Pov's Rosaleen

Davvero è passato un altro giorno?
Se i giorni continueranno a passare così veloce tra un pò mi ritroverò vecchia, con rughe e capelli bianchi ma almeno sarò felice assieme a Devin. La felicità è l'unica cosa che conta.
-Che ore sono?- mi domanda Devin con una voce paragonabile a quella di uno zombie.
-Sono le sei e mezza- rispondo guardando l'orologio appeso al muro che non avevo mai notato.

-Perfetto, c'è tempo allora.- dice con lo stesso tono di voce.

-Scordatelo.- dico e mi alzo, poi vado in cucina a prepararmi un caffè e vedo il messaggio di Delia, la madre della mia amica che doveva affittarci la casa. Lo apro spaventata e alla fine con la stessa lentezza lo leggo.
"Cara devi perdonarmi, ma come sai siamo caduti in disgrazia e non abbiamo più niente, purtroppo ho ceduto la casa ad un acquirente che desiderava acquistarla. Perdonami, saluti a te e famiglia."
Bene, ora abbiamo un problema in più.
Rispondo al messaggio e attendo che il mio caffè sia pronto per poi andare di nuovo in camera per avvisare Devin della novità.
Ma come mai mi ha mandato questo messaggio proprio alle tre di notte?
Questo rimarrà un mistero.
-Ehy svegliati devo dirti una cosa.-

-Spara.-

-Non abbiamo più la casa. Dobbiamo trovarci un altro appartamento.-

-Fantastico!- esclama deluso.

-Non sarà un problema, vedrai. Mi basterà parlare con qualche persona e lo farò oggi. Tutto sotto controllo.-

-E come l'hai presa Mattew?-

-Ancora non gli ho detto nulla.-

-Perché?-

-

-Perché l'ho appena saputo e non credo sarebbe normale recarmi in camera sua alle 6 del mattino e svegliarlo per raccontsrgli una cosa che potrà tranquillamente sapere qualche ora dopo.-

-Okay- mi risponde e poi si ricopre di nuovo con la coperta tentando di riaddormentarsi.
Io ne approfitto per vedtirmi senza rischiare di essere "stuprata" dal mio ragazzo.
Per non disturbarlo mado in soggiorno e mi siedo sul divano dove una decina di minuti dopo arrivs Mattew con tutto il suo fascino creato dai calzini spaiati.
-Ti ho sentito urlare. Successo qualcosa?- mi chiede tra uno sbadiglio e l'altro.

-Non abbiamo più l'appartamento. Dibbiamo trovarne un altro. -

-Che bella notizia per affrontare uma giornata!- eslama infastidito.

-Ne troverò subito un altro. Devi avere solamente un pò di pazienza.-

-Si non ci sono problemi. Non abbiamo fretta dato che per il momento abitiamo quì ma preferirei trovarlo lo stesso al più presto, non voglio approfittarmi della sua gentilezza.-

-Si lo so, hai ragione. Ci penso io oggi dopo scuola.-

-Non vieni con noi in montagna?-

-Non posso. Il preside mi ha messo in punizione in tempo indeterminato per aver "picchiato" Britthany.-

-Ah giusto. Beh tienimi aggiornato.
Non è che ieri hai visto Peyton a scuola?-

-No, perché?-

-Ieri sera abbiamo ieri mattina abbiamo litigato e non risponde ai miei messaggi.-

-Perché avete litigato?-

-E se ti dicessi che abbiamo litigato per lo stesso motivo per cui tu hai litigato con Devin?!-

-Ah, hai sentito quindi?-

-Era impossibile non sentire, stavate urlando. Credo che anche i suoi genitori vi abbiano sentito.-

-Si risolverà tutto con Peyton, non è il tipo che ama litigare per molto tempo.-

-Se la vedi puoi dirle che la amo.-

-Si.- pronuncio con un nodo in gola. Tengo ancora a Mattew e sono ancora gelosa di lui ma questo col tempo dovrà passare perchésono certa al 1000% di amare Devin.
Forse sono gelosa come amica.
-Grazie, vado a rimettermi a letto, grazie anche per il caffè.- dice e esce di scena.
Io resto dul divano a controllare Instagram, Facebook e Twitter per passare il tempo.
Improvvisamente delle mani gelide si posano sulle mie spalle che mi fanno letteralmente saltare.
-Oh, Alida, buongiorno- dico e vado immediatamente a prenderle una tazza di caffè e dopo aver aggiunto la panna glielo porgo e lei lo accetta volentieri.
-Buongiorno tesoro. Come mai già sei sveglia?-

-Non so, non ho molto sonno stranamente.-

-Okokay. Come ti trovi quì? Non ci comportiamo come una famiglia ma stiamo cercando e mi scuso tanto se non hai avuto l'accoglienza che ti aspettavi.-

-Alida, mi trovo benissimo quì con voi. Anzi ti assicuro che al più presto ce ne andremo, non voglio approfittare della vostra ospitalità.-

-Non sarai mai un peso. Sei una persona davvero importante per me, me Juliàn e per Devin.
Senza di te molto probabilmente ci saremo già morti.
Hai davvero salvato nostro figlio.-

-Non ho salvato nessuno. Si è salvato da solo, io gli ho dato solo una spinta.-

-Beh in questo caso grazie per la spinta. Hai salvato anche il mio matrimonio, te ne sarò per sempre debitrice.-

-No, non mi devi nulla-

Lei mi stringe in un affettuoso abbraccio e poi torna nella sua camera dal marito.
Sono contenta che Alida mi adori anche se ancora non capisco cosa ho fatto per meritarmi tutto il suo apprezzo.
Ci manca solo Juliàn e per questa mattins sono al completo.
-Amo- mi sento chiamare dalla camera di Devin e accorro in suo aiuto.

-Dimmi-

-Nulla, voglio stare con te.-

-Ma sono con te.-

-Lo so, temevo che te ne dimenticassi.-

-Ma come ti salta in mente? Come potrei dimenticarmi dei tuoi occhioni e del tuo nasino.-

-Rosaleen non ho cinque anni-

-Davvero?- dico e iniziamo a ridere poi lui mi chiede se deve accompagnarmi ma io rifiuto e lo saluto con un bacio a stampo che lascia molto a desiderare.

Le Lame Del Passato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora