Chapter fiftheen

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Sono diverse ore che ormai siamo seduti attorno a questo tavolo, io con la lettera in mano e lui con un foglio e una penna che scrive ciò che dico. Sinceramente mi aspettavo che sarebbe stato più facile e credo che questo sia dovuto in parte al ricordo che avevo di questo gioco.

"Fino ad ora ecco cosa abbiamo trovato" dice Alex prendendo in mano il foglio e iniziando a leggere "Non credere al nonno, sono viva"

"Beh per ora è un buon segno, ma siamo solo a metà, ci conviene continuare" commenta poi lui.

"Sono ore che andiamo avanti, ho bisogno di qualcosa da bere" gli rispondo io alzandomi.

Apro uno sportello sopra i fornelli e tiro fuori due bicchieri di vetro e del bourbon "Vuoi?" chiedo mostrandogli la bottiglia, e lui annuisce. Li riempio entrambi e poi gliene passo uno, successivamente mando il mio giù tutto d'un fiato.

"A parer mio dovremmo fare una pausa e vedere se i tuoi amichetti hanno trovato qualche traccia o indizio su di lei" afferma finendo di bere e poggiando il bicchiere sul tavolo.

Annuisco d'accordo con lui, sono veramente stanca e non riuscirei a concentrarmi a dovere. Poso il bicchiere sul tavolo e mi alzo prendendo la mia pistola e uscendo di casa con lui al mio seguito.
Proprio fuori casa mi ritrovo l'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere.

"Matthew" mi blocco sui miei stessi passi "cosa ci fai tu qui?" chiedo, anche se forse non è proprio coerente il mio comportamento visto che lo cercavo e lui mi ha risparmiato la fatica di andarlo a cercare.

"Dobbiamo parlare" asserisce serio alzandosi dai gradini su cui era seduto.

"Va bene parla"

"In privato" dice guardando Alex.

Do uno sguardo al mio amico e gli faccio segno di tornare dentro, successivamente procedo superando Matt e avventurandomi nel bosco con lui che mi raggiunge un secondo dopo grazie alla sua velocità.

"Bene, ora parla" dico quando ormai siamo lontani e il bosco inizia ad infittirsi.

"L'altro giorno mentre perlustravamo la zona ho trovato questo" tira fuori un brandello di stoffa azzurra "e non so se può essere suo"

Lo prendo dalle sue mani e inizio a esaminarlo, né fiuto anche l'odore senza farmi vedere da Matt.
"È un pezzo della sua maglietta" affermo rigirandomelo tra le mani "perché non sei venuto subito a dirmelo?"

"L'ho trovato ieri sera sul tardi, quindi avevo deciso di portartelo direttamente oggi" mi spiega.

Annuisco "ringrazio te e il tuo branco per l'aiuto che mi state dando, ma non voglio immischiarvi in questa storia più di quanto già non lo siate, quindi per favore d'ora in poi rimanetene fuori"

"Come scusa?" mi guarda stralunato "Ma sei per caso impazzita? Si tratta della mate di mio fratello, e ho tutto il dovere di dare un mio contributo alle ricerche"

"Matt ti ho detto di-"

"E io ti ho detto che non lo farò" mi blocca con una voce che non ammette repliche.

È un alpha e sa come farsi rispettare.

''Bene'' rispondo solo, guardandolo a braccia incrociate ''avete già provato a seguire una pista o altro?''

''No, aspettavo di parlarti per farlo perché diciamo che è la 'tua missione' e volevo sentire cosa avevi da dire al riguardo'' mi risponde semplicemente alzando le spalle.

Annuisco ''Hai fatto bene, ma ora ho bisogno di te e di una squadra di ricerca. Non possiamo rimanere con le mani in mano, a quest'ora per quanto ne sappiamo potrebbero essere chissà dove''

The Ruthless HunterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora