d'accordo?"

Il riccio annuì e, sempre stringendo la mano di Louis nella sua, mangiò il suo riso.

Nei giorni seguenti Louis lavorò alacremente per Norton e, grazie alla sua bravura e competenza, creò un personaggio fittizio a cui intestare tutti i soldi rubati dal direttore.

Lo chiamò Luke Swings e creò per lui un documento d'identità, una patente e, in poche parole, una vita sociale e finanziaria.

Compilò a regola d'arte ogni documento e blindò la posizione di Norton, dandogli una sicurezza che prima non aveva.

Un pomeriggio, prima di uscire dall'ufficio del direttore, chiese:

" Mi sono informato e ho scoperto che il governo del Maine assegna ogni anno alle prigioni dei fondi per ampliare la biblioteca. Mi chiedevo se potessi scrivere per cercare di ottenerlo "

Norton annuì senza protestare e annuì anche quando Louis gli domandò se potesse avere un aiuto come bibliotecario.

Uscì quindi dall'ufficio di Norton con il sorriso sulle labbra e con la promessa che, dal giorno dopo, il detenuto Harry Styles l'avrebbe affiancato come aiutante in biblioteca.

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