Pov's Rosaleen
Al suono della campanella ci alziamo entrambi e lui fa -Beh quest'ora è davvero volata. Mi ha fatto davvero piacere confrontarmi con te.-
-Anche a me ha fatto molto piacere.- dico sfilando il cellulare dalla tasca dei jeans per mandare un messaggio a Devin che dovrebbe essere fuori.
-Sono contenta che tu ti sia trovata bene dato che dovremo rivederci ogni giorno dopo le lezioni a tempo indeterminato.-
-Oh perfetto!- esclamo ironicamente.
-Ovviamente non l'ho detto per lei ma in questo periodo sono molto occupata.--Tranquilla, immaginavo. Posso chiederti in cosa sei impegnata?- mi domanda mentre ci dirigiamo entrambi all'uscita.
-Certo, stiamo cercando di vendere una casa per avere i soldi per affittare un appartamento quì vicino. Nel palazzo giallo di fronte alla scuola.-
-Sarete molto impegnati allora..capisco, se vuoi cercherò di parlare con il preside per cambiare l'orario dei nostri incontri.-
-No, la ringrazio, va bene così, non vorrei peggiorare le cose.-
-Come preferisci.-
Ci fermiamo sotto le scale. Controllo il telefono più e più volte ma di Devin nessuna traccia. E ora come faccio?
-C'è qualche problema?- mi domanda accorgendosi dell'evidente disagio nel mio sguardo.
-No no, tutto okay.-
-Non pensare male ma se non sai come tornare posso accompagnarti io, nessun problema.-
-Grazie ma credo che non ne avrò bisogno- dico avvistando Devin all'uscita del parcheggio con la sua moto.
Appena arriva davanti a me e al professore si sflia il casco e porge l'altro a me.
-Buongiorno professore- dice.-Amore- dice a me e io indosso il casco.
-Ci vediamo domani professore- saluto l'uomo e salgo in moto e poi chiedo a Devin -Dove mi porta?-
-Pizzeria?-
-Ottima idea.-
Arriviamo davanti allo spiazzale del locale, entriamo e ordiniamo la pizza.
-Che hai fatto assieme a Harris?-
Mi domanda sorseggiando la sua coca cola.-Diciamo che ci siamo conosciuti e ha psicanalizzato la mia vita descritta da lui "molto movimentata"-
-Il solito allora. Fin quando dovrai stare a scuola per un ora in più?-
-Tempo indeterminato. Secondo il preside sono una malata mentale e devo essere curata dal Harris.-
-Almeno è simpatico dai..-
-Come lo conosci?-
-Avevo qualche problema con un'accusa di spaccio. Il preside ha fatto lo stesso anche con me ma inizialmente mi trovavo con una vecchia serpe. Fortunatamente qualche giorno dopo si è licenziata.-
-Ah e a te è andata avanti per molto?-
-Un mesetto.-
-Uh bene!-
In quel momento arriva la pizza al tavolo e mentre mangiamo il suo telefono squilla e si allontana per rispondere, quindi resto da sola a mangiare per qualche minuto.
Appena torno inizio a fargli mille domande come in un interrogatorio.
-Chi era? È successo qualcosa? Perché hai quella faccia? Cosa mi nascondi?--Frena e tranquillizzati, mi ha chiamato Mattew e mi ha detto che ha chiamato Brenda e ha detto che ha trovato dei potenziali acquirenti.
Vorrebbero fare un giro della casa domani alle 12.30.-
Mi dice su di giri, finalmente una buona notizia!-Sono troppo felice, davvero è stato così facile? Non posso crederci!-
Urlo quasi e mi alzo per abbracciarlo e lui mi bacia in preda ai festeggiamenti.
-Aspetta- dico riprnsando a quanto mi era stato appena detto - Alle 12.30 io sono ancora a scuola con Harris.--Non fa nulla, ci pensiamo io e Mattew e ti prometto che faremo in tempo per tornare a prenderti.-
-Okay, però che palle! Volevo esserci anch'io!-
-Sarà per un altra volta.-
-Potete tornare con calma, ne approfitto per cercarequalche lavoretto appena esco di scuola e se sono in vena tornerò a casa con la mia auto.-
-Va bene. Ora torniamo a casa? Abbiamo una questione in sospeso.-
Mi dice alzando le sopracciglia in modo inquietante.-Muoviti prima che cambi idea.- dico e torniamo a casa riceviamo però una sorpresa del tutto inaspettata.
-Sto avendo un allucinazione oppure quella seduta sul portico è mia madre?- domando a Devin posando il casco sul sedile in pelle della moto.
-Rosaleen tesoro mio, abbracciami.- dice mia madre avanzando versi di me ma io la blocco.
-Perché sei quì?-
-Sononvenuta a salutare la mia bambina. Come va?-
-Non ci vediamo da due giorni non da due anni, smettila di comportarti in questo modo e vai direttamente al punto. Cosa vuoi?-
-Ti ho già detto che sono quìsolo per te. E se ti va di tornare a casa sappi che le porte sono aperte sia per te che per Mattew.-
-Okay, grazie ma ora puoi andare..-
-Dai, non trattarmi così, ho sbagliato, lo so. Al cuor non si comanda e pur se fosse non è un peccato ma ti prego di perdonare il mio comportamento. Ti prego.-
-Devo pensarci e risolvere prima questioni importanti. Mi dispiace-
Mamma rimane delusa dalle mie parole ma senza dire nulla e con la testa bassa si dirige nella sua auto mentre io entro in casa.-Sei stata troppo dura- mi dice attraverso la porta del bagno.
-Le ho detto ciò che pensavo. Mi ha cacciato di casa per aver amato un persona e stava per punirmi perché amo te. Non ha alcun senso.-
-Sono d'accordo con te, ma è pur sempre tua madre. Tu che ce l'hai non dovresti trattarla così.-
-So che lo dici per me, e lo apprezzo. Davvero. Ma dovrei decidere io della mia vita. Per il momento non voglio avere nulla a che fare con mia madre, in futuro si vedrà. Ora scusami ma vado a fsre una dormita. Sono distrutta.-
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Le Lame Del Passato 2
RomanceDopo la decisione di Mattew e di Camilo di prendere le distanze da Rosaleen, qualcosa in quella meravigliosa famiglia allargata si è crepato. Infatti quasì nessuno va d'accordo e per questo si sono creati due diversi fronti. "La squadra A", formata...