Pov's Rosaleen

Torno a casa con un grosso peso sullo stomaco, molto probabilmente dovuto alla scenetta tra Peyton e Mattew.
Sono così facile da dimenticare?
Ma più passava il tempo più mi rendevo conto di essere ossessionata da quel ragazzo.
Mi sdraio sul divano nell'attesa di cancellare dalla mia testa ogni pensiero rivolto a Mattew ma proprio nel momento in cui pensavo ad altro, lui entra assieme a Camilo e si siedono esattamente al mio fianco.
Faccio finta di nulla ma ovviamente cercherò di filarmela alla prima occasione e mentre penso ad un modo adatto finalmente bussano alla porta.
-Chi sarà?- domanda Camilo.

-Sarà qualche scout venuto quì per vendere i suoi biscotti. Non andare ad aprire.- dice Mattew grattandosi la nuca.

-Non è nessuno scout.- dico io aprendo la porta. -Ciao Devin-

-Ehy bellezza ciao.- sorrido con falsità al suo saluto e poi lo invito ad andare in camera mia.

-Sei impazzita  per caso?! Davvero?! Devin?!- esclama e domanda allo stesso tempo Mattew gesticolando come uno schizzato.

-Ehy datti una calmata. Cosa ri prende?- domando poggiando le mani sui fianchi.

-Non puoi uscire con quel tossico, Rosaleen.- mi urla contro mentre Camilo rimane in silenzio a guardare.

-Fottiti.- gli urlo contro a mia volta e poi ignorando ogni sua parola salgo al piano di sopra dove poggiato al muro mi aspetta Devin.

-Brutta sfuriata!- esclama con un sorriso sulle labbra.

-Hai sentito tutto?-

-Eh si, ogni parola. Il tuo "fottiti" è stato di gran classe.-

-Ti avevo avvertito, non sono la perfettina che tutti pensano.-
Lui fa un ghigno e poi mi domanda
-Allora, qual è la tua camera?-

-La porta a destra- dico e poi mi dirigo con lui nella mia camera.

-Allora, come fai a sapere che io e Mattew siamo stati insieme?-

-Me lo stai dicendo tu ora. Prima era solamente un'ipotesi, al massimo credevo che foste scopamici.-

-Ah- mi limito a dire sedendomi accanto a lui sul letto.

-Vi ho visto mentre vi baciavate molto appassionatamente, ecco come facevo a saperlo, ma ho preferito tenermelo per me. Non vi conoscevo e poi sapevo che eravate una sottospecie di fratelli. Chi ero io per mettere casino nelle vostre vite?-

-Grazie mille, comunque credo che ora sia finita davvero, non voglio piu pensare a lui come..-
Improvvisamente vengo interrotts da Devin che mi da un bacio molto più appassionato di qualsiasi altro bacio che avevo ricevuto da Mattew.
E sorpresa, sorpresa, in quel momento Mattew entra nella mia stanza e fa l'inaspettato.
-Rosaleen alzati immediatamente dal letto!-urla come un pazzo.
Devin si stacca dalle mie labbra e resta immobile e anche io.

-Rosaleen alzati!- urla di nuovo afferrandomi per i polsi.

-Mattew, tu stai male. E dico sul serio, non scherzo.- dico mantenendo straordinariamente la calma anche se in realtà vorrei solo colpirlo in pieno volto.

-Ora tu resti quì e questo tossico va via.- dice calmandosi.

-Mi dispiace contraddirti ma non mi drogo- dice Devin alzandosi dal letto.

-Taci- dice Mattew spingendolo.

-Senti Matt, Mattew o come ti chiami tu, sono stato calmissimo fin ora mentre tu mi chiamavo drogato ma ora ho solo voglia di spaccarti la faccia.- dice Devin riavvicinandosi a me.
-Aspetto solo te.- risponde Mattew tirandomi a lui.

-Io non alzo le mani per il gusto di farlo, io mi difendo solo quindi toccherà a te sporcarti le mani.-

-Non vedo l'ora.- dice lui facendodi minaccioso.

-Ora smettila davvero, non so come io abbia fatto a baciarti.- dico facendo sorridere Mattew -Mattew va via e non farti più vedere quì dentro. Non voglio sapere niente sulle motivazioni di questo gesto.-
Devin incrocia le braccia e ghigna mentre Matteo lo guarda pieno di ira.

-Rosaleen, nom crescerai mai, sai che cerco solamente di aiutarti. Non voglio vederi soffrire.-

-Sei monotono. Dici sempre le stesse cose ma sei anche molto incoerente.
Ora vattene dalla mia camera.-dico spingendolo praticamente fuori.
Sbatto la porta e mi siedo sul letto.
-Perché mi hai baciato?- domando infastidita da quel gesto improvviso.
Lui mi guarda e sorride -Devo andare, non voglio che tu abbia problemi a causa mia.-

-Aspetta, non puoi andartene così. Devi darmi una risposta.-

-Ti ho baciato perché ho sentito che qualcuno si stava avvicinando e speravo vivamente che posse Mattew.
Così anche lui avrebbe finalmente sofferto.-dice infilando le mani nelle tasche.

-Ah, e se non fosse stato Mattew?-

-Pazienza, lo avrebbe comunque saputo da qualcuno.-

-Quindi non hai provato nulla?-

-No, insomma, l'ho fatto solo per farlo stare male.- dice senza pensarci.

-Ah, si, giusto-

-Oh, non ti sarai offesa vero?- domanda facendomi il labruccio.

-No, non sono offesa, perché dovrei? Neanche io ho provato qualcosa, te l'ho chiesto solo per accettarmi che tu non ti fossi invaghito di me.- rispondo.

-E allora come mai hai quell'espressione?-

-Non ho nessuna espressione. Smettila e ascoltami. Non sono offesa, non sono arrabiata, non sono niente.-
Dico ma mi rendo conto che ho detto tutto il contrario di quello che provo in questo momento.

-Va bene, Parker.- dice e poi si alza e si avvicina alla porta -Bene, ciao-

-Aspetta, ti accompagno sotto.- dico e poi ci dirigiamo alla porta d'ingresso.

-Già vai via?- domanda Camilo mentre è seduto sul divano a sfogliare una rivista di gossip.

-Sì, non voglio creare altri problemi- risponde e poi mi saluta con un bacio sulle labbra totalmente inaspettato e poi mi sussura -Non puoi negare di provare qualcosa.-

Le Lame Del Passato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora