Pov's Rosaleen

-Emy? Emy chi?  la mia migliore amica?-

-Sapevo vhe ti avrebbe dato fastidio, si è lei.-

-No, non mi da fastidio- mento io spudoratamente. -Solo mi sembra strano perché insomma, vi odiavate.-

-Se vuoi ti racconto come è successo...-

-Si dimmi- dico anche se in realtà vorrei gettare in terra tutto e soprattutto non ascoltarlo.

-In questi giorni è stata sempre al mio fianco ad aiutarmi quando non c'era nessuno e anche quando ero in compagnia.
Non mi ha lasciato da solo nemmeno un attimo e grazie alla sua insistenza nell'aiutarmi qualcosa è scattato.
Inizialmente credevo che fosse solo amicizia e gratitudine ma poi ho scoperto che era qualcosa di più quando per un momento ho smesso di pensare a te che continuavi ad essere la pritagonista dei miei pensieri da quando ti ho conosciuta.-

-Ohh, ehm ma non vi odiavate, lei. On odiava te o qualcosa del genere?-

-Non sono a conoscenza delle sue emozioni nei miei confronti precedenti al nostro incontro quindi mi baserò solamente alle emozioni attuali.-

-Certo, mi sembra più che giusto.- affermo pensando però il contrario.
-Ora perdonami ma devo andare- continuo per sfuggire a quella situazione.

-Okay, ti accompagno?- mi domanda seguendomi verso l'uscita.

-No, no devo fare una cosa da sola, non offenderti.-

-Tranquilla, ci vediamo più tardi.- dice e si risiede mentre io esco dall'appartamento.
Ovviamente, per completare la mia giornata di disavventure, sul pianerottolo incontro Hank che fa finta di non vedermi e apre velocemente la porta del suo appartamento e mentre chiude ancora con più rapidità la porta io riesco a bloccarlo e ad enrare.
-Buongiorno signorina Parker, come mai si è recata proprio quì?-

-Hank, potremo smetterla?! Hai 25 anni, dovresti essere maturo.-

-Signorina mi scusi ma io sono maturo, forse fin troppo.-

-E allora dimostralo. Smettila di trattarmi come una sconosciuta e parla con me come prima. Non dimenticherò mai quello che c'è stato e neanche tu dovrai farlo quindi dato che siamo adulti superiamolo.-

-Come hai detto tu, anche io non dimenticherò mai ciò che c'è stato tra noi e il problema non è quello, il problema è come mi hai trattato dopo.
Mi sono sentito una merda anche se io non avevo fatto nulla ed ero solo  una vittima dei tuoi capricci da bimba.-

-Ehy, i miei sentimenti non sono dei capricci.- lo richiamo.

-Sorpresa sorpresa, ehy, anche i miei non lo sono. Sai, davvero vorrei capire perché sei quì dato che tutto sta andando secondo i tuoi piani?!-

-Io non ho dei piani. Non baso la mia vira sul lato sentimentale anche perché giá ho fatto un bel pò di casini.-

-Il fatto è che se volevi semplicemente venire a letto con me avresti dovuto dirmelo e io di sicuro non avrei rifiutato.-

-Mi dispiace dirtelo ma tu hai frainteso perché io non ti ho mai detto ti amo o qualcosa del genere, forse avresti dovuto capirlo e basta.-

-Va bene, va bene. Comunque ancora non riesco a capire il motivo della tua irruzione in casa mia.-

-Vorrei tornare ad avere un "relazione" amichevole tra noi, e sotterrare l'ascia di guerra.
Insomma vorrei che la smettessimo di odiarci.-

-Per quanto io possa essere uno che porta rancore non potrei mai odiarti quindi si. Va bene.-

-Grazie, sono felice che tu abbia preso questa decisione. Pian piano andrà meglio.-

-Perfetto, ora che abbiamo risolto la situazione credo che tu possa andare.-

-Va bene, vado.-

-Non ti sto cacciando, semplicemente ho da fare...-

-Tranquillo, non devi giustificarti, ci vediamo in giro o a scuola.-

-Ciao- dice e mi accompagna alla porta.

Le Lame Del Passato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora