Pov's Rosaleen

Entriamo in casa sua e gli occhi dei genitori si illuminano appena mi vedono.
Si avvicinano a me e mi salutano con dei baci sulle guance mentre Devin e di fronte a me e mi sorride stando con le braccia incrociate.
-Ragazzi noi usciamo e non aspettateci svegli torniamo domani mattina. A domani.- ci dice Alida infilando il suo piumino giallo canarino.

-Va bene, a domani- dico io sfilando il mio giubbino di pelle.

-Passate una buona serata e non esagerate.- ci consiglia suo padre dando a Devin una pacca sulla spalla che lui ricambia dicendo -Tranquillo so badare a me stesso.-

-Lo speriamo- dicono infine uscendo di casa.
Appena i genitori vanno via mi dirigo in camera di Devin e tolgo i tacchi che mi stavano distruggendo i piedi.
-Vieni con me- mi chiama dalla stanza di fronte alla sua.
Io vado da lui che si trova nella camera matrimoniale dei genitori ed è seduto sul letto dalle lenzuola colorate di rosso.
-Che fai quì? Andiamo di là- gli domando avvicinandomi a lui che mi risponde subito.

-No aspetta, vieni quì.- dice sbattendo la mano sul materasso.
Io lo ascolto e mi siedo al suo fianco incrociando le gambe nonostante il vestito.
-Ti do i miei vestiti, aspettami quì.- dice e va nella sua stanza mentre io resto nella camera patronale a camminare avanti e indietro.

-Ecco a te- dice lanciandomi una maglia a maniche corte XXL e un paio di pantaloni di tuta grigi che lego stretti in vita con il laccetto.

-Sei stupenda anche vestita così- mi dice scombinandomi improvvisamente i capelli per poi allontanarsi velocemente da me per paura della mia reazione.
Io mi avvicino a lui e gli salto addosso per fargli il solletico ma proprio mentre mi avvicino lui mi afferra e rivolta la situazione mettendosi sopra di me.
-E ora cosa vuoi fare?- gli domando guardandolo fisso negli occhi.

-Vorrei solamente baciarti.- mi dice premendo sempre di più il suo corpo verso il mio.

-E che aspetti?- domando mordendomi il labbro inferiore.

-Dovresti avvisare tua madre altrimenti si preoccuperà.-

-Può aspettare.- rispondo aspettando che lui faccia la prima mossa.

Non mi fa aspettare nemmeno un secondo in più e mi bacia mentre io lo stringo sempre di più a me.
Pian piano poggia le mani sulla mia vita dove scioglie il nodo della larga tuta e io lo lascio fare dato che lo desideriamo da tanto, entrambi.
Sfilo il pantalone e lo lancio sul pavimento, rimanendo in silp fortunatamente neri.
Successivamente io infilo le mani sotto la sua maglia e dopo aver ispezionato per bene con le mani, gli tolgo la maglietta.
A quel punto lui si ferma e ritorna a sedersi normalmente sul letto.
-Non siamo costretti, lo sai bene-

-Lo so- dico e riprendo da dove eravamo rimasti mettendomi sopra di lui che non sembra dispiaciuto dalla mia decisione.
Infatti dopo essersi tolto i pantaloni e avermi quasi strappato via la maglia e inizia a stringermi per poi baciarmi di nuovo fino ad arrivare finalmente nostra unione tanto attesa e desiderata da entrambi.

A FEW MOMENTS LATER

Mi stringe a lui e mi solletica il collo con le sue labbra per poi sussurrarmi un timido "Ti amo" cercando poi di camuffarlo con la tosse.
Rimango sorpresa dalla sua dichiarazione e glielo lascio intendere  pur non volendo.

-Perdonami, non volevo dirtelo così.-mi dice guardandomi negli occhi.

-No, no, non devi chiedermi scusa perché non c'è niente di sbagliato.
Sono rimasta in silenzio perché mi hai sorpresa, insomma, non me lo aspettavo ma fidati, nulla poteva rendermi più felice in questo momento. - dico poggiando la testa sul suo petto.
Lui mi stringe la mano e poi con l'altra mi accarezza il fianco.
-Non potrei desiderare nulla di meglio  ne in questo momento ne mai.-

Dopo aver sentito le suo parole il cuore mi si scioglie e nonostante le mie insicurezze mi apro completamente a lui confessandogli i miei sentimenti più profondi e sinceri.
-Ti amo anche io-

Le Lame Del Passato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora