Pov's Rosaleen

Appena apro gli occhi tendo la mano sul comodino e afferro il mio cellulare.
Appena premo il tasto centrale la luminosità del cellulare mi acceca per qualche secondo ma dopo averla abbassata controllo l'orario.
Sono appena le 6.30 mentre solitamente mi sveglio un'ora dopo.
Siedo sul letto e inizio a guardarmi intorno per riuscire a capire cosa sia successo ieri sera dopo la fine del film.
Appena vi volto a sinistra vedo Devin sdraiato con il volto rivolto al muro.
Non avrei mai immaginato che avesse un'asetto così angelico da addormentato.
Dato che non so cosa fare deciso di andare a vestirmi.
Pian piano mi scopro e metto i piedi a terra per poi pian piano alzarmi cercando di fare il minimo rumore possibile.
Appena arrivo davanti la porta afferro la maniglia e mentre la tiro una mano la spinge facendola chiudere di nuovo.
Salto dallo spavento e appena mi volto vedo Devin piegato in due dalle risate.
Gli tiro uno schiaffo scherzoso e esclamo ancora spaventata
-Mi hai fatto prendere un colpo. Non farlo mai più.-

-Va bene, va bene- dice poi stringendomi a lui. -Hai passato bene la notte?-

-Si, sono stata benissimo, ho avuto un pò di freddo ma ho indossato una tua felpa che avevi lasciato sul letto.- lo informo indicando la felpa che ho poi riposato.

-Potevi svegliarmi, ti avrei dato un'altra coperta.-

-Tranquillo sono stata bene, non ho avuto nessun problema. Quì c'è davvero una calma strepitosa, vorrei vivere quì.- affermo infine accingendomi ad aprire la porta.
Devin risponde con una risatina complice e poi mi scosta il ciuffo che mi copre il volto dietro l'orecchio.
Rimango perplessa da quel gesto ma non infastidita e non sapendo cosa fare rimango ferma a guardarlo nei suoi occhi.

-Sei stupenda- si limita a dire dopo altri istanti di silenzio. -Allora posso baciarti o dovrò ancora aspettare il momento giusto?- mi chiede con una risata finale.

-Non c'è bisogno di chiedere dato che lo vogliamo entrambi.- le parole escono da sole dalla mia pocca, creando una frase che non mi sarei mai aspettata da me stessa ma il pentimento è l'ultima cosa a cui penso.
Si avvicina a me mettondo le sue mani sul mio viso e mi bacia.
Non era la prima volta che lo baciavo ma sta volta era diversa.
Si stacca dalle mie labbra e mi sorride facendomi perdere totalmente il controllo al punto che gli salto letteralmente in braccio e inizio a baciarlo fin quando non arriviamo al letto.
Continuiamo a baciarmi sdraiati uno sopra l'altro ma in quel momento accade l'impensabile.
Alida apre la porta per avvisarci che la colazione era a tavola ma appena ci vede esclama urlando -Oddio!- attirando l'attenzione del marito che accorre in suo soccorso.
Salto giù dal letto imbarazzata e terrorizzata dalla possibile reazione e Devin fa lo stesso.
Fortunatamente ancora non arrivavamo al sodo e quindi siamo ancora vestiti.
-Alida, cazzo! Quante volte ti ho chiesto di bussare?!- dice Devin restando immobile.

-Hai ragione tesoro ma mi ero dimenticata della presenza di Rosaleen.- dice con un'espressione scandalizzata e mortificata allo stesso tempo.

-Signora stia tranquilla, non è successo nulla. Non stavamo facendo nulla. Ora ci vestiamo e arriviamo.- dico cercando di mettere fine alla lite tra i due, molto probabilmente iniziata da quando lo avevano adottato.

-Rosaleen ti ringrazio ma Devin ha ragione. Avrei dovuto bussare. Ora vado, sistematevi con tranquillità.- dice Alida uscendo frettolosamente dalla stanza.

Devin si toglie la maglia del pigiama e indossa una delle sue larghe felpe.
-Devin, credo che tu abbia esagerato con tua madre. Certo, ha sbagliato, non posso negarlo ma non merita di essere trattata così.- in questo momento sembro Mattew che cercs di farmi fare pace con mia madre, con la differenza che io ho accettato il consiglio e ho perdonato mia madre ma non sono sicura che lui farà lo stesso.
-Apprezzo il tuo consiglio e la tua opinione ma dato che non conosci la situazione non ti consiglio di parlare.-
Dice facendomi sentire stranamente in colpa.
Da un secondo all'altro Devin cambia completamente umore e torna quindi il Devin cupo e menefreghista di sempre.

-Okay, come preferisci- dico e poi vado nella stanza degli ospiti per cambiarmi e sistemarmi cercando di ignorare l'invito a farmi i fatti miei di Devin.
Appena sono pronta afferro la borsa e vado in soggiorno dove Juliàn e Alida si avvicinano e iniziano a farmi domande che riguardano la storia tra me e Devin.
Proprio mentre sto per rispondere Devin esce dalla sua camera e mi trascina letteralmente fuori dalla casa  e senza nemmeno salutare ci avviamo in moto verso scuola.
Appena scendiamo l'atteggiamento di Devin cambia di nuovo, infatti prende la mia mano e mi stampa sulle labbra un'altro bacio.
-Perché mi hai trascinato fuori casa?- domando togliendo il casco.

-Dovresti ringraziarmi, quei due sanno essere molto irritabili.-

-Sembravano molto simpatici invece-.dico molto probabilmente esagerando.

-Esatto. Sembrano.- dice e poi ci avviamo all'ingresso della scuola mano nella mano.

Le Lame Del Passato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora